Il mondo globale sorto sulle ceneri del bipolarismo est-ovest si è caricato di una missione universale civilizzatrice e agli occhi di gran parte dei cittadini del pianeta è raffigurato come uno spazio di opportunità. In questo senso, ogni declinazione del patriottismo, sia pure misurata e ragionevole, appare deleteria. L’interdipendenza tra gli Stati, oramai legati ad una serie di irrinunciabili relazioni, trattati e alleanze militari, sembra infatti irreversibile. Peraltro, nel nostro caso – come appurato sin da primo giorno di guerra in Ucraina – il fatto di essere privi di autonomia energetica ci […]