Il caffè protegge dal tumore al seno

Un caffè? Sì, no, forse. Quando ho letto l’agenzia ieri ho fatto un balzo sulla sedia: una ricerca svedese dimostrerebbe che le forti bevitrici di caffè rischiano meno il cancro al seno. Eccomi – ho riflettuto – sono io l’eccezione che conferma la regola a garanzia della bontà dello studio. Che rabbia – ho pensato – il caffè lo bevo – con gusto – da quando ho 13 anni e su di me non ha avuto quell’effetto protettivo illustrato nella ricerca.  Poi rileggendo per bene la notizia mi si è accesa la lampadina di Archimede . Il beneficio si avrebbe solo verso […]

  

Quando la medicina sembra fantascienza

Vi riporto due notizie incoraggianti: entrambe danno l’idea dei progressi della medicina e ci fanno apparire meno indifferenti nei confronti di chi verrà dopo di noi. Già, non lasceremo in eredità solo scorie radioattive, campi e acque inquinate, ma anche qualcosa di bello sotto il sole… TERAPIA SU MISURA. L’agenzia Ansa riporta un lavoro di Boris Pache, della University of Alabama, al Birmingham Comprehensive Cancer Center, pubblicato sul Journal of the American Medical Association. Nell’arco di 10 anni prenderanno piede le terapie personalizzate anti-cancro, basate sul Dna del paziente: il sequenziamento dell’intero Dna dei pazienti oncologici (già eseguito su molti malati […]

  

Cani e padroni, simili anche nel cancro

I cani ci somigliano anche nei tumori. E non soltanto perché assimilano le nostre cattive abitudini (come sedentarietà e cattiva alimentazione). Uno studio austriaco ha identificato – nel caso del cancro al seno –  un recettore comune alla specie umana e a quella canina. I ricercatori sono convinti che questa affinità aiuti a identificare e curare la malattia, sia nelle donne che nei cani. La notizia, riportata da Adn Kronos, è apparsa su  “PLoS Currents”: gli scienziati della facoltà di Veterinaria e di Medicina dell’università di Vienna, guidati da Erika Jensen-Jarolim, hanno cercato le somiglianze nel cancro della mammella di […]

  

Del saper non c’è certezza

Stavo per darvi notizia di una scoperta incoraggiante: alcuni ricercatori di Berkeley hanno osservato che le cellule sane della mammella producono una proteina – l’interleuchina 25 –  e hanno dimostrato che quest’ultima è capace di sconfiggere le cellule maligne della stessa mammella. Già mi vedevo il titolo: “Scoperto il meccanismo che permette alle cellule sane di bloccare quelle malate” Nel cercare di documentarmi mi sono imbattuta in una ricerca antecedente, divulgata nel 2008 e realizzata a Bologna, che sostiene che l’eccesso di un’altra proteina, dal nome affine, l’interleuchina 6, è responsabile dell’insorgere dei tumori al seno, per giunta di quelli più aggressivi. […]

  

Ecco le molecole anti-cancro

L’uomo è ciò che mangia (L.Feuerbach) Viviamo nella natura, con la natura, della natura e dovremmo tuttavia non essere derivati da essa? Quale contraddizione… (L.Feuerbach)  In attesa di assaggiare i cibi preparati a Cascina Rosa, il campus dell’istituto dei tumori di Milano che insegna a cucinare – e a conservare gli alimenti nel modo più salutare – in modo da prevenire il cancro, vi sintetizzo una ricerca presentata dalla Swiss Medical Food, una nuova società nata in Svizzera nel 2010 con l’intento di personalizzare i pasti dei malati oncologici (http://www.swissmedicalfood.com/index.html) Secondo gli esperti dovremmo cominciare a considerare gli errori alimentari […]

  

L’oncogene Her2 fra i sorvegliati speciali

I tumori al seno più aggressivi manifestano un oncogene, il recettore Her2 e vengono curati con il farmaco trastuzumab (anticorpo monoclonale, ossia molecola capaci di attaccarsi alle cellule maligne e distruggerle) Uno studio recente pubblicato su Clinical Cancer Research e messo a punto dai ricercatori dell’istituto nazionale tumori Regina Elena di Roma ha dato validità scientifica a un sospetto già conosciuto e cioè che – durante le terapie – occorre tenere sotto controllo la presenza del fattore Her2, erroneamente considerato IMMUTABILE. Gli studiosi dell’istituto romano hanno dimostrato che il recettore Her2 può cambiare – da negativo a positivo (e viceversa) […]

  

Scoperta shock: in 50 dna di cancro al seno 1.700 storie diverse

Scoperta shock per gli scienziati della Washington University: i ricercatori americani hanno “mappato” il dna del cancro in 50 donne malate di carcinoma mammario e hanno scoperto ben 1.700 mutazioni, quasi tutte “uniche” nel senso che quelle che ricorrono frequentemente sono solo 5. CONCLUSIONI: OGNI PAZIENTE è UNA STORIA A SE’ La notizia è stata divulgata dall’agenzia AdnKronos: ogni TUMORE HA UN IDENTIKIT UNICO proprio come ogni persona è diversa dall’altra e lo è nei genomi (ossia nel “materiale genetico” ereditabile) come nelle impronte digitali. Personalizzare le cure sarà impresa sempre più titanica, ma NECESSARIA Che ogni cancro fosse diverso […]

  

Veronesi: “Così staniamo il grande killer”

“Il grande killer non sparirà ma non sarà più una minaccia per la vita” . Così l’oncologo  Umberto Veronesi ribadisce sulla rivista Wired, in edicola da giovedì 31 marzo, il progetto a cui sta lavorando da un anno, l’integrazione di tecnologie già esistenti (Tac, ecografia e risonanza magnetica) per arrivare a diagnosticare prestissimo e in pochi minuti un tumore allo stadio iniziale. “Immagino questo sistema di valutazione come una sorta di scatola magica capace  di fare uno screening del corpo in pochi minuti – ha spiegato Veronesi – il nostro studio sta valutando la capacità che tomografia computerizzata (Tac), ecografia e risonanza magnetica […]

  

I diamanti che arricchiscono la chemioterapia

Ecco due scoperte recenti: i diamanti contro la chemio-resistenza e il bisturi tecnologico capace di riconoscere in tempo reale le cellule maligne. Sembra fantascienza, forse è solo un anticipo di futuro… che noi però salutiamo con la solita prudenza  Gli scienziati della Northwestern University di Evanston (Usa)  avrebbero scoperto che piccolissimi diamanti sintetici (da 2 a 8  nanometri di diametro) funzionerebbero come spugne nel trattenere i farmaci curativi all’interno dell’organismo, 10 volte di più che in loro assenza. Un rilascio lento degli anti-tumorali contrasterebbe l’azione delle cellule neoplastiche aggressive, quelle che riescono a respingere i farmaci prima che abbiano effetto. […]

  

Test su 16mila donne, il nemico è lo zucchero

In Lombardia e in Sicilia sta per partire un ESPERIMENTO (che nella lingua global è chiamato trial) PER EVITARE CHE DONNE SANE in menopausa, l’età considerata più a rischio, SI AMMALINO di tumore alla mammella. Si è visto che un farmaco antidiabetico, la “metformina” potrebbe avrebbe un potere preventivo nell’organismo femminile. Lo studio coinvolgerà 16mila volontarie delle due regioni, durerà 4 o 5 anni, si chiama “Tevere” ed è stato messo a punto dall’istituto di ricerca (Ire) Regina Elena di Roma. Ha rassicurato Paola Muti, direttore scientifico dell’istituto che “questo farmaco non ha effetti collaterali”. L’oncologa, Antonella Savarese ha aggiunto […]

  

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