L’asse Putin-Trump fa arrabbiare i Repubblicani

Negli Stati Uniti si è sollevato un gran polverone dopo il vertice di Helsinki e il faccia a faccia tra Putin e Trump, che ha posto fine a decenni di “Guerra fredda”. Quello che è non piaciuto è stato il modo con cui i due leader hanno liquidato il Russiagate, definito una “farsa”. Trump ha detto che “l’inchiesta Russiagate è stata un disastro per i nostri Paesi. Tutti sanno che è una farsa senza prove, nulla di quello portato alla luce è relativo alla mia campagna elettorale. La mia campagna è stata onesta, ho battuto con facilità Hillary Clinton e […]

  

I nuovi amici di Trump

La storica stretta di mano tra Kim Jong-un e Donald Trump arriva dopo 65 anni dalla fine della guerra di Corea (1950-53), il primo grande scontro armato tra il blocco sovietico e quello occidentale, momento più alto e drammatico della cosiddetta Guerra fredda. Trentotto minuti in tutto il faccia a faccia tra i due leader, avvenuto in un hotel a cinque stelle nell’isola di Sentosa. Poi l’incontro è andato avanti, con la partecipazione dei consiglieri politici delle due parti.  Alla fine è stato firmato un documento che prevede “nuove relazioni Usa-Corea del Nord”. Gli Stati Uniti, inoltre, si impegnano a […]

  

Trump e la “pugnalata” di Trudeau

Com’è noto Donald Trump, dopo aver lasciato prima della fine i lavori del G7 in Canada, ha stupito tutti rifiutandosi di sottoscrivere il documento finale del summit (leggi l’articolo). Oggi trapelano alcuni dettagli interessanti su ciò che ha spinto Trump ad agire in questo modo. Ne parla Larry Kudlow, consigliere economico del presidente americano: Justin Trudeau (premier canadese, ndr) ha “veramente pugnalato alle spalle” gli Stati Uniti e la nostra reazione è stata necessaria  per non mostrare “debolezza”, considerato anche il fatto che Trump stava per volare a Singapore in vista del vertice con Kim Jong-un. L’inquilino della Casa Bianca […]

  

La guerra dei dazi di Trump

La Casa Bianca ha deciso, niente più rinvii: dal 1° giugno entrano in vigore i dazi commerciali su acciaio e alluminio importati dall’Unione europea, il Canada e il Messico. L’annuncio l’ha dato il segretario al Commercio Usa, Wilbur Ross. Immediata, com’era ampiamente prevedibile, la reazione stizzita dell’Ue. Proteste anche dagli altri paesi colpiti. Commento negativo anche dal Fondo Monetario internazionale, che tramite la direttrice Christien Lagarde ha così commentato: “I più poveri rischiano di soffrire maggiormente per una guerra commerciale”. Ci interessa, su questo blog, soffermarci un attimo sulla reazione negativa che si è registrata nel Congresso degli Stati Uniti. […]

  

I telefonini di Trump e la sicurezza

Che telefono utilizza il presidente Donald Trump? Qualcuno risponderà “chi se ne frega!”. Altri, invece, capiranno che dietro a questa banale domanda c’è un problema importante. Cerchiamo di spiegare perché. Trump usa almeno due iPhone, che gli sono stati messi a disposizione dal governo. Uno è abilitato solo a effettuare telefonate, l’altro invece ha alcune app caricate: alcuni siti di news e Twitter, strumento indispensabile per il presidente. Secondo quanto ha scritto Politico alcuni, nello staff del presidente, hanno cercato di convincerlo di non sottovalutare i rischi legati alla sicurezza. A partire dal fatto che un semplice telefono, dotato di […]

  

Trump-Mueller, scontro finale

Il procuratore speciale Robert Mueller, l’uomo che indaga sul Russiagate, intende rivolgere alcune domande al presidente Donald Trump. E se il commander-in-chief non accetterà di farsi interrogare Mueller è pronto a spiccare un mandato di comparizione. Il Washington Post scrive che l’ipotesi è stata già esposta da Mueller agli avvocati del presidente in un incontro avvenuto a marzo. Il pallino è nella mani di Trump: se rifiuta di rispondere volontariamente alle domande di Mueller, il procuratore potrebbe emettere un mandato di comparizione che lo obbligherebbe a testimoniare davanti a un “Grand Jury”. Una settimana fa Rudolph Giuliani, che è entrato […]

  

La guerra inizia con un tweet

Nessuna sorpresa. Trump ama comunicare con il mondo in modo immediato, attraverso Twitter. L’ultimo messaggio che ha lanciato, alle 7 del mattino (ora di Washington) è un  chiaro avvertimento: “La Russia promette di abbattere tutti i missili sparati in Siria. Preparati Russia, perché arriveranno, saranno belli e nuovi e intelligenti. Non dovreste essere alleati di un animale che uccide il suo popolo e se la gode”. Russia vows to shoot down any and all missiles fired at Syria. Get ready Russia, because they will be coming, nice and new and “smart!” You shouldn’t be partners with a Gas Killing Animal […]

  

Trump: “Animale Assad”

Donald Trump non si è certo trattenuto nel tweet in cui ha parlato dell’ultimo attacco in Siria, a Douma, in cui hanno perso la vita almeno 100 persone. Il presidente americano ha parlato di “insensato attacco chimico”, che ha fatto “molti morti, incluse donne e bambini”. Ed ha puntato il dito contro Mosca: “Il presidente Putin, Russia e Iran sono responsabili per il sostegno all’animale Assad. Ci sarà un alto prezzo da pagare”. Trump ha poi esortato ad aprire la zona “immediatamente ai soccorsi e alle verifiche”. Ed ha concluso così: “Un altro disastro umanitario senza motivo”. Parole durissime, in […]

  

Spazio, ultima frontiera…

“Spazio, ultima frontiera. Eccovi i viaggi dell’astronave Enterprise durante la sua missione quinquennale, diretta all’esplorazione di nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare laddove nessun uomo è mai giunto prima”… Spero che i lettori mi perdoneranno se inizio questo post con una frase del Capitano Kirk, protagonista della fortunata serie tv Star Trek, che guardavo da bambino. Ma cosa c’entra Star Trek con questo blog che parla di America? C’entra perché lo spazio torna a essere uno degli obiettivi degli Stati Uniti. Con la direttiva che il presidente Donal Trump ha appena […]

  

Trump e Gerusalemme capitale

In campagna elettorale Donald Trump si era impegnato a riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele. Dopo il suo insediamento, però, sembrava che il presidente fosse indeciso se procedere o meno in tal senso, viste le inevitabili implicazioni. Ora la Casa Bianca ha deciso di rompere gli indugi, nonostante la contrarietà del mondo arabo e le preoccupazioni espresse dall’Europa, dalla Russia e dal Vaticano. Perché il presidente ha scelto di correre il rischio di far riesplodere le tensioni in Medio Oriente? Si tratta di un rischio calcolato. In cui Trump vuol rottamare la “vecchia politica” americana sul tema, fatta di difficili […]

  

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