House of Cards reale: cacciato lo speaker della Camera

Se lo avessero aiutato sarebbe stato palese “l’inciucio”: i Democratici che salvano lo speaker repubblicano. Così l’hanno lasciato al suo destino e Kevin McCarthy è stato mandato a casa: 216 voti a favore della sfiducia, 210 contrari. Non è più lui lo speaker della Camera. La resa dei conti all’interno del partito repubblicano ha prodotto il suo scalpo. Otto i repubblicani che hanno votato per mandarlo via: Andy Biggs, Ken Buck, Tim Burchett, Eli Crane, Matt Gaetz (il deputato che ha presentato la mozione) Bob Good, Nancy Mace e Matt Rosendale. Ma per quale motivo è stato cacciato? Lo spiega […]

  

Georgia ago della bilancia (per il Senato)

Si è parlato molto, com’era giusto e inevitabile, delle elezioni presidenziali, un po’ meno del voto per il Congresso degli Stati Uniti, che in buona parte si è rinnovato. Eppure grazie ai pesi e contrappesi previsti dalla Costituzione, il Congresso gioca un ruolo fondamentale nella politica a stelle e strisce. Ha il potere legislativo, prima di tutto, quello di approvare il bilancio e di autorizzare gli interventi che comportano nuove spese. Inoltre il Senato ratifica le nomine presidenziali, a partire dai membri dell’esecutivo. Veniamo alle ultime elezioni: i democratici hanno conservato la maggioranza alla Camera ma non hanno sfondato al […]

  

Coronavirus al Congresso Usa

Il Covid-19 non risparmia il Congresso Usa. Il senatore repubblicano Rand Paul (nella foto) è risultato positivo al coronavirus. Ha fatto sapere di aver proseguito il suo lavoro da parlamentare nei giorni scorsi, prima di ottenere il responso del test effettuato. Il senatore potrebbe essere stato contagiato proprio nelle sale del Campidoglio. Paul ha spiegato di aver fatto il test il 16 marzo su consiglio del suo medico, in via precauzionale, avendo un polmone compromesso. Altri due senatori, Mike Lee e Mitt Romney, si sono posti in autoisolamento perché hanno trascorso del tempo con Paul nelle scorse settimane. In piena […]

  

L’apertura di Trump nel discorso sullo stato dell’Unione

C’è un’immagine dell’ultimo discorso sullo stato dell’Unione che resterà nella memoria: Nancy Pelosi rivolge un caloroso applauso a Trump. È il momento in cui il presidente invoca la fine delle vendette politiche, girandosi verso la speaker democratica. Lei sembra gradire e applaude distendendo le braccia e guardando il presidente. Dunque pace fatta tra dem e repubblicani? Tutt’altro, era solo un applauso ironico. Poco dopo, infatti, Pelosi ha bocciato il discorso di Trump, dicendo che “ci vorranno giorni per controllare tutte le dichiarazioni false che ha fatto”. Comunque sia Trump ha provato a tendere una mano all’opposizione: “La mia agenda non è […]

  

Usa, iniziano i guai per i Democratici

L’America è spaccata a metà: la Camera va ai Democratici, il Senato resta ben saldo in mano repubblicana (leggi i risultati). Donald Trump esulta, e con orgoglio rileva un dato storico: “Solo cinque volte negli ultimi 105 anni un presidente in carica ha vinto seggi al Senato nelle elezioni di midterm”. In effetti quasi sempre in queste elezioni di metà mandato il presidente in carica perde consensi. Clinton e Obama, solo per citare due casi, persero il controllo di entrambi i rami del Congresso nelle loro prime elezioni di Midterm. Stavolta ai repubblicani è andata bene: grazie soprattutto a Trump, […]

  

Trump fa il moderato

Se nel suo primo discorso sullo stato dell’Unione aveva fatto un lungo elenco di cose da fare, non potendo fare altro visto che si era insediato da pochi giorni (e tecnicamente il suo non poteva essere un vero e proprio bilancio sulla salute degli States), quest’anno la musica è cambiata. E Donald Trump ci tiene a sottolinearlo, rivendicando con orgoglio i risultati raggiunti: “Questo è il nostro nuovo momento americano – ha detto davanti al Congresso riunito in seduta comune -. Non c’è mai stato momento migliore per cominciare a vivere il sogno americano”. L’eccesso di retorica, comprensibile, si accompagna […]

  

Guerra all’Isis, sì bipartisan del Congresso Usa

Sì definitivo del Senato americano (78 voti a favore, 22 contrari) alla risoluzione che autorizza l’appoggio ai ribelli siriani anche con armi e addestramento. Il piano, già approvato dalla Camera dei rappresentanti mercoledì, non dà carta bianca al governo ma richiede all’amministrazione di riferire al Congresso ogni 90 giorni sulla sua esecuzione, il numero dei combattenti addestrati, la selezione dei gruppi siriani che usufruiscono degli aiuti e l’uso di armi e attrezzature consegnate.  Il progetto di legge non comprende crediti aggiuntivi per finanziare l’operazione e precisa chiaramente che esso non costituisce in alcun caso un’autorizzazione per il dispiegamento di soldati […]

  

Usa, legge immigrazione: primo sì alla riforma

La riforma dell’immigrazione fa un altro importante passo avanti. Dopo il via libera con un voto bipartisan dalla Commissione giustizia (tre dei 10 senatori repubblicani si sono uniti ai democratici), ora il testo pasta al Senato. Il progetto di legge  rappresenta una maxi sanatoria per 11 milioni di immigrati: seguendo un preciso percorso potranno ottenere  la cittadinanza, a condizione di pagare una multa, di non pesare sui servizi sociali e di non aver commesso reati gravi. Al termine di 13 anni potranno chiedere la naturalizzazione. Obama esulta e si augura che il Senato, che potrebbe avviare la discussione già all’inizio del […]

  

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