Influenza e vaccino, tutto quello che non ci dicono
Pur di propagandare il vaccino anti influenzale, il ministro della salute Lorenzin ( ma anche alcuni assessori e medici di sigle sindacali ) non si preoccupano più nemmeno di sembrare credibili.
Vi abbiamo riportato qui le dichiarazioni di Giovanni Rezza, responsabile malattie infettive dell’Istituto superiore sanità. Gli avevamo chiesto ragione del numero spropositato delle vittime da influenza (8mila morti l’anno) sbandierato con certezza dal numero uno di Aifa, Luca Pani (sic!) pur di convincere la popolazione a vaccinarsi.
Per la serie “terrorizziamo i creduloni”, Pani andò in televisione a farsi vaccinare due volte.
In realtà, spiegò Rezza, “gli 8mila morti sono le persone che muoiono nel periodo dell’influenza” (nel conto ci sono i morti di infarto, ictus e polmoniti che si sono vaccinati) ed è veramente poco serio, oltre che poco scientifico, persistere nell’enfatizzare questo numero.
Nonostante ciò, due giorni fa, il ministro Lorenzin ci ha propinato la stessa bugia. Qui. Poi ha solennemente annunciato che “data l’aggressività del virus, ė opportuno prolungare l’offerta dei vaccini”. Sentite: “L’istituto superiore sanità ci ha detto che sono 1,3 milioni gli italiani a letto col virus…”.
Ma questo non è un dato scientifico….! A letto ci sono anche persone con febbre e raffreddore provocati da virus parainfluenzali che non hanno contratto il virus di stagione (quello per il quale è stato formulato il vaccino).
Quali esami sono stati fatti sulle persone coricate a letto?
Ma ecco Lorenzin tirare fuori l’asso di Pani, gli 8mila morti da influenza, smentito dallo stesso Iss. E non solo. Contraddetto anche dai dati Istat Influnet (il sistema di sorveglianza italiano basato sulle segnalazioni dei Medici e dei Pediatri di base) come ben precisa il pediatra Eugenio Serravalle. “Qui i casi stimati di ‘sindromi influenzali’ e non solo di influenza – della stagione passata – sono 4.542.000 e, di questi, quelli gravi di influenza confermata sono 77 con 16 decessi: ”l’80% (62/77) dei casi gravi segnalati presentava almeno una patologia cronica pre-esistente. Dei 16 casi deceduti, 14 presentavano condizioni di rischio pre-esistenti.”
Quindi 8mila è una colossale panzana e 16 il dato reale.
Nell’inverno 2013-2014 ci sono stati 16 morti da influenza, 16 morti da influenza, 16 morti da influenza.
Lorenzin prosegue: “Gli esperti mi dicono che l’influenza sarà severa…”
Di quali esperti parla Lorenzin e a quali dati si riferisce?
E perchè tace su un altro dato fondamentale e cioè che gli studiosi dei Cdc di Atlanta, Centers for Diseases Control and Prevention ( esperti che si possono rintracciare ) hanno evidenziato che il vaccino di quest’anno non è efficace per il virus stagionale, perchè è stato formulato su un’ipotesi sbagliata? Leggete lo studio dei Cdc di Atlanta.
E leggete la spiegazione che ne dà Eugenio Serravalle sul suo portale AsSIS ( un sito ben documentato che spiega nei dettagli quali sono i rischi dei vaccini). Qui.
Per finire un commento all’ articolo del 16 gennaio uscito su repubblica.it, edizione pugliese.
Si scrive che c’è una vittima da influenza senza che il nesso sia stato provato. Si lascia intendere che la ressa al pronto soccorso sia “colpa della campagna anti-vaccini”. E che dire delle dichiarazioni di medici e direttori Asl? Perfette solo per Lorenzin e Pani, allarmistico-roboanti, campate per aria ( senza dati clinici…!) e pure accusatorie.
Ecco il commento di Eugenio Serravale, presidente AsSIS: “Se l’emergenza segnalata in Puglia è reale, non si comprende perché non se ne trovi traccia nei report del Ministero della salute, e in base a quale analisi si affermi la responsabilità certa del virus influenzale e non di altri agenti infettivi.
Se i dati reali evidenziassero uno stato di emergenza avremmo conferma anche per l’Italia della scarsa efficacia della vaccinazione in quest’anno, che è stimata essere solo del 23% in base agli studi dei CdC “.