C’era una volta il gollismo, il rutilante totem francese eretto da Charles de Gaulle nel immediato dopoguerra sulle macerie della sconfitta del ’40 e le tante bugie sulla finta vittoria del ‘45. Un capolavoro politico degno di Macchiavelli. Per 70 e più anni la creatura dell’arcigno quanto geniale fondatore ha troneggiato e ingombrato la scena politica gallica. Con alterne fortune, certo. Nel 1947 la prima presidenza gollista fu soffocata nella culla dai maneggioni della Quarta repubblica, poi la fondazione del Rassemblement du Peuple Française e una sofferta “traversata nel deserto” conclusasi con il trionfale ritorno, nel maggio 1958, del generale […]