Biden sprofonda nei sondaggi

Solo il 33% degli americani approva il suo operato: l’ultima rilevazione di Quinnipiac è impietosa per il presidente Joe Biden. Leggermente meglio vanno le cose secondo Cnbc All-America (38%). Sono numeri che gettano nello sconforto i democratici in vista delle elezioni di Midterm di novembre. Il trionfo dei repubblicani, che controllerebbero così entrambi i rami del Congresso, complicherebbe non di poco le cose per gli ultimi due anni del mandato presidenziale. Dopo la disastrosa uscita di scena dall’Afghanistan Biden probabilmente si augurava di recuperare un po’ di terreno con la muscolare reazione all’invasione russa dell’Ucraina. Ma i cittadini americani non […]

  

“Putin è un macellaio”… “Non abbiate paura”

Parole durissime quelle che Joe Biden in un incontro a Varsavia con alcuni rifugiati ucraini ha rivolto al presidente russo Vladimir Putin: lo ha definito un “macellaio“. E nel discorso sulla libertà pronunciato al castello reale della capitale polacca, ha aggiunto che “(Putin, ndr) non può restare al potere”. Dopo alcune ore la correzione di tiro: un funzionario della Casa Bianca ha precisato che Biden non intendeva parlare di un cambio di regime in Russia ma voleva dire che “Putin non può esercitare potere sui suoi vicini o sulla regione”. Precisando che Biden “non ha messo in discussione il potere di […]

  

Wargames

Frequentavo le scuole Elementari quando, con un compagno di classe, l’amico Duccio, andai al cinema a vedere un film di cui in quell’anno (1983) si parlava moltissimo: Wargames (Giochi di guerra). Gli accordi per il disarmo tra Washington e Mosca erano lontani e l’incubo di una guerra nucleare era molto sentito. Pur essendo piccolo comprendevo che fossero temi importantissimi e… già allora mi appassionavano certi temi. Dal computer di casa, collegato al mondo con un modem – l’era di Internet era ancora lontana – David Lightman (interpretato dal bravo Matthew Broderick) decide di accedere nel cervellone di una famosa azienda […]

  

Putin come Pietro Savastano

“Ce ripigliamm’ tutt’ chell che è ‘o nuost’”, dice Pietro Savastano (padre di Gennaro/Genny) all’inizio della seconda stagione di Gomorra, indicando ai suoi uomini l’obiettivo di riprendere il pieno controllo della città (Napoli). Mi è rivenuta in mente questa frase seguendo il discorso con cui Vladimir Putin ha annunciato l’inizio della guerra in Ucraina. Il succo non cambia: ci riprendiamo quello che era nostro, l’Ucraina appunto (non stando troppo a sottilizzare sul fatto che Kiev esistesse molto prima di Mosca). E senza guardare in faccia a nessuno, perché decenni di diplomazia e di sforzi per superare la guerra come metodo […]

  

Formidabili quegli Happy Days…

Quando ero ragazzino non vedevo l’ora che arrivasse l’ora di Happy Days. Andavo pazzo per la famiglia Cunningham di Milwaukee (Wisconsin): per Richie e Joanie, per i loro genitori Howard e Marion. Ovviamente il “mito assoluto” era lui, Fonzie, il cui vero nome, nella serie, era Arthur Herbert Fonzarelli , soprannominato “The Fonz” (o Fonzie). E pensare che all’inizio, quando il telefilm fu lanciato, avrebbe dovuto essere un personaggio minore, di contorno. Ma con quel suo carattere ribelle e sicuro di sé, leale e onesto, quel suo essere non istruito ma gran lavoratore, amante delle moto e delle auto (meccanico […]

  

Essere o non essere (democratici)…

Il fatto stesso che una delle riviste statunitensi più famose, il Time, abbia duramente criticato Biden per la scelta di tenere un summit internazionale sulla democrazia, dà la misura di cosa sia (davvero) la democrazia e perché sia importante. Partiamo dalla critica del Time: “Il Summit for Democracy voluto dal presidente Usa è la punta dell’ipocrisia. Non c’è spiegazione – si legge nell’articolo del saggista Debasish Roy Chowdhury – sul perché siano stati invitati alcuni Paesi così lontani dalla democrazia. Più del 30% dei 110 invitati sono classificati dalla no-profit americana Freedom House come parzialmente liberi, mentre tre ’non lo […]

  

Piombo nel sangue: maxi risarcimento per il caso Flint

Seicentoventisei milioni di dollari per le vittime dell’acqua “avvelenata” di Flint, città del Michigan di 102mila abitanti a maggioranza afroamericana, situata 106 km a nord ovest di Detroit. La maggior parte della somma dovrà pagarla lo stato del Michigan, che il giudice federale ha ritenuto responsabile di aver ignorato i rischi derivanti dall’uso dell’acqua del fiume. “L’accordo raggiunto è un enorme successo per molte ragioni – ha spiegato nella sentenza il giudice del Michigan Judith Levy – ​una delle quali è che stabilisce un programma di risarcimento completo e coerente per ogni persona”. Il disastro ambientale ebbe inizio nell’aprile 2014; […]

  

Giù le mani da Jefferson

A forza di segare il ramo su cui si sta appoggiati… si finisce per terra. È il rischio che corrono negli Stati Uniti, dove la cosiddetta “cancel culture” va avanti come uno schiacciasassi, abbattendo statue e icone. L’ultima vittima è la statua di Thomas Jefferson, uno dei padri fondatori, che dal 1915 si trovava nella sala del consiglio comunale di New York. Una commissione municipale ha deciso che sarà rimossa, accogliendo una vecchia richiesta avanzata da alcuni consiglieri afroamericani e latinos che contestavano il passato schiavista di Jefferson, terzo presidente degli Stati Uniti fra il 1801 e il 1809 e fra […]

  

Il fantasma di Monica Lewinsky

Aveva solo 22 anni quando rimase coinvolta nello scandalo che travolse la Casa Bianca. La stagista Monica Lewinsky ebbe una relazione sessuale con il presidente Bill Clinton, costringendo quest’ultimo a subire un imbarazzante procedimento giudiziario per le accuse di falsa testimonianza. Nel corso di un processo sulle presunte molestie sessuali nei confronti della giornalista Paula Jones, dichiarò di non aver mai avuto rapporti sessuali con la Lewinski, mentre davanti al Grand jury dovette ammettere di aver avuto una “relazione fisica impropria”. Negli Stati Uniti si è tornati a parlare del caso Lewinsky per l’uscita di una serie tv su Fox, […]

  

L’attacco all’Occidente: 11 Settembre venti anni dopo

Venti anni dopo l’11 Settembre viene da chiedersi: cosa è cambiato? I talebani sono tornati al potere in Afghanistan, gli Stati Uniti si sono ritirati dopo una guerra lunga e costosa che non ha lasciato niente di buono dietro di sé. Il mondo sicuramente non è più sicuro. Ma, per un attimo, tralasciamo tutto quello che è capitato in questi venti anni e torniamo, con la mente, a quel maledetto martedì che cambiò la storia del mondo, causando morte e distruzione. Nell’arco di poche ore quattro aerei vengono dirottati e usati come armi per colpire gli Stati Uniti, schiantandosi contro […]

  

Il blog di Orlando Sacchelli © 2024
jQuery(document).ready(function(){ Cufon.replace('h2', { fontFamily: 'Knema' }); }); */ ?>