Buon Natale, cari amici,

il mio augurio per tutti voi è una riflessione sull’anno che sta terminando, diverso dallo scorso e dai precedenti. Non è scontato. Talvolta pensiamo di essere immersi in una fissità stagnante. E invece no, grazie a Dio.

Ricordate due anni fa? Quando ci veniva detto che a Natale non “avremmo dovuto” invitare troppi parenti? Cosa provocò quel diktat Dio solo lo sa. Ma non ci soffermeremo ora. Tutto scorre, diceva Eraclito.

In questo momento apprezziamo il bello del cambiamento. Come una scia di profumo che sprigiona note mutevoli. (Può voler dire che al prossimo diktat vagamente simile sapremo che anche quello passerà).

Oggi la Società di Medicina Interna ha sottolineato che “godere della compagnia e della buona tavola fa bene all’umore” e lo ha detto riferendosi a persone che soffrono di malattie croniche.

Sempre più studiosi, poi, stanno riconoscendo che gli isolamenti non hanno fatto bene al nostro sistema immunitario.

Su Nature è riportato di un picco anomalo di decessi fra adolescenti inglesi a causa dello streptococco A (scarlattina). Gli autori ipotizzano che i bambini chiusi in casa non abbiano sviluppato una sufficiente immunità ai batteri. Ricordate abbracciamoci?

Sì, Soffia un vento nuovo. Più profumato.

Pensiamo alle censure. Ricordate quando venne tolto il microfono a Trump, allora presidente degli Stati Uniti? (Pure l’accesso a Twitter gli venne bloccato). Il direttore dell’emittente (o i di lui suggeritori) non erano d’accordo con quanto dichiarato e perciò silenzio. Fu il primo caso nella storia di censura di un Presidente Usa, era il 2020.

Oggi, 2022, possiamo scrivere che il documentario Gli Invisibili, dedicato alle persone danneggiate dai vaccini anti Covid, non è stato censurato dal sindaco di Genova, Marco Bucci.

E che anzi, la proiezione si è svolta in un salone di rappresentanza del Comune, Palazzo Tursi. Le proteste del virologo Matteo Bassetti (“sono fake news di no vax”) hanno ottenuto una replica sensata (prima di dare del malato immaginario a chi sta male occorre indagare e purtroppo no, queste persone non sono no vax visto che si sono vaccinate).

Ancora aria nuova se perfino Gianni Rezza, direttore della Prevenzione al Ministero della Salute, in un’intervista a Repubblica, ha dichiarato che per prevenire i contagi si “debbono vaccinare i fragili e gli anziani”. Ricordate quando diceva di vaccinare i bambini per proteggere i nonni?

Evviva il cambiamento.

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