La Meloni ha i coglioni

Vedere questo donnino è rinfrancante, inebriante. E lo dovrebbe essere a maggior ragione per chi, a differenza nostra, contesta la logica eteronormativa, perché ha due coglioni di berillo. Seguirla in questa campagna elettorale sempre accerchiata da tartufi fumanti, torchiata, imprigionata nel corpo, eppure mai sottomessa nello spirito, seppur prostrata fino ad arcuarsi esausta sui tavoli dei talk show, suscita ossequio. Questa sera, ancora, nell’acido-solforoso studio di Otto e mezzo, molestata dalle petulanti moine borghesucce della Guerritore come dall’impetuoso timbro del primo trombone, Zucconi, è stata mirabile. Ferrigna senza farsi tignosa, penetrante e mai stronza, fulminea nel repellere le arie venefiche […]

  

L’orrido fascista e la piccola Amaka

L’orrore è fra noi. I nuovi barbari siamo noi. A pochi chilometri dal teatro romano di Helvia Recina, a Macerata, è andata in scena una tragedia universale, eppure irriducibilmente italiana. Una giovane ragazza nigeriana di soli 18 anni, Amaka Amadi, è stata uccisa, orrendamente mutilata e quindi gettata via da uno spacciatore italiano, Luca Traini, militante neofascista ed ex candidato nella lista della Lega Nord. L’uomo pare non abbia agito da solo, e si sospetta la presenza di altri cinque complici. La ragazza, che era fuggita da una comunità di recupero per tossicodipendenti pochi giorni prima, è stata attirata in […]

  

Confusione sessuale

Sedevo al tavolo di un ristorante milanese da circa dieci minuti, osservando come il cameriere fosse del tutto disinteressato alla mia presenza. Una volta nelle locande meneghine si respirava la cultura dell’accoglienza, il maître de salle ci aiutava a sfilare delicatamente lo spolverino e faceva scivolare con tatto felpato la sedia sotto i nostri glutei affaticati. Di questi tempi invece, nei quali si confonde l’autonomia con il fai da te, tutti sono felicissimi di servire se stessi, imbrattati del ributtante cerimoniale da happy hour, e al ristorante è tanto se qualcuno si preoccupa di cucinarti qualcosa senza invitarti direttamente ai […]

  

La parità fra i sessi

Ho aspettato prima di esprimermi sulla vicenda Weinstein perché, come spesso accade, le reazioni e i commenti sono più significativi del fatto in sé. Non mi riferisco alla manifesta ciarlataneria dei liberal alla Meryl Streep – che è passata dal ribattezzare il suo amico produttore “Dio”, al chiamarlo “porco”, suggerendo come ogni sua ramanzina pubblica vada da ora in avanti considerata una bestemmia; piuttosto alla intrugliata questione femminile. Un caso molto complicato. Un sacco di input e output, nelle parole di un gigante del pensiero occidentale come Jeffrey Lebowski. Dichiarata aspirazione di questo piccolo spazio è provare a far emergere […]

  

Motherfucking Trump

Dopo Meryl Streep e Hollywood è la volta di Steph Curry, Lebron James, Kobe Bryant e l’Nba, transitando da Colin Kaepernick per alcune squadre di football della Nfl. Il nemico da abbattere ovviamente l’amministrazione Trump. «Non gradisco il comportamento del Presidente e ciò che dice», ha dichiarato la stella dei Warriors boicottando il rituale invito alla Casa Bianca, indirizzato alla franchigia campione della Lega. Ancor più risoluto “The Chosen One” in un tweet: «Andare alla Casa Bianca è sempre stato un onore almeno fino a quando non sei arrivato tu». Ovvero, l’amore per la democrazia elettiva almeno fino a quando […]

  

Erezione clandestina

In genere affronto un tema dopo essermi organizzato una solida opinione. Oggi invece sottopongo alla vostra acuta attenzione un argomento che posso presentare soltanto in maniera problematica, perché non ho strumenti per dare risposte. Fra il gennaio 2016 e l’agosto 2017 sono sbarcati in Italia circa 280mila rifugiati. I Paesi di provenienza maggiormente rappresentati sono Nigeria, Repubblica di Guinea, Bangladesh, Mali e Costa d’Avorio. Il 75% circa sono maschi di giovane età. Ora, personalmente non tollero l’equazione immigrato = selvaggio, o peggio, immigrato = potenziale stupratore, e lascio volentieri queste semplificazioni ai demagoghi. Anzi, da persona che ama immaginarsi civile, […]

  

Rula of Law

Come probabilmente saprete, nel corso dell’ultima puntata del programma televisivo Piazza Pulita, condotto da Corrado Formigli, c’è stato un arcigno scambio di opinioni fra i giornalisti Rula Jebreal e Nicola Porro. Ne ha dato notizia, fra gli altri, Paolo Bracalini, esibendosi in una vivida pagina di informazione giambica. Ancor più irsuto è stato Maurizio Crippa, sul Foglio, che ha lodato la capacità della bella israeliana di muoversi con virtuosismo fra una stronzata e l’altra. Quindi non c’è più bisogno di alcun colpo basso nei confronti della Jebreal, anche in considerazione del fatto che mi ero già occupato di lei nel […]

  

La minorata difesa

Hai sentito di quei due Carabinieri? Sì. Che vergogna! Ma nessuno ne parla! In realtà ne parlano. Ma c’è chi vuole aspettare la sentenza! Fanno schifo… Quando c’era di mezzo un migrante però… erano tutti pronti a gridare allo stupratore, al mostro! Il razzismo è duro da estirpare. Secondo me la colpa è dei giornali. Quelli di destra alimentano l’odio senza pudore. Sciacalli! Xenofobi! Populisti!       Ascoltavo quelle signore di educatissime letture mentre dibattevano così lucidamente sulla vescicante attualità… anche lì… fra i tavolini di un caffè di Largo Treves. La dama in tortora degustava una centrifuga melanzana […]

  

Il Ku Klux Klan dell’antirazzismo

«Recensione razzista su Tripadvisor, la cameriera: L’ho letta e ho pianto». Ieri pomeriggio questa era la notizia di apertura del Corriere.it. Già qualche ora prima aveva trovato risalto sul sito di Repubblica.it e di molte altre testate online. Lo sconcertante episodio merita di essere analizzato nel dettaglio perché rappresenta in maniera superlativa l’apostolato dell’imbecillità. L’atroce proselitismo che guida le coscienze degli invertebrati del pensiero mentre insulta tutte quelle idee che ancora camminano erette. Anch’io, come la giovane Suaila Sà, ho pianto, ma per ragioni differenti. Dal ridere, in un primo momento; per la disperazione quando mi sono reso conto dell’eco […]

  

Maschilismo femminile

Scrivere criticamente della libera espressione della donna, del suo rapporto con il corpo, di sessismo e discriminazione, è come bonificare ordigni esplosivi improvvisati. Ogni commento può essere l’ultimo. Ma noi siamo artificieri in punta di penna e quindi anche in questo caso avanzeremo sprezzanti del cimento, sfidando gli argomenti ad populum come quelli ad baculum, sperando di non finire mazziati. Semplificando una nutritissima letteratura in materia, è facile distillare questo ponderato precetto: «Una femmina può vestirsi e atteggiarsi come vuole senza per questo dover essere giudicata una poco di buono. Chi così la valuta per ragioni superficiali è un sessista […]

  

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