Un piano per l’Africa. Prima che sia troppo tardi
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In questa stramba estate trascorsa tra porti prima chiusi e poi aperti, ministri “cattivisti” ed ex ministri “buonisti”, politici guasconi e pessimi magistrati, rare sono state le voci ragionanti. Certo, gridare, rumoreggiare, insultare, semplificare piuttosto che riflettere e analizzare un fenomeno epocale come le migrazioni africane è sicuramente più facile e, sull’immediato, pagante. A destra come a sinistra. Da qui le strampalate kermesse sinistrose di Catania e Milano o le “grida” (ricordate Manzoni?) governative e le boutades “navaliste” di certi destrosi ignari di ogni nozione di Diritto del mare. Eppure in questo tsunami di sciocchezze e banalità si scorge anche […]