Vi invito a leggere l’articolo apparso ieri sul portale Assis. Qui. Il pediatra Eugenio Serravalle ha pubblicato i dati dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) riferiti alle prime tre settimane di vaccinazioni dei bambini dai 5 agli 11 anni.

L’ultimo report ISS del 30 marzo, qui, conferma un aspetto già evidente nella seconda settimana (ma in percentuali più basse): fra i bambini vaccinati con ciclo completo i casi di infezione da Covid sono il 19% in più rispetto ai bambini non vaccinati.

L’ISS si limita a pubblicare i dati crudi e in numero assoluto.

Sono le percentuali a mostrare l’impennata.

I dati

Da tabella allegata: il 30 marzo i bambini non vaccinati erano 2.304.415, di questi se ne sono ammalati 104.470: il 4,53%.

Alla stessa data i vaccinati con ciclo completo, da meno di 120 giorni, erano 1.102.125, di questi se ne sono ammalati 59.513: il 5,39%.

Ecco che la differenza fra i due gruppi è del 19%. Significa che fra i vaccinati a ciclo completo si sono verificate il 19% di infezioni (casi positivi al virus) in più che tra i non vaccinati.

Scorrendo i report si nota, tuttavia, che i bambini vaccinati con una sola dose (ciclo incompleto) mostrano un’incidenza di malattia minore rispetto ai non vaccinati, ma – chiarisce Serravalle – va considerato che i bambini vaccinati non sono considerati tali fino al 14esimo giorno dalla inoculazione e che perciò, per due settimane, tutti gli eventi avversi, e in particolare le infezioni da Covid, non sono computate fra “i vaccinati con ciclo incompleto” ma caricate tra i “non vaccinati”. “Andrebbe chiarito quanto pesi questa regola estremamente discutibile”.

Si ammalano di più i vaccinati anche negli Usa

Commenta Serravalle: “Questi dati sono coerenti con la ricerca nello Stato di New York che rileva come, dopo poco più di un mese dalla doppia dose, la protezione nei bambini di 5-11 anni scenda a – 30% sotto il livello dei non vaccinati”.

E l’aumento dei casi gravi?

L’analisi condotta dalla CMSi (Commissione Medico Scientifica indipendente) mostra anche un altro importante aspetto: sembrano in aumento i casi severi di COVID-19 in corrispondenza delle campagne vaccinali.

I casi gravi in associazione con l’inizio delle vaccinazioni e con i booster emergono dai grafici elaborati da Luca Orlando (collaboratore della CMSi) sui dati trasmessi giornalmente dall’Istituto Superiore di Sanità. Qui.

Perciò la Commissione CMSi ribadisce l’urgenza di una moratoria delle vaccinazioni anti COVID nei bambini. Qui l’elenco dei 24 motivi che invitano alla prudenza.

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