Trump, Bloomberg e Ross Perot

In un commento sul Quotidiano Nazionale Cesare De Carlo parla di “suicidio politico di Trump”. Si riferisce a quanto ha scritto di recente il Wall Street Journal in merito alla decisione di abbandonare al loro destino i Curdi. La mossa produce alcuni risultati immediati: rafforza la Russia in Medio Oriente, fa tornare in auge il pericolo dell’Isis (per la fuga dei prigionieri dalle prigioni controllate dai Curdi), mina la credibilità degli Usa in Arabia Saudita. Gli errori di valutazione geopolitica ci sono sempre stati nella storia, nessuno è indenne, men che meno gli Stati Uniti. L’Iraq è l’esempio più eclatante […]

  

Trump The Apprentice

In Italia era Flavio Briatore a cacciare uno ad uno i concorrenti del game show The Apprentice, mostrando loro il dito che indicava la porta e dicendo “Sei fuori!” (You’re fired”). Ma il programma è stato lanciato da un certo Donald Trump, all’epoca ancora lontano dalla politica. Per quattordici stagioni è stato il tycoon a guidare le danze nello show (seguitissimo) sulla Nbc, definito dalla produzione il “più spietato dei colloqui di lavoro nella più spietata delle giungle”. Entrato in politica Trump ha conservato l’abuitudine di cacciare i suoi collaboratori con un ritmo abbastanza sostenuto. L’ultimo è John Bolton, il […]

  

Il 4 luglio di Trump

Donald Trump non ha fatto un discorso politico – come molti temevano – ma ha celebrato gli Stati Uniti come “il più grande viaggio politico nella storia dell’umanità”. Nel suo discorso al Lincoln Memorial il presidente ha esaltato tutti i corpi militari ma anche chi ha combattuto per i diritti civili e chi si è reso protagonista di scoperte che hanno cambiato il mondo, dai fratelli Wright (i pionieri del volo) a Thomas Edison (inventore della lampadina). Nel “Saluto all’America” Trump ha schiacciato forte sull’acceleratore del nazionalismo: “La nostra nazione oggi è più forte che mai ed è ora la […]

  

Trump: “Solo Washington meglio di me”

Donald Trump ci crede: nel 2020 sarà ancora lui il presidente degli Stati Uniti. In un discorso che ha tenuto a Orlando (Florida) il presidente lo ha detto senza mezzi termini: “Una sola persona ha avuto una percentuale” di gradimento “più alta del vostro presidente preferito, Donald Trump. Sapete quale presidente è stato? Ha avuto una percentuale più alta di me e questo è devastante. Il suo nome è George Washington. È al 100% e non c’è modo che io ci arrivi…”. Se nel 2016 o slogan era “Make America Great Again” nel 2020 sarà “Keep America Great“. Perché su […]

  

Trump, il muro e il falco sui migranti

È stato uno dei suoi cavalli di battaglia e, una volta eletto, uno dei principali motivi di scontro con i democratici. Il muro al confine con il Messico che Donald Trump intende realizzare a tutti i costi, continua a tenere banco nel dibattito politico americano. Al presidente non vanno giù alcune critiche tecniche e ribadisce che verrà costruito un nuovo muro, non si tratterà di un semplice restyling. Trump accusa chi mette in circolazione informazioni sbagliate sul progetto. “Gran parte del muro che viene costruito al confine meridionale – twitta il presidente – comporta la totale demolizione delle vecchie strutture […]

  

“Non sono stati i russi a far vincere Trump”

Donald Trump esulta. “No collusione né ostruzione, assoluzione completa e totale”. È felice, il presidente, nel suo consueto e torrenziale sfogo via Twitter, poco dopo che il ministro della Giustizia Usa, William Barr, ha consegnato al Congresso le conclusioni del rapporto del procuratore speciale per il Russiagate, Robert Mueller. Vi si legge che Trump non ha vinto grazie ai russi: non sono state trovate prove di cospirazione (con Mosca) a carico di Trump e del suo staff per interferire nelle elezioni del 2016, e nemmeno prove per incriminare il presidente per ostruzione della giustizia. La lettera di Barr, che riassume […]

  

Usa, impeachment e muro

I democratici americani hanno capito che per mandare a casa Trump c’è un errore che devono assolutamente evitare: continuare a demonizzarlo. Quindi niente impeachment. Nancy Pelosi, speaker della Camera, lo ha spiegato al Washington Post Magazine. “Non sono per l’impeachment, non l’ho detto ancora in nessuna intervista ma visto che lei me lo chiede, dico che penso che l’impeachment sia una cosa così divisiva per il Paese che, a meno che non si tratti di qualcosa enorme e bipartisan, non credo che si dovrebbe percorrere quella strada perché divide il Paese”. E prosegue con una punta di sarcasmo: “Non ne […]

  

L’apertura di Trump nel discorso sullo stato dell’Unione

C’è un’immagine dell’ultimo discorso sullo stato dell’Unione che resterà nella memoria: Nancy Pelosi rivolge un caloroso applauso a Trump. È il momento in cui il presidente invoca la fine delle vendette politiche, girandosi verso la speaker democratica. Lei sembra gradire e applaude distendendo le braccia e guardando il presidente. Dunque pace fatta tra dem e repubblicani? Tutt’altro, era solo un applauso ironico. Poco dopo, infatti, Pelosi ha bocciato il discorso di Trump, dicendo che “ci vorranno giorni per controllare tutte le dichiarazioni false che ha fatto”. Comunque sia Trump ha provato a tendere una mano all’opposizione: “La mia agenda non è […]

  

Armi nucleari, Usa fuori dal Trattato

Le firme congiunte e le strette di mano tra Reagan e Gorbaciov ormai sembrano presitoria. Gli Stati Uniti sospendono il Trattato Inf sulle armi nucleari di raggio intermedio. Lo ha dichiarato il segretario di Stato americano, Mike Pompeo: “Le violazioni della Russia mettono a rischio le vite di milioni di europei e americani. Dobbiamo reagire a questa minaccia”. Si riapre, dunque, la partita a scacchi militare tra le due superpotenze. L’Alleanza Atlantica subito si schiera al fianco degli Usa: “La Nato sostiene pienamente la sospensione da parte degli Stati Uniti del trattato Inf e la notifica del ritiro”, ha detto […]

  

Trump, tra Mao e Andreotti

Il titolo del libro “Apocalypse Trump” (ed. Ares), di Stefano Graziosi, trae spunto da una battuta che fece Hillary Clinton nella campagna elettorale per le presidenziali 2016: “Io sono l’ultima cosa che separa voi dall’Apocalisse”. Ovviamente l’Apocalisse, a suo dire, era The Donald. Il tycoon ha conquistato la Casa Bianca puntando su alcuni punti fermi: abbattimento del sistema, movimentismo, eliminazione dei filtri con l’elettorato e difesa della cosiddetta maggioranza silenziosa. Dopo essersi accomodato nella Stanza ovale ha continuato ad applicare la sua linea di rottura, rompendo gli schemi legati alla Guerra fredda, quelli nel rapporto con il Congresso e quelli […]

  

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