Paolo Di Canio ha simpatie fasciste. Sono proprio svegli. Lo hanno scoperto a Sky: <<Ci scusiamo con tutti quelli ai quali abbiamo urtato la sensibilità. Dopo un lungo colloquio con l’interessato abbiamo deciso per la sospensione>>. Queste le parole di Jacques Raynaud, vicepresidente esecutivo Sport Channels e Sky media, che fa finta di accorgersi solo adesso della fascisteria dell’ex calciatore di Lazio e Juventus, ed ora telecronista per i canali Sky Sport.

Giusto? Sbagliato? Poco importa! Non è quello il punto perché lo snodo della questione è che tale ‘simpatia’ di Di Canio per il Ventennio sia arcinota da tempo ai media.

Eppure, una maglietta corta, un braccio troppo scoperto ed ecco apparire sul suo bicipite destro la scritta ‘Dux’ che fa ripartire un finimondo mediatico in men che non si dica.

A questo punto, verrebbe da chiedere a tutti coloro che seguono assiduamente i commenti sportivi peraltro sempre puntuali, ironici ed arguti del calciatore: veramente non sapevate chi fosse Di Canio? Non lo avete mai visto esultare alzando il braccio col saluto romano? Non avete mai letto qualche passo della sua biografia? Non siete mai andati su internet a ripescare sue vecchie interviste?

Suvvia, cari amici, scendete dal pero della correttezza politica elevata ad etica universale perché sono solo due le variabili da cui non potete in alcun modo sfuggire. Inutile che facciate le santarelline da palcoscenico democratico: o non lo si ingaggiava sin dall’inizio, oppure queste sono fregole da finti tonti per rasserenare stomaci troppo delicati.

Questa è una storia vecchia di decenni che viene riproposta unicamente perché una polo stiracchiata da muscoli possenti ha svelato una scritta che anche se non sapevamo ci fosse, lo immaginavamo. E perciò sappiamo tutti che se la polo non si fosse tirata su di qualche centimetro, tutto filava liscio.

Ecco, visto che questo penoso andazzo non scema, faccio anche io outing. Non ne posso più di un peso angosciante. Lo faccio senza patemi tanto a me non deve cacciarmi nessuno dalla Rai, da Sky o da chissà quale altra parte.

Ho un piccola fiammella fattami ‘incidere’ in quel di Santorini quando il MSI stava esalando l’ultimo respiro. Passavo ‘ideologicamente’ oltre quella fase ma mi feci marchiare il passato sulla pelle; per tenerlo sempre a mente. E a corredo, qualche anno dopo, feci aggiungere qualche centimetro più sotto, la scritta più famosa de Il signore degli Anelli, quella appunto contenuta nell’Anello del Potere.

So che non potrà accadere vista la mia banalissima esistenza. Nel caso, però, vi avverto: quelle scritte non le cancello.

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