Il sogno della ragione

Ieri sera dopo aver cenato con canederli alle erbe, sella di cervo alle mele renette e Sachertorte… mi sono coricato inquieto. E con il sonno è arrivato, a tradimento, un incubo terrificante. Una gragnuola di deliri onirici che mi avrebbe fatto svenire dal terrore se solo fossi stato sveglio. Mi accingo allora a raccontarvi ciò che ho ancora vividamente davanti agli occhi della mente, i più acuminati. Mi trovavo sul divano di casa con un peluche di Maurizio Costanzo sulle ginocchia quando il telegiornale di La7, bizzarramente condotto da un venusto Gianni Ciardo, annunciava una nuova occupazione in quel della capitale. Un’imprecisata delegazione […]

  

L’estinto gentiluomo

Nei pressi di Piazza Sempione, a Milano, c’è una via che percorro quotidianamente con marciapiedi molto stretti, resi quasi invalicabili per il parcheggio scorzone di numerosi scooter… sul sellino dei quali il mio cane è comandato a urinare. Questo insignificante spazio fisico è un significativo valico culturale. Noto infatti, da anni, giorno dopo giorno, che nessun uomo si ferma o anche solo esita di fronte al passaggio di una signora. Graziosa, cozzarella, giovane, veneranda… non conta: il maschio tira dritto. Alcuni accelerano per avere inequivocabilmente la meglio, quelli che guardano il cellulare scartano la passante come fosse un cartello stradale, altri ancora […]

  

Maschilismo femminile

Scrivere criticamente della libera espressione della donna, del suo rapporto con il corpo, di sessismo e discriminazione, è come bonificare ordigni esplosivi improvvisati. Ogni commento può essere l’ultimo. Ma noi siamo artificieri in punta di penna e quindi anche in questo caso avanzeremo sprezzanti del cimento, sfidando gli argomenti ad populum come quelli ad baculum, sperando di non finire mazziati. Semplificando una nutritissima letteratura in materia, è facile distillare questo ponderato precetto: «Una femmina può vestirsi e atteggiarsi come vuole senza per questo dover essere giudicata una poco di buono. Chi così la valuta per ragioni superficiali è un sessista […]

  

La sacralità del matrimonio

Oggi, all’altare di un’antica chiesa di campagna, si è celebrato un rito nuziale. Uno dei tanti di questo maggio assolato. Ho amici squisiti che sono da poco convolati, quindi non mi spenderò in commenti sull’istituzione in sé, benedetta dal Signore e dalle wedding planner. Cionondimeno questi cerimoniali, fra catabasi e anabasi, sono spesso un traumatizzante estratto della precarietà relazionale fra l’umano e il divino. Il più eclatante, perché in violento attrito con l’inviolabilità del sacramento. E quella che segue non è una ricostruzione caricaturale, una parodistica carrellata di convitati, ma un accidentale quanto esatto reportage di gelida cronaca rosa. La […]

  

Vita di coppia

«Convivo da una settimana e non trombo già da quindici giorni», annotavo amaramente un anno fa. A dodici mesi di distanza il mio approccio si è fatto più disincantato. La coabitazione coatta direziona il telescopio rifrattore del nostro cuore su di una nuova galassia del sentimento, dove tutto trova autenticità nel suo significato più letterale, come i verbi «scopare» e «sbattere». La tradizionale scala di valori che eri solito salire e scendere mano nella mano con la tua compagna si trasforma nella rampa di Suspicion, dove anche un bicchiere di latte può essere avvelenato, per cui vivi nella sinistra sensazione […]

  

I peggio abbigliati

  Dopo aver raccontato i meglio vestiti sul pubblico palcoscenico, è giunto il ferale momento di descrivere i peggio abbigliati. La palette di tonalità tende all’infinito, così mi limiterò a trascegliere macrocategorie il più possibile esemplari, dalle quali ho escluso quella degli hipster sessualmente equivoci, perché per essa ci sono i fashion blogger.   In questa discesa negli inferi del cattivo gusto è necessario iniziare dai traditori, dagli impostori, ovvero da coloro i quali pur padroneggiando il classico internazionale, lo profanano, lo degradano, lo riducono a caricatura. In questa divisione spiccano Gianluca Vacchi e Lapo Edovard Elkann. I due non […]

  

I meglio vestiti

Una delle più insopportabili stramberie della contemporaneità è l’attitudine a giudicare fatuo chi parla di abbigliamento maschile. Se a nessuno viene in mente di considerare puerile e sciocco chi si preoccupa del risultato di una partita di pallone o del finale di una serie tv quando c’è tanta gente che ha neppure i soldi per l’HD, è sufficiente fare un singolo commento relativo a pochette o gemelli che si passa per frivoli salottieri, colpevolmente ignari dei crucci del mondo. «Ditemi che ho sbagliato una battuta, ma non che ho sbagliato una cravatta», ammoniva David Niven, uno degli uomini più distinti […]

  

Mamme Vs Figlie

«Tu sei lo specchio di tua madre e lei in te rievoca il bell’aprile della sua giovinezza». Per comprendere l’involgarirsi del femminile che abbiamo esaminato qualche giorno fa non basta squadrarlo da una prospettiva virile; serve altresì investigare il vincolo fra mamme e figlie, gineceo dove si fila una relazione destinata ad armare il nostro tessuto sociale. Un tempo luogo di comprensione e complicità sembra oggi sempre più teatro di cimento, di competizione; dove si percepiva fiducia e solidarietà, oggi si respira sospetto e antagonismo. Come mai? La ragione va ricercata nel feticcio della giovinezza, che non permette più alle […]

  

Le donne e la trivialità

Chi mi ha letto qualche volta e chi mi conosce sa che sono convintamente sessista. Credo infatti che la donna sia un poco più vicino al cielo dell’uomo. Detto ciò, con profonda afflizione sono costretto a registrare come negli ultimi decenni, sulla spinta di una male intesa emancipazione, la femmina sia scesa al livello del maschio non soltanto nel carrierismo, nelle stolide ambizioni esistenziali o nel correre ad accendersi una paglia dopo la copula, ma anche nella scurrilità e nel turpiloquio. Se l’insulto raro e ben tornito ha un’efficacia retorica inoppugnabile, l’intercalare triviale, o magari la blasfemia spudorata, sono sulle […]

  

Il cane è nostro padrone

Il cane ha conquistato il mondo. Una conquista pacifica, gentile, ma non per questo meno eclatante. Quando i nostri nonni erano bambini – quindi sì nello scorso millennio, ma non tanto tempo fa – l’animale proletario stava assicurato alla catena; oggigiorno, lega pubblicamente un cane alla catena e rischi qualche mese di galera. Il quadrupede signore, invece, risiedeva a cuccia, magari in giardino, mentre ai più viziati era concesso baloccarsi con un osso e accomodarsi sul tappeto, vicino al camino; ora il cane va in ufficio, a far shopping, prende il taxi, i fiori di Bach, dorme fra le lenzuola, […]

  

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