Usa 2016, la corsa di Rand Paul

“Ho un messaggio forte e chiaro: siamo qui per riprenderci il nostro Paese”. Con queste parole Rand Paul, 52enne, ha dato ufficialmente inizio alla sua campagna elettorale per le primarie repubblicane. In palio c’è la nomination per la corsa alla Casa Bianca. Parlando dal palco di Louisville (Kentucky) il senatore ha sottolineato di voler fare una corsa contro la “macchina di Washington”: una critica all’establishment che solletica l’antipolitica. “Voglio riformare Washington”, ha detto spingendo forte su questo tasto, evocando una “visione dell’America” che va “ripristinata” con “la Costituzione americana in una mano e la carta dei diritti nell’altra”. Per rimarcare […]

  

Nucleare: l’Iran, Obama e i Repubblicani

Dopo un lungo sforzo diplomatico a Losanna è stata siglata l’intesa sul nucleare per l’Iran. Teheran accetta i limiti al programma per i prossimi dieci anni in cambio della revoca delle sanzioni. Il compromesso finale, però, deve essere ancora scritto: si apre, ora, la non meno importante parte tecnica, che sarà non meno importante di quella politica. Si dovrà chiudere entro il 30 giugno. Nei dieci anni di durata dell’accordo l’attività nucleare iraniana sarà costantemente monitorata. Previsti poi, a scadenze successive (15, 20 e 25 anni), altri obiettivi volti a dare corpo a un clima di ritrovata fiducia (questo almeno […]

  

Usa, legge per la libertà religiosa o antigay?

  Anche l’Arkansas dopo l’Indiana la scorsa settimana ha approvato una legge sulla “libertà religiosa” (Religious Freedom Restoration Act). Provvedimento che ha scatenato una fortissima protesta, con l’intervento di grandi nomi e aziende come Apple che si sono mobilitate contro. Il testo è stato bollato come discriminatorio perché permetterebbe ai proprietari di negozi o di locali di rifiutarsi, per esempio, di servire clienti omosessuali. L’ultima parola spetta al governatore dello stato, il repubblicano “moderato” Asa Hutchinson, che in precedenza aveva espresso alcune riserve su una prima stesura della legge ma, di recente, ha fatto sapere che l’avrebbe firmata se “fosse […]

  

Usa 2016, Ted Cruz si candida

Il primo a dire chiaro e tondo, senza troppi indugi, di voler correre per la Casa Bianca nel 2016 è il senatore repubblicano Ted Cruz. Quarantaquattro anni, origini ispaniche, eletto al Senato nel 2012, è un esponente di spicco della destra libertaria dei Tea Party. Il suo rivale più accreditato, ma ufficialmente non ancora in campo, è l’ex governatore della Florida, Jeb Bush, figlio e fratello di ex presidenti degli Stati Uniti. La notizia della candidatura di Cruz era stata anticipata domenica dallo Houston Chronicle. Ma c’è già una grana per Cruz: il senatore, infatti, è nato a Calgary (Canada) nel 1970. […]

  

Filippo Mazzei e il diritto alla felicità

Questo blog è dedicato a Monticello, la collinetta dove viveva Thomas Jefferson, in Virginia. E dove lo statista americano incontrò diverse volte il suo grande amico italiano, l’lluminista toscano Filippo Mazzei, che per un periodo della sua vita visse lì vicino. Fu proprio Mazzei a suggerire a Jefferson di inserire la ricerca della felicità (The pursuit of happiness) tra i diritti inalienabili dell’uomo nella Dichiarazione d’indipendenza americana. Mazzei moriva a Pisa il 19 Marzo 1816. Come ogni anno il circolo culturale a lui dedicato, presieduto da Massimo Balzi, si è recato davanti alla sua tomba per portare una corona di […]

  

Usa, quel negozio d’armi che non vende armi

Cosa venderanno mai al Gun Shop di Lower East Side (Manhattan)? Nonostante il nome e le apparenze né pistole né fucili. Ma allora perché, vi chiederete, espongono armi e nell’insegna hanno una pistola? Il motivo è semplice: il negozio è stato affittato da un gruppo contrario alle armi che si propone di attirare l’attenzione sul fatto che, nonostante la strage di Newtown, non sono stati introdotti limiti alla loro vendita. Quando clienti e curiosi chiedono di poter visionare gli articoli, il commesso spiega loro: “Vedete questo fucile? E’ molto affidabile, infatti un signore in Texas ci ha sterminato tutta la […]

  

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Il pasticcio di Hillary Clinton sulle mail

Ci ha messo una settimana, poi ha ceduto. Hillary Clinton ha ammesso di aver sbagliato, che non era proprio il caso di utilizzare la sua mail privata (e solo quella) quando era segreteria di Stato nella prima amministrazione Obama. Per cercare di uscire dall’angolo ha organizzato una conferenza stampa al quartier generale delle Nazioni Unite a New York, e ha fornito, finalmente, la propria versione dei fatti: ha usato un account di posta elettronica privato utilizzato per gestire la sua corrispondenza ufficiale, tra il 2009 e il 2011. Riconosce di aver sbagliato: “Col senno di poi, sarebbe stato meglio impiegare […]

  

Repubblicani scrivono all’Iran. Obama s’infuria

A Obama non è andata giù la lettera aperta che 47 senatori hanno indirizzato alla leadership iraniana, inviando a Teheran un chiaro messaggio: qualunque accordo sul nucleare col presidente americano non durerà, non andrà oltre il suo mandato senza l’autorizzazione del Congresso. Immediata (e stizzita) la condanna della Casa Bianca: “Si tratta dell’ennesimo sforzo di parte per minare i negoziati in corso tra l’Iran e le potenze occidentali”. È la coda della polemica nata con l’invito che i Repubblicani hanno fatto a Netanyahu e che il premier israeliano ha accolto, andando a parlare al Congresso Usa. Tra i repubblicani firmatari […]

  

Usa, le catene della pizza stanno coi Repubblicani

Godfather’s pizza, Pizza Hut, Papa John’s, Dominos… sono solo alcuni nomi delle pizzerie più famose degli Stati Uniti, vere e proprie catene con negozi sparsi in ogni angolo degli States. La pizza è in forte espansione in America, con il 94% dei cittadini che ne mangia almeno una al mese e due terzi delle famiglie che nel freezer hanno, in media, almeno una pizza surgelata. Se teniamo conto, inoltre, che il 17% dei punti di ristorazione degli Stati Uniti sono pizzerie (e quasi 41 milioni di americani, più della popolazione della California, mangiano una fetta di pizza ogni giorno), è […]

  

Usa, cattolici contro la pena di morte

  Mentre in alcuni stati dell’Unione ci si interroga sull’efficacia dei nuovi cocktail della morte (qualche settimana fa in Georgia tre iniezioni erano state rinviate perché c’erano dubbi sulla loro efficacia), e si attende la decisione in materia della Corte suprema (non tanto sulla pena in sé quanto sulla modalità di esecuzione), negli Usa prosegue  il dibattito sulla pena di morte. Un tema spinoso, che divide le coscienze in modo trasversale e su cui i presidenti hanno sempre evitato di esporsi troppo, per non essere accusati di eccessiva ingerenza nelle prerogative dei singoli stati. Ora i cattolici tornano all’attacco. L’Osservatore […]

  

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