Consigli non richiesti
Da semplici cittadini che, politicamente, si sono sempre sentiti più affini al centrodestra, vorremmo esprimere qualche suggerimento visto lo sconfortante dato del Pil nel secondo trimestre.
Eviteremmo di chiedere dimissioni del premier o contestare eccessivamente. Non perché crediamo che l’opposizione sia responsabile di questa situazione, ma perché il dramma (perché di un dramma si tratta) richiede senso di responsabilità. Lascino governo e maggioranza a cercare un rimedio se vi riescono. Evitino di collaborare se non su eventuali e improbabili misure di stampo liberale.
Il centrodestra si prepari inoltre a una traversata del deserto ancor più lunga e difficoltosa. Se mai tornerà ad avere responsabilità di governo, non potrà farlo con le medesime modalità del passato di gestione (comunque buona) della finanza pubblica. Un vero centrodestra non potrà più tagliare la spesa per investimenti per mantenere grosso modo inalterata la spesa corrente. Lo abbiamo visto in passato, lo vediamo oggi, purtroppo con Renzi lo vedremo ancora.
Quando farà campagna elettorale il centrodestra eviti promesse di ripresa economica. Non sono realizzabili se le premesse sono quelle di cui sopra. Prometta piuttosto una recessione controllata. No, non si tratta di decrescita felice, ma di #riforme vere. E le riforme liberali, nella prima fase, producono recessione. I mali del Paese li conosciamo, li elenchiamo ogni giorno. Non ci possiamo più permettere uno Stato che spende il 51,3% della ricchezza che ognuno di noi produce. Non ci possiamo permettere un trasferimento annuo di oltre 100 miliardi dal Tesoro alle pensioni. Non ci possiamo permettere 110 miliardi di sanità pubblica. Non ci possiamo permettere 43 miliardi per una scuola che produce uscieri e pizzaioli (con tutto il rispetto per chi svolge queste mansioni). Non ci possiamo permettere 3,2 milioni di circa di dipendenti pubblici. Non ci possiamo permettere di pagare tasse senza vedere crescita.
Poiché alla maggioranza degli italiani questi discorsi non piacciono, il centrodestra non può snaturarsi per compiacerli. Diventerebbe complice del disastro. E, personalmente, noi di questo sfacelo non abbiamo nessuna responsabilità.
Wall & Street