Se fare scienza significa denigrare Di Bella (e Stamina)
Ci sono iniziative lodevoli sulla carta che, alla prova dei fatti, si rivelano una delusione. Come quella promossa dall’ospedale Humanitas di Rozzano e dal museo della Scienza milanese: “Crescere in salute”. Un medico, dal curriculum importante – Alberto Mantovani, direttore scientifico del suddetto ospedale – arringa gli studenti delle superiori per aiutarli a familiarizzare con la scienza e provare a trasmetter loro un po’ di passione.
Cosa ha spiegato il professore alle platee di giovanissimi? Ha iniziato così: “Comunicare la scienza ai cittadini è un dovere di chi fa il medico e il ricercatore: l’alfabetizzazione scientifica è fondamentale per la crescita della società. La medicina è basata sull’evidenza…”
E poi? Ha parlato di disinformazione scientifica. E dove è arrivato? Su, un po’ di fantasia… eccoci: “I casi Di Bella e Stamina sono esempi di non informazione scientifica”. Al pari della teoria “che i vaccini provocano l’autismo”.
Prego, professore, dimostri le sue affermazioni.
Domanda 1) Il metodo scientifico parte dall’osservazione dei fenomeni, cosa si è osservato dei casi Di Bella e Stamina? Nulla.
Domanda 2) Ha diritto ad essere chiamata ‘scienza’ quell’insieme di divieti che proibisce le sperimentazioni? Mantovani la chiama Scienza… intendeva “Terzo Reich”?
Domanda 3) Lei dice che i vaccini non provocano l’autismo, ma qualcun altro ha pubblicato lavori che affermano il contrario. Perchè dovremmo credere a lei? E soprattutto perchè lei è venuto qui a raccontarci solo la sua verità? Risposta non pervenuta.
Quindi, il professore vi-dico-io-cos’è-scienza, descrive il medico del futuro: “Un costruttore di ponti fra la ricerca di laboratorio e la medicina al letto del paziente”.
La gaffe stavolta coglie nel segno: oggi la ricerca è assai lontana dal letto dei malati.
Ancora una domanda, professore: “Lei studia citochine e interleuchine e il dottor Giuseppe Di Bella cura i tumori prescrivendo anche interleuchine, ci spieghi perché lei che studia, è scienziato e Di Bella, che mette in pratica anche i suoi studi, non lo è“. Risposta non pervenuta.
Concludo lasciandovi meditare su uno stralcio del film La meglio Gioventù.
http://youtu.be/N0VYLTYwx3s