Gli italiani lavorano in «agenzia»
Lo scorso anno, nel mezzo della crisi che ha ridotto in macerie l’economia italiana, quasi mezzo milione di italiani hanno trovato un impiego rivolgendosi alle agenzie per il lavoro, per l’esattezza sono state 469.995 persone. Si è trattato per la stragrande maggioranza di contratti a tempo determinato. A fare i calcoli di quanti siano stati gli addetti in “somministrazione” (cioè “interinali”) è stata Assolavoro. Da gennaio l’associazione presieduta da Luigi Brugnaro , che raccoglie le agenzie per il lavoro, ha poi iniziato a registrare qualche timido segnale positivo: le ore lavorate a febbraio sono infatti aumentate del 6% rispetto al mese precedente. In base allo studio, che ha coinvolto i sindacati, a chiedere lavoratori in affitto è stata soprattutto l’industria manifatturiera, seguita da dal comparto dell’informatica e quella dei servizi alle imprese. La domanda proviene principalmente da aziende di dimensioni medio e grandi ma aumenta anche la quota di pmi si rivolge alle agenzie per il lavoro. Molto alta, poi, è la percentuale di donne (44,6%). Nel 2012 i nuovi ingressi (ovvero i lavoratori che per la prima volta hanno avuto accesso a contratti di lavoro in somministrazione) sono stati più di 35mila, il 77% dei quali ha meno di 30 anni.
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