Avevo abbandonato da tempo i talk show. Da almeno una decina d’anni. Mi davano una noia mortale e poi erano deleteri per il mio equilibrio psichico. Ho rinunciato alla loro visione ed anche agli approfondimenti del giorno dopo sui vari quotidiani. L’ho fatto essenzialmente perché il registro era sempre lo stesso. Gente che si azzuffava e che aveva come incombenza quella di interrompere l’avversario di turno; spesso con la reiterazione dello stesso termine o del medesimo concetto sovrapponendoli alla voce del contraddittore. Ma queste sono cose a voi note. Eppure, come un ebete, ho continuato a seguire le prestazioni oratorie […]