I terroristi minacciano le nostre forze dell’ordine, ma noi siamo pronti a combattere al fianco dei nostri eroi
L’Islam moderato? Non esiste. Ci sono fiabe che vengono raccontare per addormentare gli italiani. Farli tornare fanciulli è l’intento dei media giocando, così, con il loro intelletto. Istanbul, la notte di Capodanno, lo conferma. Un mostro ha scatenato panico e morte in un nightclub. Trentanove morti. Per poco anche alcuni modenesi, bresciani e palermitani hanno rischiato di veder interrotta la loro vita per mano dell’Isis. Seminatori di morte. “Non dimentichiamoci che quella musulmana, per esempio, non prevede il confronto pacifico con le altre religioni. Far finta che sia una religione come ogni altra, con differenze rituali o simboliche è profondamente sbagliato”. Toni Capuozzo, noto giornalista ed esperto di Medio Oriente, ha colto nel segno. Non stiamo parlando di persone con le quali ci possiamo relazionare, stiamo parlando di animali pronti a sbranarci, questi sono i terroristi islamici. Sono iene fameliche, girano attorno alla nostra carcassa e sento odore di morte, per questo motivo ci puntano. I cristiani sono in pericolo, non è fantascienza, ma una triste realtà.
Facciamo un passo indietro e torniamo al 23 dicembre. Anis Amir l’attentatore della strage di Berlino è l’esempio lampante dell’inefficienza di questa Europa. Il suo “tour della morte” lo ha portato da Lampedusa fino a Berlino, passando per la Francia. Vi rendete conto di cosa vuol dire avere frontiere libere? Per questo motivo i due poliziotti che lo hanno assassinato devono essere presi come esempio dall’Occidente. Abbiamo in casa la risoluzione di molti dei nostri problemi. Gente coraggiosa, preparata e pronta a scendere in trincea contro il male. Le Forze dell’Ordine sono l’unica nostra difesa contro l’Islam degenerato. Il dicastero dell’Interno chiosa, fa spallucce, si dimentica che i terroristi arrivano sopratutto sui barconi. Quest’anno oltre 170mila immigrati sono sbarcati via mare. Qualcuno al governo ci può garantire che nessuno di questi potenziali uomini del Califfo farà del male al nostro popolo? No, non possono farlo. Non riescono neanche ad organizzare, in maniera precisa e perentoria, la loro schedatura figuriamoci preventivare piani di rimpatrio ed arresto. Ma noi abbiamo loro: Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Uomini e donne fuori dal comune, che lottano ogni giorno anche se l’ago della bilancia pende purtroppo verso il male. “La gente normale vuole che Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza risolvano con la bacchetta magica i problemi, ma non pensa ai rischi quotidiani che ognuno di loro corre. Non pensa che rischiano tutti i giorni la loro vita per difendere la nostra percependo uno stipendio da fame. Non pensa che debbano lavorare con mezzi obsoleti e senza alcun tipo di tutela da parte del loro datore di lavoro, nonché lo Stato. Non pensa che tutti i giorni, con grande spirito di abnegazione e fedeltà, servono il Paese”. In queste parole, di verità, l’attore statunitense Danzel Washington ha dipinto il lavoro mirabile di persone che non cercano la gloria, ma la giustizia sociale per la propria nazione. Uomini e donne che lavorano, spesso e volentieri, con mezzi di fortuna e senza il giusto supporto della classe politica italiana.
Nel disordine regna il male. Ma siccome al sottoscritto piace essere chiaro, ribadiamolo ancora una volta. Il terrorismo è di matrice islamica. Incontrovertibile sentenza di una realtà che in molti non vogliono ancora ricordare. I terroristi vogliono spaventarci con tutti questi barbari attentati. Questa è la loro meschina strategia. Il panico è un’arma e vogliono insediarla nei nostri cuori per metterci in catene. L’unica risorsa a nostra disposizione per ribellarci è non avere paura. Dobbiamo dimostrargli che non ci spaventeranno, che non riusciranno ad intimorirci perché noi siamo forti, siamo un popolo incapace di arrenderci e con sogni di libertà. Noi non finiremo alla loro mercé, né ora né mai, piuttosto periremo. Dopo che i nostri due prodi poliziotti hanno eliminato, a Sesto San Giovanni, un feroce terrorista, sono piovute minacce verso gli agenti nostrani. Vogliono vendetta, vogliono spaventarci, fa parte del disegno di sgomento che hanno dipinto per noi. Ma dobbiamo rispondere con coraggio, siamo qui che vi aspettiamo. Combatteremo fianco a fianco con i gendarmi. Noi italiani non li abbandoneremo e saremo disposti a morire in trincea con loro.
L’ardimento deve essere una dote innata dentro di noi e per questo dobbiamo stare al fianco delle Forze dell’Ordine. Forze dell’Ordine che hanno dimostrato il loro valore e la loro dedizione difendendoci in ogni occasione. Chi può avere angoscia con dei supereroi del genere al proprio fianco? Nessuno. Pensano di spaventarci con questa strategia del terrore, ma le loro vili aggressioni non ci faranno indietreggiare. La guerra contro il terrorismo islamico prosegue. Anche se mi hanno dato del razzista, non mi nascondo, continuo per la mia strada, voglioso dimostrare a tutti che la regione è nel senno dei pochi che non si voltano dall’altra parte. Chiudere le frontiere e ricacciarli nel loro abisso è l’unica soluzione. Loro combattono per un credo deviato e sono alimentati da una causa folle, ma non possiamo sconfiggerli con i gessetti colorati, serve polso, servono uomini veri. Polizia e Carabinieri hanno dimostrato che non si piegano al panico e sono pronti a lottare per la nostra libertà. Io da italiano ci metto la faccia. Siamo pronti a difenderci con i denti, senza arretrare, senza dimenticare nulla del nostro passato. Il buonismo e la tolleranza sono sinonimi di sconfitta, non dobbiamo vergognarci di etichettare come bifolchi e bestie questi uomini senza morale. Terroristi da strapazzo. La porta è quella, grazie ed arrivederci. Gli attentatori minacciano ognuno di noi, anche le nostre Forze Armate. Ebbene siamo pronti a rispondere che le Forze Armate non sono da sole e che siamo al loro fianco al costo di rimetterci la vita. Chi non vuole lottare in questa guerra spalla a spalla con questi eroi, tirandosi indietro, avrà sulla coscienza il presente ed il futuro dei propri figli. Quest’ultimi saranno costretti, anche per colpa vostra, a vivere come schiavi e non come uomini liberi.
Volevo, inoltre, dedicare un pensiero all’artificiere che ha perso una mano e rischia di perdere l’uso di un occhio per colpa di un pacco bomba, con tanto di timer, consegnato alla libreria Il Bargello a Coverciano, vicino Firenze. L’ordigno era destinato ai ragazzi di CasaPound. La matrice è antifascista, anche questi sono terroristi. Vili uomini che vogliono mettere a tacere la libera voce altrui. www.ilgiornale.it www.ilfattoquotidiano.it www.giornalettismo.it