Più che un cantautore, Lucio Battisti fu un fenomeno di costume in un’Italia, quella degli anni Settanta, che, nel pieno della Guerra fredda, andava incontro a trasformazioni epocali, sospesa tra un benessere che diveniva sempre più diffuso e gli anni bui del terrorismo politico e dello scontro tra opposti estremismi, segnati da turbolenze e violenza. Inserito a buon diritto tra i personaggi-simbolo di quell’epoca, Battisti fu artista vero, distante anni luce da quelle “celebrità” sovente costruite a tavolino che oggi sembrano popolare il mondo della musica. Scelta emblematica della sua alterità fu quella di scomparire volontariamente dai riflettori, dall’inizio degli […]