“Vietato morire” è una canzone che, da qualche anno a questa fa parte, viene spesso riprodotta dalle principali stazioni radiofoniche italiane. Il brano, peraltro molto gradevole, parla di tutt’altro, ma il suo titolo potrebbe forse adattarsi anche al contesto della società occidentale contemporanea. Dove, a differenza di quanto avveniva in altre epoche e in altri frangenti storici, la “nera signora” è totalmente scomparsa dal dibattito. Quasi come fosse stata bandita, per l’appunto. Ne abbiamo avuto riprova durante la pandemia da coronavirus, quando, tra restrizioni assurde e sovente illogiche che hanno stuprato oltre il limite della decenza sacrosante libertà individuali, misure […]