Spente le luci, dispersi i tifosi, raffreddati i sentimenti cerchiamo di ragionare sui risultati (e i significati) delle elezioni francesi. Tutto è andato come previsto. Macron ha vinto con largo margine e si è presentato davanti al Louvre, una location toponomastica inedita per gli schemi politici transalpini (Bastiglia per la sinistra, place de la Concorde per la destra). Nei prossimi giorni il vincente entrerà in carica, cercherà di formare un governo e una maggioranza, poi incontrerà Angela Merkel riaprendo — per necessità, real politik e (forse) un tributo postumo al gollismo — il dialogo franco-tedesco. Marine Le Pen, con circa […]