In un articolo del 3 Novembre 2024, Federico Rampini raccontò che il multi decennale dominio dei Democrats negli stati della California e di New York, aveva portato le sezioni locali del Partito Democratico su posizioni fanatiche e massimaliste. Per limitare un analogo rischio di estremismo privo di pesi e contrappesi, alle elezioni presidenziali del 5 Novembre, il giornalista con doppia cittadinanza italiana e americana si rassegnò allo “split vote”, voto disgiunto: scelse Kamala Harris in modalità “anti-Trump”, pur giudicandola una pessima candidata, ma al Congresso votò Repubblicano, in modalità “anti-Kamala”. Si “turò il naso” per impedire il ritorno dell’impresentabile Trump […]