Rula of Law

Come probabilmente saprete, nel corso dell’ultima puntata del programma televisivo Piazza Pulita, condotto da Corrado Formigli, c’è stato un arcigno scambio di opinioni fra i giornalisti Rula Jebreal e Nicola Porro. Ne ha dato notizia, fra gli altri, Paolo Bracalini, esibendosi in una vivida pagina di informazione giambica. Ancor più irsuto è stato Maurizio Crippa, sul Foglio, che ha lodato la capacità della bella israeliana di muoversi con virtuosismo fra una stronzata e l’altra. Quindi non c’è più bisogno di alcun colpo basso nei confronti della Jebreal, anche in considerazione del fatto che mi ero già occupato di lei nel […]

  

La minorata difesa

Hai sentito di quei due Carabinieri? Sì. Che vergogna! Ma nessuno ne parla! In realtà ne parlano. Ma c’è chi vuole aspettare la sentenza! Fanno schifo… Quando c’era di mezzo un migrante però… erano tutti pronti a gridare allo stupratore, al mostro! Il razzismo è duro da estirpare. Secondo me la colpa è dei giornali. Quelli di destra alimentano l’odio senza pudore. Sciacalli! Xenofobi! Populisti!       Ascoltavo quelle signore di educatissime letture mentre dibattevano così lucidamente sulla vescicante attualità… anche lì… fra i tavolini di un caffè di Largo Treves. La dama in tortora degustava una centrifuga melanzana […]

  

Gastone Moschin e l’Italia che muore

Mentre riguardavo Il Padrino – Parte II in ossequio al titanico Gastone Moschin, ivi nel ruolo di Don Fanucci, pensavo alla grande recita nazionale. Se le meschinità, le tare, i vizi degli italiani sembrano sempre gli stessi, è certamente cambiata la superficie riflettente e con essa la portata e il rifratto di quelle stesse debolezze. Un tempo – in un elenco volutamente antirigoristico – c’erano De Sica, Rossellini, Visconti, Risi, Antonioni, Leone, Fellini, Monicelli, Soldati, Pasolini, Sordi, Loren, Lisi, Volonté, Gassman, Tognazzi, Moschin, Villaggio, Petri, Mangano, Bava, Pedersoli, Fabrizi, Troisi, De Filippo, Mastroianni, Randone, Magnani, Ferrati, Albertazzi, Rossellini, Rosi, Celi, […]

  

Scalfari e la grandeur intellectuelle

Generalmente amo commentare il mio quotidiano di riferimento e i suoi formidabili fondisti con arditezza valutativa, ma questa volta voglio solo seguirne le disposizioni con obbedienza cieca, pronta e assoluta:             QUALCHE IDEA DI RENZI DA METTERE NELL’EUROPA DI MACRON Di Eugenio Scalfari (21 maggio 2017)     «Nel nostro mondo attuale ci sono due centri operativi che poco hanno a che fare col passato prossimo. Forse qualche rapporto con quello remoto, ma questo tuttalpiù è storia, non analisi politica.   Di questi due centri uno è negativo e fa capo a Donald Trump; riguarda […]

  

Jogging e benessere

Con il dolente appropinquarsi della decrepitudine, sto diventando sempre più tollerante. Per cui non è con sdegnata intransigenza o epidermico fastidio che mi sento di offrire questo suggerimento, piuttosto per un’elementare questione di salute pubblica e pubblico decoro. Come già ammonivo in sede istituzionale lo scorso anno, il comune di Milano dovrebbe vietare la pratica del jogging all’aperto nei giorni in cui la temperatura supera i 30 gradi Celsius. Se proprio non si vuole dar retta al sottoscritto, che si ascoltino almeno i giudiziosi avvertimenti delle inviate di Studio Aperto! Oggi pomeriggio ero seduto nella radura di Parco Sempione a […]

  

Vita di coppia

«Convivo da una settimana e non trombo già da quindici giorni», annotavo amaramente un anno fa. A dodici mesi di distanza il mio approccio si è fatto più disincantato. La coabitazione coatta direziona il telescopio rifrattore del nostro cuore su di una nuova galassia del sentimento, dove tutto trova autenticità nel suo significato più letterale, come i verbi «scopare» e «sbattere». La tradizionale scala di valori che eri solito salire e scendere mano nella mano con la tua compagna si trasforma nella rampa di Suspicion, dove anche un bicchiere di latte può essere avvelenato, per cui vivi nella sinistra sensazione […]

  

Il vegano soffre come un animale

Sulla questione veganismo-vegetarianismo-animalismo devo confessare ambivalenza. Riconosco di viverla con afflizione e tormento. Da un lato, al palato, ho sempre amato carni e salumi più di ogni altro alimento; sono di Piacenza, quindi l’inclinazione segue la cultura gastronomica, o viceversa. Dall’altro, non riesco a mangiare animali di cui ho avuto esperienza domestica o con cui ho sperimentato una qualche empatia: quindi cavalli, agnelli, conigli. Oltre a cani e gatti. Probabilmente, se avessi avuto maialini, vitellini o anatroccoli in giro per casa, oggi sarei vegetariano. Ma so essere un’ipocrisia o al meglio una posizione arbitraria. Anche perché il discorso andrebbe allargato […]

  

I peggio abbigliati

  Dopo aver raccontato i meglio vestiti sul pubblico palcoscenico, è giunto il ferale momento di descrivere i peggio abbigliati. La palette di tonalità tende all’infinito, così mi limiterò a trascegliere macrocategorie il più possibile esemplari, dalle quali ho escluso quella degli hipster sessualmente equivoci, perché per essa ci sono i fashion blogger.   In questa discesa negli inferi del cattivo gusto è necessario iniziare dai traditori, dagli impostori, ovvero da coloro i quali pur padroneggiando il classico internazionale, lo profanano, lo degradano, lo riducono a caricatura. In questa divisione spiccano Gianluca Vacchi e Lapo Edovard Elkann. I due non […]

  

Mamme Vs Figlie

«Tu sei lo specchio di tua madre e lei in te rievoca il bell’aprile della sua giovinezza». Per comprendere l’involgarirsi del femminile che abbiamo esaminato qualche giorno fa non basta squadrarlo da una prospettiva virile; serve altresì investigare il vincolo fra mamme e figlie, gineceo dove si fila una relazione destinata ad armare il nostro tessuto sociale. Un tempo luogo di comprensione e complicità sembra oggi sempre più teatro di cimento, di competizione; dove si percepiva fiducia e solidarietà, oggi si respira sospetto e antagonismo. Come mai? La ragione va ricercata nel feticcio della giovinezza, che non permette più alle […]

  

Fini e l’amore

L’amore è un sentimento involontario. Ne conveniamo. Ma ciò non significa che non sia rivelatore. E’ senza dubbio inopportuno colpevolizzare lo scornato del caso per essersi innamorato di un coglione integrale o di una diabolica megera, ma lo si può pesare, stimare. Se poi è un politico di professione, si ha il dovere civico di farlo. Un governante va osservato, in filigrana, anche attraverso le relazioni più intime. Non esclusivamente da quelle che interessano il trastullo, come impone la pruderie abituale ai repressi dell’etica e ai castrati dell’intelletto; bensì da quelle che espugnano e costringono alla resa il cuore, perché […]

  

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