Dopo un iter durato ben quattro anni è stato approvato dal Parlamento europeo il regolamento unico in materia di privacy. I cittadini avranno un ombrello comune per proteggersi dalle intrusioni indesiderate nella loro vita privata, ma per molte aziende potrebbe esserci da pagare un conto molto salato. Ogni Stato membro avrà due anni di tempo per adeguarsi. Per capire cosa cambierà per gli italiani abbiamo chiesto un commento ad Alessandro Curioni, esperto di privacy e sicurezza dei dati. «Nessun cittadino deve aspettarsi una rivoluzione copernicana», spiega Curioni aggiungendo che «di fatto il regolamento sancisce diritti già previsti dall’attuale normativa, da pareri delle autorità garanti […]