25Dic 20
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Nella narrazione corrente il 1960 è ricordato, un po’ superficialmente, come l’anno delle indipendenze africane. Nell’arco di pochi mesi — dal primo gennaio al 28 novembre — la Francia gaullista liquidava gran parte del suo impero. Per il canuto generale, ansioso di chiudere la sanguinosa e costosissima partita algerina, i possedimenti africani erano ormai un peso politico ed economico insopportabile. Meglio andarsene alla svelta per poi, come sarà con la rete economica della “France-Afrique” e il franco CFA, tornare in altre forme. Più felpate e micidiali e decisamente più convenienti Tra le rare voci critiche, vi fu quella del dottor […]
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25Ott 18
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C’era una volta l’Africa Orientale Italiana, l’AOI. Il piccolo impero dell’ultima delle grandi potenze d’Europa. Una costruzione effimera, fragile ma non indegna. Anzi. A differenza dei blocchi britannici e francesi e dei loro prolungamenti olandesi, belgi e portoghesi (i tedeschi furono eliminati nel 1918), l’esperienza italiana — dal 1869 sino al 1942 e, poi, nel decennio d’amministrazione fiduciaria della Somalia (1950-60) — ebbe una sua originalità e un successo limitato ma significativo. Ovviamente, vi furono luci e ombre, successi e fallimenti, efferatezze e progresso: un mescolone arci-italiano di sentimenti, progetti, velleità, opere. Al netto, l’AOI rimane uno dei pochi capitoli […]
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08Set 17
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La crisi degli sbarchi, nonostante gli occhi spiritati di Gino Strada e l’ondata d’isteria dei vari “filantropi”, sembra essersi fermata. Grazie a Marco Minniti, un ministro di ferro in un governo di latta, l’invasione dei disperati è stata tamponata. Un dato positivo ma fragile e terribilmente provvisorio. Se in qualche modo oggi la Libia “tiene” e trattiene, i negrieri stanno dirottando il loro carico di dolente carne umana su altre strade: la Spagna, i Balcani, il Mar Nero. Non illudiamoci. Dall’Africa più disperata milioni di esseri umani pieni d’illusioni e rabbia premono sui nostri confini. Uno tsunami. Per fermarlo non […]
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