L’anticancro intelligente? Provoca l’infarto…

“Intelligenti” ma letali. Sono tre farmaci anticancro analizzati dal Dana-Farber Cancer Institute (Usa). Dopo studio approfondito apparso sul “Journal of Clinical Oncology”i ricercatori avrebbero evidenziato che l’effetto collaterale di tre nuovi antitumorali intelligenti è in assoluto il più indesiderato: la morte. I farmaci sono sorafenib (Nexavar), sunitinib (Sutent) e pazopanib (Votrient). Il primo è approvato per il trattamento del cancro ai reni e al fegato, il secondo per il cancro ai reni e il tumore gastrointestinale stromale (Gist) e il terzo per il cancro del rene. Gli studi clinici hanno elaborato i dati di 4.679 malati trattati con questi medicinali. […]

  

Cancro: al Sud si muore di più, perchè?

Ci si ammala di più e si sopravvive anche di più. Ma le cose non stanno così dappertutto, in Italia la forbice fra Nord e Sud significa anche una diversa sopravvivenza dopo un tumore: al Sud è di 4-10 punti percentuali (in relazione alle diverse neoplasie) più bassa che al Centro Nord. Il dato è contenuto nel rapporto dell’associazione italiana Registri tumori (Airtum) 2011 che comprende le informazioni raccolte dai 31 registri della rete Airtum. Guardando all’insieme di tutti i tumori (esclusi quelli di vescica e cute), la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi dei malati oncologici è del 50% […]

  

Dormire è un po’ guarire…

Mi sono imbattuta in alcune pubblicazioni sui ritmi circadiani (sonno-veglia, produzione di enzimi e ormoni nel corpo) e su quello che succede quando interviene “qualcosa” a interrompere questo ritmo. Chi dorme male rischia di più di ammalarsi di tumore al seno (ma anche al colon, alla prostata e all’endometrio) . La notizia non è nuovissima, in compenso vanta uno stuolo di pubblicazioni, soprattutto negli ultimi dieci anni. Il sito inglese wikipedia inserisce tra i fattori predisponenti il tumore al seno la voce “La luce di notte e i disturbi del ritmo circadiano”: si cita un lavoro del 2005 del National […]

  

Il gene dalla doppia faccia, è buono e cattivo

L’hanno battezzato “onco-Giano” perchè è il primo gene mutante bifronte (dal nome della divinità latina con due facce): presente nelle cellule tumorali, fino ad una certa quantità ne favorisce la diffusione, mentre al di sopra di quella soglia inizia a bloccare la proliferazione del cancro. L’effetto bivalente della mutazione genetica è stato scoperto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Bologna. “Siamo anche riusciti a spiegare il meccanismo biochimico con cui il gene mutato, se abbondante, può arrestare la crescita dei tumori” precisano gli studiosi. Si apre così una strada per nuove terapie in corso di sperimentazione, come riferito dalla rivista […]

  

Breve riflessione sul blog

Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il sole (Qohelet 3,1) Voglio ringraziare Attilio Speciani,  medico omeopata, specialista in intolleranze alimentari e autore del sito Eurosalus. Ha citato il mio blog nella sua pagina Facebook con bellissime parole. Eh… lo so che non si fa, è autoreferenziale ed è immodesto. Ma il suo apprezzamento mi ha reso felicissima, perché lo ha rivolto al blog più che alla mia professione (che, per quanto soddisfacente, non sempre risponde al mio sentire…). Questo spazio nel web sta diventando davvero importante per me, rappresenta molte cose: è una mia creatura,  è […]

  

“Io, Stagnaro, curo il cancro senza veleni”

Dedico l’ultimo post prima di partire per le vacanze a un medico incompreso. Sergio Stagnaro da Riva Trigoso, 80 anni. Specializzato in malattie dell’apparato digerente, del sangue e del metabolismo. È da quando ho iniziato questo blog, in febbraio, che interviene (ultimamente non lo fa più però, si è stufato dei post che dedico alla medicina tradizionale che lui contesta), molti lettori hanno dimostrato di conoscerlo benissimo, io – ammetto – ho fatto un po’ fatica a capirlo forse perchè non credo più alle cose troppo belle (mi appaiono finte). E la sua teoria per diagnosticare e curare i tumori […]

  

“Basta pesticidi, sono morte tutte le api”

A proposito di pesticidi continuo a scoperchiare il mio vaso di Pandora, sono rimasta colpita dalla strage delle api. Sempre più intensa e – se nessuno la ferma – ineluttabile. Negli anni Ottanta sono stati messi a punto alcuni insetticidi a base di neonicotinoidi dalle accertate proprietà neurotossiche (anche a dosi bassissime) per gli insetti e – prevedibile  effetto collaterale – micidiali anche per le api.  Con questo principio attivo-killer esistono in commercio in Italia una cinquantina di varianti di pesticidi (validi fino al 2019!!!), autorizzati anche nell’agricoltura integrata, ne vengono asperse zucchine, melanzane, cavoli, pomodori, rape, carciofi cipolle, albicocchi, mandorli, insalate ma anche frumento, […]

  

Come risvegliare i geni addormentati

Un passo in avanti nella ricerca biomolecolare segnato da ricercatori italiani. Il tumore addormenta i geni anti-cancro. Alcuni scienziati italiani al Fox Chases Cancer Center di Philadelphia (Usa) hanno scoperto un meccanismo utilizzato dalle cellule per ria-attivare questi geni resi silenti dalla malattia. È  un processo  fondamentale per prevenire lo sviluppo del cancro e lascia intravedere la possibilità di nuove terapie mirate. I risultati sono stati pubblicati online sulla rivista “Cell”del 30 giugno  Il processo studiato da Alfonso Bellacosa e dai suoi colleghi è chiamato “metilazione”, la cellula contrassegna con una “etichetta” chimica i geni disattivati. “È un processo di grande […]

  

Duecento ospedali on-line per studiare il tumore

 Arriva sul web il più grande archivio europeo degli interventi di cancro alla mammella,  20.000 cartelle cliniche provenienti dai centri di eccellenza di Italia, Francia, Germania, Spagna, Inghilterra e Portogallo. Oltre 200 ospedali riuniti in una “piccola Ue della scienza” per facilitare lo scambio di informazioni. Si è discusso di questo innovativo sistema durante l’evento “Produzione scientifica: accessibilità uguale utilizzo” che si è svolto all’Istituto Regina Elena di Roma.  Franco Di Filippo direttore della chirugia mammaria ha ricordato che ogni anno “si verificano 55mila casi di tumore della mammella e che l’età media delle donne colpite è di 55 anni». […]

  

Ciao Consy, amica grande

Oggi  lascio un altro post triste perchè ho perso una grande amica, Consilia. Grande nella vita e nella malattia, che se l’è portata via dopo un anno di battaglie e sofferenze.  Quando muore una persona si dice sempre che è speciale, è vero tutte le persone hanno qualcosa di unico… quando muore un amico si ragiona come il piccolo principe descritto da Saint Exupéry, “la mia rosa è diversa dalle altre perché è lei che ho coltivato, innaffiato, amato”, Consilia  era speciale in un altro modo ancora: era una bella persona, generosa, positiva, spiritosa.  Aveva sempre una parola giusta, (per […]

  

Nella pelle di rana antidoto al cancro

La pelle di rana come rimedio anti-cancro. Si deve ai ricercatori di Belfast la scoperta di due  nuove proteine presenti nella pelle della rana arborea (Phyllomedusa sauvagei) e del rospo Bombina maxima capaci di bloccare l’angiogenesi, ossia la crescita dei vasi sanguigni. Gli studiosi, guidati da Chris Shaw della Queen’s University di Belfast (Irlanda del Nord) hanno ricevuto la menzione nel Cardiovascular Innovation Award al Medical Futures Innovation Awards di Londra (Gran Bretagna).  Shaw ha spiegato che «bloccare la crescita del tumore può ostacolarne la diffusione e, forse, ucciderlo. Ciò significherebbe trasformare il cancro da malattia terminale a condizione cronica». […]

  

Il cellulare? è più cancerogeno quando è rotto

Dopo l’allarme cellulari arriva l’allarme e-waste, ossia l’insieme dei rifiuti elettronici gettati nella spazzatura: computer, telefonini, batterie et similia. In altre parole: si SOSPETTA che il cellulare – quando funziona – non faccia bene al cervello. E SI È CERTI che lo stesso cellulare quando non funziona più e viene buttato, esattamente come altri oggetti simili  (i grandi elettrodomestici, gli apparecchi informatici, i distributori automatici, i giocattoli elettronici, i dispositivi medici) provochi il cancro (ovviamente non uno per volta ma tonnellate di scarti tecnologici messi assieme). Facciamo ordine perché con troppi allarmi che suonano si rischia l’effetto opposto: di  trovare […]

  

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