C’è l’Italia dei furbi e quella dei fessi, diceva Prezzolini. E io sto in quella dei fessi. Sarò stato, talvolta, pure un furbetto ma di dimensioni talmente trascurabili che, in linea di massima, se proprio devo esser sincero, non riesco a fare un risolutivo salto di categoria e quindi aderisco con convinzione a quella dei ‘‘fessi’’. C’è poi un’altra dicotomia, quella tra l’Italia che ‘‘funziona’’ e fa star bene i propri cittadini e quella che ‘‘non funziona’’ e progressivamente li fa sprofondare all’inferno. Anche in questo caso, faccio parte del secondo schieramento. E da ”terrone”, un pizzico scaramantico, ho la […]