Un tumore sta divorando l’Europa. Il suo “Leib”, il corpo vivente della volontà, del destino, sta marcendo. La malattia è antica quanto crudele e risale al 1789. Da allora, attraverso due devastanti guerre mondiali, siamo arrivati alla fase terminale, il momento annunciato da Julien Freud in cui l’Europa si ritrova «ormai impotente ad accettare il destino che fu suo nei secoli… la fine della prima civiltà di segno universale che il mondo abbia conosciuto». Partendo da queste amare premesse Adriano Segatori, intelligenza brillante e penna acuminata, delinea un’analisi impietosa quanto salutare con un libro prezioso come “L’Europa tradita e l’agonia […]