Un Toscano con l’accento americano
L’industria italiana del tabacco compie un’ulteriore passo avanti verso l’internazionalizzazione. Manifatture Sigaro Toscano ha infatti siglato il contratto per l’acquisizione dell’80% della società statunitense Parodi Holdings, produttrice dei sigari Avanti, Parodi e DeNobili. Il valore dell’operazione è di circa 5,5 milioni di dollari (4,9 milioni di euro) per una valutazione complessiva di Parodi Holdings di circa 7 milioni di dollari (6,2 milioni di euro).
L’azienda Usa fu creata nel 1901 da due fratelli calabresi sbarcati a New York, Anthony e Frank Suraci, i quali iniziarono la produzione di sigari fatti a mano, destinati agli immigrati italiani. Nel corso degli anni l’azienda è diventata il riferimento, sul mercato statunitense, nel segmento dei sigari prodotti con tabacco Kentucky fermentato, simili per forma e gusto al Toscano. La Parodi Holdings ha fatturato nel 2014 oltre 5 milioni di dollari (4,4 milioni di euro), con una produzione di circa 11 milioni di sigari, distribuiti nei principali Stati americani.
«Acquisendo la Parodi Holdings, il sigaro Toscano entra in un mercato difficile, competitivo e stimolante, il primo al mondo», ha dichiarato il presidente di Manifatture Sigaro Toscano (Mst) Aurelio Regina, sottolineando che «grazie alla piattaforma distributiva dei sigari Avanti, Mst potrà essere più efficace nello sviluppo della commercializzazione del proprio brand all’interno del mercato americano».
«Questa acquisizione è un passo fondamentale per la politica di espansione all’estero del sigaro Toscano, coerentemente con la vocazione del gruppo, del quale Mst fa parte», ha commentato Gaetano Maccaferri, vicepresidente di Mst e presidente del gruppo Maccaferri, rimarcando che «il sigaro Toscano è la testimonianza di un’Italia che vince, sa imporsi all’estero ed esporta la propria eccellenza, con l’obiettivo di valorizzare sempre di più l’expertise del made in Italy.L’acquisizione ha anche un forte valore simbolico. Da un lato, con l’ingresso di Parodi Holdings nel gruppo, Mst si avvicinerà ai 200 milioni di sigari prodotti (il 14% dei quali è proprio venduto all’estero). Dall’altro lato, viene celebrato, tramite la crescita esterna, il bicentenario del Toscano. Come molte grandi invenzioni lo «stortignaccolo» nacque per caso nell’agosto del 1815. Nella Manifattura di Firenze, una partita di tabacco, lasciata ad essiccare al sole estivo, venne bagnata da una pioggia improvvisa. Si decise di produrre dei sigari economici da smerciare in loco e fu subito un successo: l’acqua, infatti, fece fermentare il tabacco dandogli un gusto del tutto nuovo. Nasce così il sigaro Toscano che poi entrò regolarmente in produzione dal 1818. La spa Manifatture Sigaro Toscano nacque, invece, nel 2006, quando il gruppo Maccaferri acquisì dalla British American Tobacco Italia il ramo d’azienda che produce e commercializza lo storico Toscano. La filiera tabacchicola, interamente autoctona, ad oggi conta circa 250 tabacchicoltori tra Toscana, Lazio, Umbria, Campania e Veneto, un centro di raccolta (Foiano della Chiana) e due manifatture (Lucca e Cava dei Tirreni). Nel 2014 la società ha chiuso i conti con un fatturato pari a 91 milioni di euro e ha prodotto 182 milioni di sigari.
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