Ucraina, terra di confine

Nei primi anni Novanta ho vissuto per qualche tempo a Zlìn, Repubblica Ceca, ospite della tenera babička (nonnina) di uno scultore. Marie Holčíková era nata nel 1919, e ricordava ancora come un incubo il rombo degli aerei militari sovietici che per tutta la notte del 20 Agosto 1968 volavano a bassa quota nei cieli della Moravia, dalla Russia “con amore”. Ho aggiunto io “con amore”, ricordando l’incipit di Jacques e il Suo Padrone, dove Milan Kundera descriveva l’atteggiamento dei soldati russi all’indomani dell’invasione: «Noi amiamo voi Ceki!» disse a un posto di blocco l’ufficiale sovietico all’autore, dopo avergli fatto perquisire […]

  

La politica dei due cuori e una capanna

E’ successo di nuovo. Il 7 Aprile 2021, durante un vertice ad Ankara tra Unione Europea e Turchia, il presidente turco Recep Erdogan, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, e il presidente del Consiglio Ue Charles Michel, entrarono in un salone con solo due poltrone e una specie di cuccia del cane in disparte. In seguito il video fu sottoposto a una meticolosa analisi Var, dove fu evidenziato lo scatto in avanti di Michel per accaparrarsi la poltrona alla destra di Erdogan. Ulteriori analisi dimostrarono come, sedendosi, Michel si fosse anche sistemato il “pacchetto” sacrificato in un […]

  

Benjamin Labatut, Quando Abbiamo Smesso di Capire il Mondo

Un giorno un giornalista chiese al primo ministro britannico Harold McMillan quale fosse stata la sfida più importante affrontata dal suo governo: «Events, dear boy, events!». Mi viene in mente queste frase quando cerco di decriptare l’enigma che regola il modo in cui un personaggio pubblico verrà ricordato. Uno può avere mille piani, ma alla fine sono gli eventi che mettono alla prova ognuno di noi. Ogni personaggio storico di prim’ordine NON verrà giudicato in base al comportamento medio della sua routine, ma dall’impresa più eclatante, la crisi, l’evento pubblico più importante che avrà affrontato. Più grande la crisi, e […]

  

Pascal Bruckner, Un Colpevole Quasi Perfetto

Per risollevare entità o persone in disgrazia, talvolta possono intervenire solo personaggi al di sopra di ogni sospetto, e quindi schierati all’opposizione. Fu Richard Nixon, un presidente americano di destra, che nel 1972 aprì le porte alla Cina comunista di Mao Zedong. Vent’anni più tardi toccò a un suo successore di sinistra sdoganare lo stesso Nixon, che nel frattempo era caduto in disgrazia dopo lo scandalo Watergate. L’unico che potè permettersi di restituirgli dignità e autorevolezza fu Bill Clinton, non certo i Repubblicani Ronald Reagan e George Bush sr che durante i loro mandati si tennero sempre il più distanti […]

  

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