Giorgio nacque a Napoli per sventura. Era diretto a nord, dalle parti del castello di Racconigi, dove lo attendeva una famiglia di alto lignaggio di cui mai nulla si seppe. Mentre era in volo, si sfilò dal fagotto della cicogna e cadde ai piedi del Vesuvio. E perciò all’anagrafe fu registrato come Giorgio il Napolitano. Fu allevato da una famiglia benestante che impartì ordini precisi alla governante: il pargolo doveva essere tenuto lontano dalla plebe; uniche frequentazioni possibili, salotti chic, scrittori ed intellettuali. Fino ai dieci anni non ebbe cognizione del fatto che in quella città vi fossero vicoli bui […]