E vai col rimpastino senza vergogna nè pudore

Quindi a forza d’impastare e di mattarellare, habemus il nuovo Governo targato Paolo Gentiloni, deputato dal 2001, già ministro con Prodi e Renzi, già portavoce di Francesco Rutelli in Campidoglio, già esponente della sinistra extraparlamentare di ispirazione maoista come giustamente ci si aspetta dal discendente di una casata di nobile lignaggio, i conti Gentiloni Silveri, nobili di Filottrano, Cingoli e Macerata.

  

E adesso i campioni del SÌ emigrassero tutti all’estero con il cuoco Bottura. Il primo deve essere Benigni.

I vippetti che tanto si sono spesi per il SÌ al referendum costituzionale venissero caricati sull’ Air Force Renzi ed espatriassero pure. Ma lontano, non ne sentiremo la mancanza. Una delle tragicommedie, o meglio  tragicomiche, di questo nostro tempo è l’autorefernzialità estrema e narcisistica di tutta una serie di categorie mediaticamente spendibili, dai vippetti o presunti tali, miracolati da un passaggio in un reality di serie B o da un’ospitata in un salotto ad uso e consumo di telemorenti lobotomizzati alle grandi firme del giornalismo, dai cosiddetti intellettuali impegnati che si illudono di poter orientare l’opinione pubblica agli artisti schierati […]

  

Oh mia Roma sì bella e perduta! E adesso un bel bagno di umiltà

Oh mia Roma sì bella e perduta! E adesso un bel bagno di umiltà

  

Il sillogismo perfetto dell’archistar Fuksas

Fu il giornalista e scrittore statunitense Tom Wolfe a coniare nel 1970 il termine “radical chic”, ormai entrato nel lessico comune. Nel giugno di quell’ anno pubblicò sul New York Magazine un lungo articolo intitolato “Radical Chic, That Party at Lenny’s”, un resoconto al vetriolo del ricevimento che qualche mese prima la moglie del noto compositore e direttore d’orchestra Leonard Bernstein aveva organizzato, nel suo elegante attico con vista su Park Avenue a Manhattan, per raccogliere fra i suoi amici del bel mondo fondi a sostegno del gruppo rivoluzionario di ispirazione marxista-leninista le “Pantere nere”. Da allora è passato quasi […]

  

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