Obama in una riserva indiana

Il presidente degli Stati Uniti visiterà, a giugno, una riserva indiana in North Dakota. Non succede spesso dunque fa notizia. L’amministrazione Obama intende dare un segnale del suo impegno per migliorare la vita dei “native americans“. Non si conosce ancora il nome della riserva prescelta, ma c’è un indizio: Jodi Gilette, consigliere della Casa Bianca per le politiche dei nativi americani, è sorella del presidente della Standing Rock Sioux Tribe del North Dakota. Potrebbe essere questa, dunque, la scelta di Obama. Prima di lui Bill Clinton nel 1999 aveva visitato la riserva indiana di Pine Ridge, dove si trova il […]

  

Usa, nuovo schiaffo ai Tea Party

Ancora una battuta d’arresto per i candidati repubblicani sostenuti dai Tea Party, usciti sconfitti nell’ultima tappa delle primarie del Grand Old Party (Gop) in vista delle elezioni di Midterm di novembre. Nel Super Tuesday del 20 maggio si è votato in cinque Stati: Arkansas, Idaho, Kentucky, Oregon e Pennsylvanya. Ovunque i candidati sostenuti dal movimento antitasse sono stati bocciati. Nonostante la forte disaffezione per il Congresso e la politica di Washington, sembra dunque prevalere la stanchezza verso la politica troppo gridata, quella del muro contro muro portata avanti dalla parte più a destra del partito repubblicano, che negli ultimi anni […]

  

New York, 21 anni per comprare sigarette

L’ultima eredità che l’ex sindaco di New York, Michael Bloomberg, ha lasciato alla sua città è l’innalzamento dell’età minima per acquistare sigarette, che passa da 18 a 21 anni. Ha firmato l’ordinanza il 19 novembre scorso, poco prima di terminare il suo mandato. Dopo l’entrata in vigore ora molti esercizi espongono i cartelli “Under 21, no tobacco“. I controlli sono molto severi: per acquistare sigarette bisogna esibire un documento d’identità e i negozianti devono passarlo sotto uno scanner che ne verifica l’autenticità. Il limite riguarda anche l’acquisto delle sigarette elettroniche e gli altri tipi di tabacco. A New York è […]

  

Il Nobel fece arrabbiare Obama

Contrariamente a quanto si possa immaginare quando gli dissero che aveva vinto il premio Nobel per la pace Obama non fece salti di gioia ma, anzi, si irritò molto. Ovviamente senza dirlo a nessuno, se non ai più stretti collaboratori. Il riconoscimento, infatti, gli creò non pochi imbarazzi. A rivelarlo, a quasi cinque anni di distanza, è un diplomatico norvegese, Morten Wetland, ambasciatore alle Nazioni Unite dal 2008 al 2012. “Il mio giorno più imbarazzante alle Nazioni Unite è stato quando fu annunciato il premio Nobel per la pace a Obama”, ha raccontato al quotidiano norvegese Dagens Naeringsliv. “Il mio […]

  

11 Settembre, il museo non rispetta l’Islam?

Gli Stati Uniti faticano ancora molto a liberarsi dallo spettro dell’11 Settembre. Prova ne è l’ultima forte polemica scoppiata intorno al museo in ricordo delle vittime degli attacchi alle Torri gemelle, il National September 11 Memorial Museum, che verrà aperto tra pochi giorni alla presenza di Barack Obama, dei parenti delle vittime, dei sopravvissuti, dei primi soccorritori e dei cittadini. L’attesa per l’inaugurazione è stata oscurata da una polemica culturale-religiosa che, per certi aspetti, ha del surreale. Vediamo meglio di cosa si tratta. Alcuni religiosi musulmani sostengono che un documentario proposto ai visitatori del museo legherebbe ingiustamente l’Islam al terrorismo. […]

  

Primarie repubblicane, schiaffo ai Tea Party

Nessuno pensi che i Tea Party siano morti. Resta il fatto che il movimento antitasse ha accusato il colpo. Stiamo parlando di una prima tornata di primarie che si è svolta in pochi stati in vista del voto di midterm e che ha fatto registrare una dura battuta d’arresto per i Tea Party, a vantaggio dei candidati dell’establishment repubblicano. I Tea Party però non demordono in vista delle prossime sfide e guardano già alle primarie per la Casa Bianca, sperando di individuare e spingere fino alla vittoria il cavallo vincente, in grado di avere maggiori chance di quelle che ebbe […]

  

Usa, il 20enne orgoglio della destra

C’è un ragazzo di 20 anni che nella destra americana è già una star. Si chiama Tal Fortgang e studia a Princeton. Giuliano Ferrara sul Foglio gli ha dedicato un articolo in prima pagina (“Oggi il mio eroe è un privilegiato che non si vergogna di sé“). Fortgang non si vergogna di essere un privilegiato e a chi all’università ha tentato di zittirlo con la frase “check your privilege” (verifica il tuo privilegio e tienine conto quando parli), un modo come un altro per dire “prima di parlare cerca di ricordare di chi sei figlio e come sei arrivato qui, […]

  

Obama al minimo storico

Non se la passa bene Barack Obama. Secondo l’ultimo sondaggio a cura del Washington Post/Abc l’indice di popolarità del presidente è sprofondato al 41%, il punto più basso in tutta la sua presidenza. Un dato preoccupante per i democratici in vista delle prossime elezioni di Midterm. Obama è calato di 5 punti rispetto al 46% registrato nei primi tre mesi del 2014. Nonostante il calo della disoccupazione appena il 42% apprezza come la Casa bianca sta gestendo l’economia e solo il 37% approva come sta lavorando per portare avanti la riforma sanitaria, vero e proprio simbolo della presidenza Obama. In […]

  

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New York, i primi cento giorni di De Blasio

Non ha gradito l’accusa di essere un ritardatario cronico. Così, per togliersi un sassolino dalle scarpe, ha deciso di prendere di mira un politico “puntuale”, l’ex presidente George W. Bush. “Io ritardatario? George Bush era puntuale, e guardate come ha lasciato il Paese”.  Il sindaco di New York, Bill de Blasio, usa questa battuta velenosa per rispondere a chi lo criticava, in primis il New York Times, che lo ha intervistato per fare il punto dei suoi primi cento giorni.  Il quotidiano scrive che il sindaco arriva agli appuntamenti sempre con almeno un quarto d’ora di ritardo, ma a volte […]

  

Morta zia di Obama, visse negli Usa da clandestina

Aveva 61 anni Zeituni Onyango, una zia keniana di Barack Obama. E’ morta in un ospedale di Boston, dopo una battaglia con il cancro e alcuni disturbi respiratori. La donna si è spenta nel sonno, secondo quanto ha fatto sapere il suo avvocato, Margaret Wong. Sorellastra del padre di Obama, Zeituni era arrivata negli Stati Uniti nel 2000 e due anni dopo aveva fatto richiesta di asilo politico (usando come motivazione le violenze in atto in Kenya), contestando in seguito un ordine di espulsione emesso nel 2004. La sua richiesta di asilo, tuttavia, era stata accolta solo nel 2010, dopo […]

  

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