Il governo progetta di togliere alla Sanità sette miliardi nei prossimi tre anni. Il ministro ha già detto che “i medici dovranno prescrivere meno esami”. Casomai il diktat non venisse rispettato, si è decisa anche la pena: al dottore disobbediente verrà decurtato lo stipendio. Lorenzin ci rassicura: “Ribadisco che sono contraria a tagli, difenderò il fondo sanitario così com’è per il 2016 e difendo l’applicazione del Patto per la salute, che prevede che i risparmi non sono tagli: i risparmi che vengono effettuati grazie a misure di maggiore efficienza, infatti, vengono reinvestiti nel Servizio sanitario, e noi abbiamo già quantificato […]