Le maschere goldoniane dell’affare Consip

«Che bella festa, che bel mercato. Qui tutto è bello, qui tutto è grato». La Consip è questo. È teatro. È bazar. È il grande mercato dove comuni, ospedali, ministeri, enti pubblici si vanno ad approvvigionare: carburante e buoni pasto, siringhe, cancelleria e farmaci, imprese di pulizia e tecnici di computer. Alla Consip trovi di tutto e nasce come un ufficio acquisti centralizzato per assicurare alla burocrazia statale il miglior prezzo. Ma, soprattutto, è la grande madre di tutti gli appalti. È, in pratica, Il mercato di Malmantile, dramma giocoso di Carlo Goldoni in due atti, quello che Domenico Cimarosa […]

  

E comunque erano solo canzonette

Circo Massimo, sabato sera, grande festa a cinque stelle, Edoardo Bennato ha la faccia stanca e gli occhi invecchiati, accanto a lui c’è Beppe Grillo e tu pensi che i due saranno pure amici, ma qualcosa non torna. Ricordate quella canzone un po’ remake del 2013? Al diavolo il grillo parlante . Il testo: «Al diavolo il predicatore/che predica la sua morale/che predica perché vuol bene al pubblico pagante/Al diavolo il grillo parlante/che parla a tutta la gente/che parla e vende parole/che solo Pinocchio non sente». Sembrava scritta su Grillo, contro Grillo. Coincidenze. Ma i grillini si incacchiarono e lo […]

  

La repubblica dei capibranco

Questa, arrogante e narcisa, è la Repubblica dei capibranco. Si sono conquistati ogni centimetro della terra di nessuno, dove non c’è legge, non ci sono occhi, non c’è individuo, non c’è responsabilità. C’è solo il branco. Ci sono loro. I branchi urlano, i branchi sparano, i branchi rompono, fanno le smorfie, alzano le braccia, muovono il pollice su o giù e soprattutto i branchi comandano. Imperano. Non solo quelli delle curve, non solo gli ultrà. Il branco è la parte distruttiva dei No Tav. È la violenza per la violenza dei black bloc. Sono i travet del sindacalismo quando rinnegano […]

  

Feltri e Diso, storie di cavalli e cavalieri (Primo maggio con il Festival delle Storie)

Storie di cavalli e cavalieri. Raccontare è il nostro mestiere. E questa volta il Festival delle Storie di storie ne ha trovate tante, perché cavalli e cavalieri sono segno di avventura, di amicizia, di fiducia, di sintonia, di sorprese, di corse, ostacoli e dell’arte di imparare a muoversi con lo stesso passo. Il primo maggio il Festival delle Storie si ferma nel centro ippico di Atina, via case di Melfa II, per partecipare, raccontando, il campionato centro meridionale di salto ostacoli. Lo fa con uno dei format classici della “valle delle storie”: Radiostory. Edoardo Inglese e Vittorio Macioce si ritroveranno […]

  

Il dovere di Drogo

«Io sono sempre stato un tipo zelante e scrupoloso. se in una giornata riesco a realizzare bene un lavoro sto meglio, persino fisicamente, provo una specie di liberazione. Mi definirei un doverista». Non lasciatevi ingannare. L’uomo con il cappotto grigio spinato, elegante, con il collo della camicia alto e la cravatta nera che cammina quasi distratto per via Solferino, seguendo la linea dei binari del tram, non è di questo mondo. A qualcuno sembra di riconoscerlo, forse per il vago accento veneto o per il naso lungo e dritto, per i capelli corti da ufficiale di marina. È Dino Buzzati […]

  

Busi, la carne, il sesso e l’amore

Non vi siete accorti che vi sta solo prenden­do in giro? Perché è questo che lui fa. Vi offre il suo ego e vi guarda men­tre lo fate a brandelli, pezzo do­po pezzo, sacrificato, sbranato, strappato, lacerato. Occhi negli occhi. Carne compiaciuta lui, voi cani randagi. Questo pensie­ro ti arriva mentre state parlan­do, sotto i chiaroscuri di un hotel di via Veneto. «Non ne avete ab­bastanza di Aldo Busi? Non vi esce dalle orecchie?». No. O sì. Non im­porta. Conta inve­ce che fino a quan­do consumeran­no quel Busi, l’al­tro si salverà. E l’altro è il motivo per cui stai qui. […]

  

Ecco a voi la radio dal vivo

La storia della play list all’inizio un po’ li spiazza, ma poi si mettono lì, qualche volta nervosi, altre con la smania di raccontarsi, in fin dei conti quasi tutti gli scrittori sono inguaribili egocentrici e allora l’idea di stare al centro della scena con le note che girano intorno li fa sentire dei veri demiurghi. Un romanziere è un uomo che ti racconta una storia, ma il passo da narratore a Dio è più breve di quanto si pensi. Lo dice anche Giovanni, l’apostolo del quarto vangelo, il veggente dell’apocalisse: in principio era il verbo. Come dite? Non è […]

  

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