Obama scherza su Trump: “Preoccupato per i repubblicani”

“Donald Trump? Noi siamo contenti che sia stato scelto come candidato, ma non credo che lo siano i repubblicani”. Barack Obama si conquista così la risata del pubblico durante la registrazione di una puntata del Tonight Show, quando il presentatore Jimmy Fallon gli chiede un commento sulla nomination del miliardario newyorkese. Ovviamente i fan di Trump non rideranno affatto. Ma c’è una consolazione: avere Obama contro per loro non può che essere motivo di orgoglio. Anche se il Tonight show è un programma leggero Obama archivia presto la risata e si fa serio: “La battuta era troppo facile, ma la […]

  

Trump: “Giornalisti disonesti”

Durissimo botta e risposta tra Donald Trump e i giornalisti. In una conferenza stampa nel suo quartiere generale, alla Trump Tower di New York, il tycoon ha detto a chiare lettere che la stampa “dovrebbe vergognarsi di se stessa” per aver messo in dubbio le sue promesse. Di cosa si tratta? Tempo fa Trump aveva annunciato che avrebbe rinunciato a un dibattito in Iowa per prendere  parte a un appuntamento di raccolta fondi per i veterani. Disse poi di aver raccolto 6 milioni di dollari, ma dopo qualche settimana alcuni media affermarono che l’informazione non solo era falsa, ma che […]

  

Usa, il terzo partito sceglie il ticket

Il prossimo 8 novembre gli americani troveranno sulle schede elettorali non solo i nomi di Hillary Clinton e Donald Trump, ma anche quello di Gary Johnson, candidato del Partito libertario (tra poco sapremo se si aggiungerà qualche altro candidato: nel 2012, ad esempio, si presentarono anche i Verdi). I Libertari, che nel proprio sito si presentano come il “Partito dei Princìpi (Stato minimo, massima libertà), a onor del vero hanno sempre raccolto percentuali esigue. Ma stavolta sono più ottimisti del solito: puntano sul sempre più diffuso malcontento verso la politica, sperando di rosicchiare voti ai principali candidati, e in particolare […]

  

Usa, ricordate Kenneth Starr?

Ai più giovani il nome Kenneth Starr non dirà nulla, anche se ormai è facilissimo, andando su Google, scoprire chi è. Stiamo parlando del procuratore speciale che nel 1998 diede del filo da torcere all’allora presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, muovendo nei suoi confronti ben 11 capi di accusa legati al Sexgate: cinque per spergiuro, altrettanti per ostruzione alla giustizia e uno per aver infranto i suoi doveri costituzionali. La storia si concluse con un umiliante impeachement votato alla Camera, dal quale Clinton uscì poi vittorioso al Senato. Oggi Kenneth Starr sostiene che Clinton è stato “il politico migliore della generazione dei baby boomers”, quello […]

  

I conti in tasca a Donald e Hillary

Donald Trump ha depositato alla Commissione federale elettorale (Fec) la propria dichiarazione dei redditi. La Fec la renderà nota entro 30 giorni. Negli ultimi 17 mesi – rivela lo staff del tycoon – il suo guadagno imprenditoriale è cresciuto di 190 milioni di dollari e il suo reddito è stato di 557 milioni di dollari, al netto di dividenti, interessi, capital gains, affitti e royalty. Trump ha fatto sapere che il suo patrimonio supera i 10 miliardi di dollari. Alcune stime indipendenti, come quella del magazine Forbes, sostengono che la fortuna di Trump si aggira intorno ai 4,5 miliardi di dollari. […]

  

Paul Ryan-Trump, prove di pace

Oggi a Washington c’è stato l’atteso faccia a faccia tra Donald Trump e lo speaker della Camera, Paul Ryan. Com’è andata? Per Ryan è stato “un incontro molto incoraggiante”, il primo passo di un “processo” necessario per unificare il partito, che non può risolversi con una “conversazione di 45 minuti”. Ryan ha però tenuto a precisare che è stato “piantato il seme” per questa riunificazione. Non ha rivelato dettagli su quanto i due si sono detti. Si è limitato a dare qualche minimo dettaglio.  “Abbiamo parlato della vita, della Corte suprema. Continueremo ad essere in disaccordo su alcune politiche ma […]

  

McCain apre a Trump

Nei giorni scorsi abbiamo registrato diverse prese di distanza da Donald Trump in seno al Partito repubblicano: la famiglia Bush, Mitt Romney, Paul Ryan (quest’ultimo però ha lasciato la porta aperta, si vedrà con Trump giovedì). Oggi invece segnaliamo un’importante apertura  nei suoi confronti, quella del senatore John McCain, candidato alla Casa Bianca nel 2008. McCain afferma che il miliardario newyorkese “potrebbe essere un leader capace”. In un’intervista alla Cnn McCain ribadisce che “sosterrà il candidato repubblicano” e critica i colleghi di partito che non lo stanno facendo. “Bisogna arrivare alla conclusione che vi sia una certa distanza, se non […]

  

Paul Ryan gela Trump

“No, al momento non posso ancora sostenere Donald Trump. Deve fare di più per unificare il partito”. Lo speaker della Camera, il repubblicano Paul Ryan, non se la sente di dare il proprio sostegno al tycoon. Si unisce, così, alla lista di chi, tra i vertici del Grand Old Party, è riluttante ad appoggiare Trump. Ryan, però, lascia la porta aperta:  “I conservatori vogliono sapere se condivide i nostri valori”, ha detto in un’intervista alla Cnn, “spero di poter sostenere il candidato repubblicano. Ma non siamo ancora a quel punto”. E ancora: “Credo che lui debba fare di più per […]

  

I Bush, gli Stones e Trump

Gli ex presidenti George H. W. Bush e George W. Bush (padre e figlio) non daranno il loro sostegno a Donald Trump nella corsa alla Casa Bianca. Come riporta il quotidiano Texas Tribune i due resteranno in silenzio durante la campagna elettorale. “A 91 anni il presidente Bush si è ritirato dalla politica”, ha fatto sapere il suo portavoce, Jim McGrath, nonostante l’ex presidente abbia partecipato di recente alla raccolta fondi per la campagna dell’altro figlio, Jeb, durante le primarie. Secondo McGrath quella “è stata l’eccezione che conferma la regola”. L’assistente personale di George W. Bush, Freddy Ford, ha spiegato […]

  

Obama sulla fine di Bin Laden

Il presidente degli Stati Uniti torna a parlare dell’uccisione di Osama Bin Laden. “Era l’occasione migliore – dice Barack Obama in un’intervista alla Cnn che andrà in onda lunedi – e gli Stati Uniti l’hanno sfruttata correndo comunque dei rischi: se non si fosse trattato di lui (nel covo di Abbottabad, ndr), avremmo perso la faccia a livello internazionale”. Nelle anticipazioni dell’intervista Obama si sofferma sugli eventi che lo spinsero a ordinare il blitz che portò all’uccisione della mente degli attentati dell’11 settembre. “Dopo molte discussioni – ammette Obama – mi è stato chiaro che quella era la nostra migliore […]

  

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