Le donne e la trivialità

Chi mi ha letto qualche volta e chi mi conosce sa che sono convintamente sessista. Credo infatti che la donna sia un poco più vicino al cielo dell’uomo. Detto ciò, con profonda afflizione sono costretto a registrare come negli ultimi decenni, sulla spinta di una male intesa emancipazione, la femmina sia scesa al livello del maschio non soltanto nel carrierismo, nelle stolide ambizioni esistenziali o nel correre ad accendersi una paglia dopo la copula, ma anche nella scurrilità e nel turpiloquio. Se l’insulto raro e ben tornito ha un’efficacia retorica inoppugnabile, l’intercalare triviale, o magari la blasfemia spudorata, sono sulle […]

  

Salone del Mobile: artisti dell’installazione

Quest’anno mi ero ripromesso di ignorare il Salone del Mobile, non tanto per snobismo gratuito, quanto per un’assoluta inadeguatezza a intercettarne gli impulsi culturali o a comprenderne i cerimoniali; ma un testimone è pur sempre comandato a testimoniare anche a beneficio di chi presagisce le stesse perplessità. La fiera internazionale, giunta alla sua 56esima edizione, è rimarchevole, ben organizzata e capace di convogliare il mondo intero in Italia. Inoltre, nel prosieguo conviviale e metropolitano del Fuorisalone apre al pubblico luoghi di Milano solitamente inaccessibili o negletti, vivacizzandoli con «eventi»– accezione lessicale che ho sotto la coda come un mazzo di […]

  

Il cane è nostro padrone

Il cane ha conquistato il mondo. Una conquista pacifica, gentile, ma non per questo meno eclatante. Quando i nostri nonni erano bambini – quindi sì nello scorso millennio, ma non tanto tempo fa – l’animale proletario stava assicurato alla catena; oggigiorno, lega pubblicamente un cane alla catena e rischi qualche mese di galera. Il quadrupede signore, invece, risiedeva a cuccia, magari in giardino, mentre ai più viziati era concesso baloccarsi con un osso e accomodarsi sul tappeto, vicino al camino; ora il cane va in ufficio, a far shopping, prende il taxi, i fiori di Bach, dorme fra le lenzuola, […]

  

Kissini a tutti i cyberburini

I sempre più numerosi episodi di cyberbullismo che si rincorrono sulle pagine dei giornali costringono a calarsi con travagliato disincanto in un territorio dove il diritto internazionale non è ancora approdato. La polizia postale italiana ha registrato 235 casi di minori vittime di bullismo online nel solo 2016 mentre la storia a infausto fine di Tiziana Cantone si è rivelata tragica sintesi delle relazioni pericolose in tempi di smartphone e Internet. La giornalista Selvaggia Lucarelli denuncia e perseguita con caparbietà chi schernisce e offende in rete, forte di un milione di seguaci che in molte circostanze ne appoggiano l’operare divenendone […]

  

Master in Falso in bilancio

Venerdì 17 marzo scatterà a Roma il Master Part Time in Amministrazione, Finanza e Controllo della Business School del Sole 24 ore. Il programma, strutturato in formula part time per rendere compatibili le lezioni con lo svolgimento delle proprie attività lavorative, è composto da tre moduli, acquistabili anche separatamente: Bilancio e principi contabili; Pianificazione e controllo di gestione; Finanza aziendale. Il corso vien via piuttosto caro, ma sinceramente non me ne preoccupo perché ambisco alla scholarship.   Il Sole 24 Ore Business School mette infatti a disposizione una borsa di studio a copertura totale del costo di partecipazione a un […]

  

Burocrati da supermercato

  In Italia ci si accanisce legittimamente contro la fiacchezza e l’inettitudine della pubblica amministrazione, che spesso rappresenta una insopportabile zavorra per gli uomini d’azione; ma chiunque abbia vissuto anche solo un mese negli Stati Uniti, in Svizzera, o in un qualsiasi Paese di lingua germanica, è consapevole del fatto che nei crocevia più spiccioli del quotidiano la duttilità mentale italiana resta un formidabile contravveleno all’alienazione dell’uomo contemporaneo e aiuta a rendere tutto facile. Come al supermercato, per esempio.   Dopo un pranzo fin troppo generoso, decido, per cena, di prepararmi qualcosa a casa. L’ultima volta che è successo, in […]

  

Moonlight, la struggente storia di un trionfo

  Sabato sera ho visto, con colpevole ritardo e in un cinema monosala, il candidato a 14 premi Oscar, poi vincitore di 6 statuette… «La La Land».     Benché inspiegabilmente sprovvisto di personaggi e tematiche gay, il prodotto è in apparenza ruffiano e programmatico. La lavorazione ha seguito quell’afflato nostalgico e new vintage che il marketing, in mancanza di idee inedite, impone all’intero scibile umano, ed ha eseguito uno spartito facilmente orecchiabile, ben diretto dalla musicalità registica del giovane Damien Chazelle. Il paradosso del film – ironico e tragico – è che rappresenta quasi compiutamente ciò che la sceneggiatura […]

  

Dramma a lieto fine

Qualche tempo fa, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo, Gianpaolo Pansa liquidava amaramente i ragazzotti di oggi come ignoranti presuntuosi pieni di niente. La passata settimana un autorevole sociologo si lagnava del fatto che «non ascoltano, non approfondiscono, sono ubriachi di se stessi» mentre Vittorio Sgarbi tuona quotidianamente alle capre. Quel po’ di professori che conosco si lamentano di un degrado intellettuale galoppante, malgrado per i giovani la cultura non sia mai stata così accessibile; degrado che viaggia di pari passo con una boria senza precedenti. Il 4 febbraio scorso, le testimonianze raccolte sono state drammaticamente certificate dall’ormai […]

  

Ve possino!

Nel nostro Paese non esiste nesso proficuo fra attitudini/capacità e ruolo occupato. A tutti i livelli. L’altra sera, fra le reti generaliste del servizio pubblico e La7, tre note reporter asseveravano con gravissima serietà questioni di grande rilevanza per l’agenda politica ed economica semplicemente non parlando italiano; bensì romanesco. Tanto da rendere difficile, oltreché irritante, l’interpretazione di molti passaggi. “Saranno state avvenenti!”, eccepirete voi. Ebbene, non propriamente delle declinazioni capitoline di Mélissa Theuriau. Ora, le precipue prerogative delle corrispondenti televisive dovrebbero essere proprio la dizione, l’efficacia comunicativa e la gradevolezza. Non sono elzeviriste, opinioniste, ma giornaliste di servizio. Quindi avrebbero […]

  

Oasi del deserto globale

«Milano si risveglia con palme e banani in piazza Duomo. Come nella tradizione ottocentesca. Buona o cattiva idea? Certo che Milano osa eh». In questo tweet del sindaco Beppe Sala si dava il subliminale benvenuto alla catena di caffetterie statunitense Starbucks, che in attesa di inaugurare il primo megastore italiano di Piazza Cordusio, ha vinto il bando di sponsorizzazione indetto dal comune e regala alla città un esotico giardino, sulla cui pertinenza ornamentale preferirei soprassedere, benché il darlo alle fiamme sia stato ovviamente gesto soverchio. Oggi Howard Schultz, amministratore delegato Starbucks, ha presentato a Palazzo Marino il suo progetto, «costruire […]

  

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