L’Inter, la Juventus e il trono di spade

Chiacchiere da bar, il giorno dopo Juventus-Inter, tanto per sfogare l’amarezza. Il calcio non è solo gol, dribbling, rovesciate e doppi passi. Non è neppure solo tattiche, pressing, fuorigioco, grinta e tigna. Il calcio è anche potere e strategia. No, tranquilli, non sto dicendo che i bianconeri vincono rubando. La Juventus vince perché è nettamente più forte. La domanda è: perché è così forte? Come è tornata ad esserlo? E’ qui che entra in ballo il gioco dei troni. I sette, di fatto, scudetti della Juventus nascono dalla miopia strategica dell’Inter. Tutto comincia dopo il Triplete, quando Moratti poteva capitalizzare […]

  

Il purgatorio dei sogni. Appunti su Praga magica

Questa piazza è il purgatorio dei sogni. L’ultima volta che ci sei stato era troppo tempo fa. Estate 1990. Avevi 23 anni.e hai pensato che forse sarebbe stato bello non poter andare più via da lì, perché la piazza dell’orologio, nella città vecchia di Praga, è una prigione incantata. Ti ruba, ti spoglia, ti cosparge di malinconia, come se una strana tristezza senza dolore ti piovesse addosso. Qui perdi il passo della realtà, non c’è più confine tra l’essere e non essere, la gente che ti passa accanto potrebbe mostrare una fretta solo apparente, perché il tempo battuto dall’orologio astronomico […]

  

Catilina, il destino di un populista

Ancora lui, sempre lui, come una maledizione, come una carta sporca e folle che torna dal passato, l’ombra che spaventa il senato e la res publica, con il suo bagaglio di fascino, ambiguità, violenza, frustrazione, rancore, con una passione che ti porta fino ai confini del nichilismo, l’uomo che viene dalla restaurazione aristocratica ma seduce le masse e rompe ogni schema, scavallando da questa e da quella parte, l’individuo antisistema che dice al potere: le vostre leggi hanno fatto di me un rinnegato, ma torno sulla scena per il gran ballo del colpo di Stato. «Fino a quando dunque, Catilina, […]

  

Nick Mason, il mito di un battito

“Ricorda un giorno prima di oggi, un giorno quando tu eri giovane. Eri libero di giocare insieme al tempo e la sera non arrivava”. Nick Mason per un attimo si specchia nel suo passato, come faceva sul palco, con lo specchietto retrovisore sulla batteria, magari convinto di essere sul circuito di Goodwood, in realtà per vedere quello che accadeva alle sue spalle e non perdere il contatto con i filmati proiettati dal quinto Floyd: lo schermo circolare. Nella foto sta suonando negli studi della Emi, quelli di Abbey Road. Ha ancora i baffi spioventi, per nascondere le sue origini di […]

  

La versione di Eggers

Questo articolo è stato pubblicato su Il Giornale il 18 aprile 2001. Comincia così un viaggio per raccontare gli ultimi vent’anni di narrativa. Lo so. Come mappa uso i miei vecchi articoli. Ma è meglio di niente. Il primo impatto con Dave Eggers avviene durante una conversazione con Zadie Smith, la venticinquenne scrittrice anglo-giamaicana. Lei è in Italia a presentare il suo libro, Denti bianchi (Mondadori), una saga familiare ironica e irriverente sullo scenario di una Londra multirazziale. Si parla di lei, del suo romanzo, della sua generazione, di Margareth Thatcher, di editoria in genere e di come nel mondo […]

  

Il giornale di tutti i sognatori

Raccontami una storia. Non una di quelle dove tutti parlano e si insultano e ripetono le stesse parole, codificate, protocollate, balbettate come una litania, un esorcismo, una canzonetta orecchiabile canticchiata a memoria, sempre ossessivi, sempre carichi di rabbia e frustrazione. No, non voglio una storia come si fa adesso. Raccontamela come se fosse una storia antica, lontana, con la distanza che sospende i rancori, oppure una storia che va oltre gli orizzonti, che sposta lo sguardo al futuro, gravida, di speranza, di opportunità, di tutto quello che potrebbe accadere, di scelte coraggiose. Raccontami una storia vera, bella e che sa […]

  

Le maschere goldoniane dell’affare Consip

«Che bella festa, che bel mercato. Qui tutto è bello, qui tutto è grato». La Consip è questo. È teatro. È bazar. È il grande mercato dove comuni, ospedali, ministeri, enti pubblici si vanno ad approvvigionare: carburante e buoni pasto, siringhe, cancelleria e farmaci, imprese di pulizia e tecnici di computer. Alla Consip trovi di tutto e nasce come un ufficio acquisti centralizzato per assicurare alla burocrazia statale il miglior prezzo. Ma, soprattutto, è la grande madre di tutti gli appalti. È, in pratica, Il mercato di Malmantile, dramma giocoso di Carlo Goldoni in due atti, quello che Domenico Cimarosa […]

  

Peccati, amori e segreti delle ragazze del borgo

Non è davvero come spiare. E’ immaginare. E’ andare a vedere cosa c’è oltre la porta di certe donne che non stanno in copertina, non sono da gossip e di certo non vanno in tv. Non sono neppure quelle che sognano un posto al sole, magari le vedi camminare piano con l’istinto di non dare nell’occhio, sfiorando le ombre sul muro. Non sono insignificanti, stanno soltanto con i piedi per terra e si sono sudate un lavoro, qualche volta da secchione, altre tentando la sorte o giocando d’azzardo. Anche loro però hanno vite segrete, bocche da sognare, personalità che sono […]

  

Carlos Franqui, Fidel e un Cuba libre

Carlos Franqui arriva vestito di lino bianco, cammina lento, con quello sguardo che percepisce in fretta tutto l’orizzonte e i baffi bianchi da vecchio signore del popolo. È arrivato a 86 anni con un grande vuoto nell’anima, un pezzo di isola caraibica che lui continua a sognare da lontano, con un grammo di nostalgia e una montagna di sensi di colpa. Cuba è una truffa, un cocktail sbagliato, che affoga la libertà in pessimo rum e in qualche succedaneo della Coca-Cola. Franqui non beve mai Cuba libre: «È una menzogna». Parla un italiano colto, lento, con un lieve accento ligure. […]

  

Lo spirito di Norcia. Come i benedettini ricostruirono l’Occidente

Pietra su pietra. Ancora una volta con le mani nelle macerie, con la fatica, con l’ingegno, con la speranza, perché crollano i muri ma non le idee, non ciò che sei, senza maledire il cielo, perché tanto è inutile, ma come Giobbe resistere a ogni sventura e ricominciare. Si chiama fede o orgoglio o antica cocciutaggine di chi si porta nel dna mille e più di mille anni di cadute e resurrezioni, come il pugile che sa che la sconfitta non è cadere ma non rialzarsi mai. Quando padre Bruno Marin solleva la testa davanti alla basilica di San Benedetto […]

  

I superpoteri di un bambino disgrafico

Non lo sapevo, ma ero un bambino disgrafico. Non che mi sia mai fatto un gran problema di questa cosa, visto che a quei tempi ognuno aveva il suo modo di essere un po’ diverso. Non eravamo perfetti e neppure disgraziati. Adesso, a ritroso, invece lo so. Se scrivi una manciata di lettere e qualche numero a rovescio, tipo la b o la d con la gobba a specchio o la a che guarda a sinistra o il 4 contromano, sei disgrafico. Se la tua grafia è un rebus per gli altri e anche un po’ per te sei disgrafico, […]

  

Storie di parole. Al principio della fiera

Verranno alla fiera, per incontrarsi, per lo scambio, per il lavoro, per gli affari, per vedere cosa c’è di nuovo, per il sesso e per l’amore, per farsi vedere, per rubare, per lasciarsi andare, per il saltimbanco e per il cantastorie, perché non sono giorni come gli altri, per fuggire dai campi, per mischiarsi, per cercare qualcosa che non trovi, per la meraviglia e perché magari c’è qualcosa di utile a prezzo d’occasione. Verranno soprattutto per la festa. I nomi nascondono sempre delle storie. Fiera, questa fiera, non quella feroce e selvaggia di fera, femminile di ferus, feroce, ma quella […]

  

Il Blog di Vittorio Macioce © 2024
jQuery(document).ready(function(){ Cufon.replace('h2', { fontFamily: 'Knema' }); }); */ ?>