Agire correttamente nel mondo. Per stare in equilibrio di fronte al caos
Ci sono libri capaci di cambiare la prospettiva con cui si osserva la realtà, con cui ci si interfaccia con il mondo. Sono rari, rarissimi, certo. Ma esistono e non necessariamente sono soltanto “classici”. Uno di questi, recentemente pubblicato in Italia da Cinabro Edizioni, è “La via dell’azione. L’agire giusto e corretto di fronte al disordine attivistico”, opera del pensatore spagnolo Antonio Medrano, classe 1946 e purtroppo scomparso nei primissimi giorni di gennaio di questo 2022. Un’intelligenza acuta, brillante e curiosa quella di questo tradizionalista convinto, intellettuale militante, studioso del falangismo spagnolo e di Josè Antonio Primo De Rivera, conosciuto in Italia solo da pochissimi grazie agli articoli pubblicati sulla rivista Heliodromos e a un saggio precedentemente tradotto, “Islam ed Europa”.
Un’intelligenza che ha evidentemente saputo trasmettere in quest’opera, pubblicata originariamente in Spagna nel 1998, che Cinabro si è presa la briga di tradurre in italiano con aggiunte e modifiche da parte dello stesso autore.
Il risultato è un lavoro splendido che conduce verso la comprensione di cosa sia quella che lo stesso Medrano definisce la “retta azione” o “azione fasta o fausta”, che non va confusa con l’attivismo bulimico tipico dei nostri tempi, finalizzato all’ottenimento di vantaggi materiali o individuali, ma che rientra e trova piuttosto la sua coerente collocazione in una visione del mondo improntata all’equilibrio interiore, al ritrovamento di un centro che l’uomo contemporaneo ha inevitabilmente perduto, sospeso proprio tra un’attività frenetica e disordinata e un’inerzia pigra e rinunciataria.
Medrano guida il lettore in un viaggio alla scoperta di quanto, sull’argomento, hanno scritto nei secoli autorevoli pensatori, maestri e filosofi, senza confini geografici o culturali ma uniti dal filo conduttore di una conoscenza universale di cosa sia necessario fare e di come sia necessario agire nel mondo per trovare una pace e una gioia interiori che sono la prima e necessaria rivoluzione da compiere per farsi agenti di cambiamento in una contemporaneità che sembra aver smarrito la bussola.
“La via dell’azione” è quindi una guida, un manuale di autodifesa contro il caos che spesso circonda le menti degli esseri umani di oggi, che attinge a una vastissima cultura e illimitate conoscenze ma che è presentato in un lessico immediatamente comprensibile, lontano anni luce dagli esoterismi lessicali propri di certi intellettuali auto-referenziali. Fin dalle primissime pagine è infatti evidente come Medrano non intenda impressionare il lettore, ma arricchirlo parlando al suo cuore e alla sua anima. Una vera medicina per tempi oscuri.