08Nov 17
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Forse pochi ci avrebbero scommesso 4 anni fa, ma Bill De Blasio è stato confermato sindaco di New York. Il democratico ha vinto con circa il 66% dei voti, contro il 28% della rivale repubblicana, Nicole Malliotakis, parlamentare dello stato di New York (padre greco e madre cubana). In un tweet il sindaco della Grande Mela ha festeggiato dicendo che con questo voto è stato inviato un messaggio alla Casa Bianca: “Non puoi pretendere di sfidare i valori di New York e vincere, signor presidente. Se ti rivolti contro i valori della tua città, la tua città contrattacca”, ha scritto […]
Il blog di Orlando Sacchelli © 2024
23Ott 17
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Su Twitter Donald Trump è un fiume in piena. A qualcuno questo suo modo di comunicare non piace, lo ritengono compulsivo e per certi versi pericoloso. Ma lui non se ne cura e guarda avanti. Anzi, in un’intervista a Fox News, difende proprio i suoi tweet, dicendo che gli hanno permesso di vincere le elezioni bypassando il pregiudizio dei media. I tweet “sono ben concepiti – assicura Trump – sono sempre stato un buon allievo, sono uno che riesce bene con questo genere di cose”. “Dubito che potrei essere alla Casa Bianca senza i social. Ci sono dei media falsi […]
Il blog di Orlando Sacchelli © 2024
14Ott 17
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Il presidente Trump ha smontato l’intesa con l’Iran sul nucleare: “Teheran ha violato i patti (l’impegno a non costruire l’arma atomica, ndr), ora non valgono più”. Non parla di una violazione concreta ma dice che l’Iran non ha rispettato lo spirito dell’accordo. Così invita il Congresso ad adottare una nuova legge in cui precisare, per filo e per segno, le condizioni che potrebbero far scattare nuove sanzioni. Secondo Politico lo strappo di Trump sarebbe arrivato grazie al lavoro di Nikki Haley, rappresentante Usa al Palazzo di Vetro. Sarebbe lei ad aver preparato il dossier che è servito a Trump per […]
Il blog di Orlando Sacchelli © 2024
27Set 17
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Si è combattuta una strana battaglia in Alabama, nelle primarie repubblicane per il seggio al Senato lasciato vacante da Jeff Sessions, ministro della Giustizia. I principali sfidanti erano Luther Stange, coccolato e stimato dal mondo degli affari, e l’ultraconservatore Roy Moore, famoso perché in alcuni comizi ha estratto la pistola per mostrare di essere un fiero difensore del “secondo emendamento”. Moore si è imposto con il 54,9%. E Trump ha perso contro Bannon. L’ex stratega del presidente, Steve Bannon, aveva deciso di sostenere Moore contro Trump, dicendo che in questo modo intendeva salvare il “trumpismo”. M il candidato scelto dal […]
Il blog di Orlando Sacchelli © 2024
25Set 17
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Sul Russiagate non si hanno ancora certezze. O meglio, al di là della simpatia e del tifo sperticato fatto (e mai negato) dal Cremlino per Trump, non vi sono ancora prove certe che testimonino che il governo russo abbia agito per favorirlo nella corsa elettorale americana. C’è un’inchiesta in corso e in attesa di sapere cosa ne verrà fuori, ne ne discute. Negli Stati Uniti ma non solo. Il Washington Post torna sull’argomento e scrive che pochi giorni dopo che Mark Zuckerberg liquidò come “folle” l’idea che le fake news circolate su Facebook avessero avuto un ruolo cruciale nel risultato […]
Il blog di Orlando Sacchelli © 2024
31Lug 17
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Che sarà mai un rimpastino nella squadra del presidente? Certo, quando i cambi sono molto frequenti, è lecito porsi qualche domanda. E qualcuno già ironizza: la Casa Bianca è come The Apprentice, il fortunato talent show in cui Trump, nei panni del Boss, doveva selezionare un collaboratore. E ogni puntava si concludeva con un “You’re Fired!” (Sei licenziato!) sparato in faccia al malcapitato di turno, che vedeva così sfumare i propri sogni di gloria (un contratto ben remunerato con il Boss). Arrivato alla Casa Bianca Trump sembra non aver perso il “vizio” di cacciare i collaboratori che non lo soddisfano […]
Il blog di Orlando Sacchelli © 2024
23Giu 17
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Donald Trump è entusiasta: “Appoggio con convinzione il provvedimento del Senato sulla Sanità, l’Health care bill. Attendo con ansia di renderlo davvero speciale. Ricordate, l’Obamacare è morto”. Il presidente lo scrive su Twitter commentando il disegno di legge presentato ieri dai senatori dell’Grand Old Party, che sarà votato la prossima settimana. Quattro senatori dell’ala più conservatrice del partito – Rand Paul (Kentucky), Ted Cruz (Texas), Ron Johnson (Wisconsin) e Mike Lee (Utah) – hanno però diffuso un comunicato in cui spiegano di non voler votare la legge nella sua forma attuale, ma di essere pronti a discutere i necessari cambiamenti. […]
Il blog di Orlando Sacchelli © 2024
20Giu 17
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
I democratici hanno deciso che l’opera di “rottamazione” di Trump deve tornare a essere politica, anziché puntare solo sulle aule di giustizia. E così hanno messo nel mirino un seggio della Camera dei rappresentanti spettante alla Georgia rimasto vacante. Il giovane Jon Ossoff (30 anni), vincitore delle primarie dell’Asinello, spera di strapparlo ai repubblicani, che lo vincono a mani basse dagli anni Settanta. Il candidato ha raccolto (o meglio, i democratici hanno raccolto per lui) la bellezza di 40 milioni di dollari. La cifrà più alta mai vista per un singolo seggio parlamentare nella storia americana. Al secondo posto si […]
Il blog di Orlando Sacchelli © 2024
15Giu 17
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
Trump è indagato dal procuratore speciale Robert Mueller. L’indiscrezione viene resa nota dal Washington Post, nemico giurato del presidente. L’accusa è “ostruzione alla giustizia”. Il quotidiano di Jeff Bezos, che cita funzionari non indentificati, spiega che Mueller sta indagando sulla presunta interferenza della Russia nelle ultime elezioni presidenziali e sulla possibile collusione tra Mosca e la campagna pro Trump. L’ostruzione alla giustizia ovviamente sarebbe subentrata dopo l’insediamento di Trump alla Casa Bianca, nei giorni successivi al licenziamento in tronco dell’ex direttore Fbi James Comey, che indagava proprio sul Russiagate. Tecnicamente il capo d’imputazione potrebbe essere la base per un impeachment […]
Il blog di Orlando Sacchelli © 2024
09Giu 17
/*php the_content('Read the rest of this page »'); */?>
L’ex direttore dell’Fbi, James Comey, ha affrontato l’udienza davanti alla commissione intelligence del Senato che indaga sul Russiagate. Le sue parole erano molto attese e lui ha attaccato duramente il presidente Trump, definendolo bugiardo e accusandolo di diffamazione ai danni del Bureau. Non ci si poteva aspettare nulla di diverso, visto che il presidente l’ha cacciato in quattro e quattr’otto lo scorso 9 maggio. “Nonostante la legge non richiedesse alcuna ragione per licenziare il direttore dell’Fbi, l’amministrazione allora ha scelto di diffamare me e, cosa più importante, l’Fbi, dicendo che l’organizzazione era nel caos e che il personale aveva perso […]
Il blog di Orlando Sacchelli © 2024