Al lavoro! – Wall & Street Live

Il governo Meloni intende cambiare a partire da settembre la formula del reddito di cittadinanza, lasciandolo inalterato per coloro che sono in condizione di non poter lavorare a causa degli obblighi di cura di un familiare o per patologie particolari come le dipendenze. Le persone impiegabili, invece, oltre a subire una riduzione del sussidio (che verrà ribattezzato Mia, misura di inclusione attiva), verranno inseriti in un percorso di formazione per far sì che rientrino quanto prima nel mercato del lavoro.  Secondo Franco Amicucci, fondatore e Ceo di Skilla, «il reddito di cittadinanza rientra nel mismatch del mercato del lavoro e […]

  

Care bollette – Wall & Street Live

Il forte aumento delle quotazioni delle materie prime avrebbe portato ad un aumento di circa il 20% della bolletta dell’elettricità, se il governo Draghi non fosse intervenuto con il dl Lavoro per diminuire la necessità di raccolta degli oneri generali in bolletta del trimestre in corso. L’Authority energetica, l’Arera, ha così reso noto che l’incremento definitivo è del 9,9% per la bolletta dell’elettricità e del 15,3% per quella del gas nel terzo trimestre del 2021 per la famiglia tipo1 in tutela. In questa puntata di Wall & Street Live abbiamo affrontato questi argomenti con Matteo Ballarin, fondatore e presidente di […]

  

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Effetto Draghi – Wall & Street Live

Nella seconda puntata del nostro live ospitiamo Andrea Pescatori, amministratore delegato di Ver Capital, per discutere della nomina di Mario Draghi a presidente del Consiglio e dell’orientamento dei mercati che hanno premiato la decisione del capo dello Stato con un +2,07% di Piazza Affari.     «La caduta dello spread ha beneficiato i titoli bancari», osserva Pescatori aggiungendo che «ora tutti guardano alla presentazione del Recovery Plan». A livello di asset class il top manager sottolinea che «viviamo una fase transitoria su cui dobbiamo verificare gli effetti della campagna vaccinale, gli Usa torneranno ai livelli di Pil pre-Covid per la fine […]

  

Messina dixit

  I siti Internet che si occupano di calcio sono ormai adusi a trascrivere pedissequamente le dichiarazioni degli allenatori nelle conferenze stampa post-partita per fornire una visuale a 360° del commento del tecnico. Abbiamo pensato a una soluzione simile per la conferenza stampa post-semestrale del Ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, visto che si è conclusa un’altra grande partita: la conquista di Ubi Banca tramite Opas.  Sul risultato dell’Opas «Siamo il secondo gruppo dell’Eurozona per capitalizzazione di Borsa, scavalcando Santander e avvicinandoci al valore Bnp Paribas, a dimostrazione del valore strategico di un’operazione che rafforza l’Italia e che dimostra che […]

  

Il governo dell’abisso

Sta per nascere un governo di ultrasinistra, maggioritario in Parlamento e minoritario nelle urne. Questo permetterà a molte latenti contraddizioni di palesarsi in maniera chiara ed evidente. In primo luogo, si metterà alla prova quella ristretta oligarchia che ritiene unicamente se stessa non solo dotata delle credenziali necessarie per governare, ma anche unica titolare del reale diritto di cittadinanza e, in virtù della sua natura, sola titolata a dispensare premi e punizioni. Questa congerie di miserabili è la responsabile unica del declino della nostra Patria, parola che aborrisce perché pregna di un internazionalismo senza radici, tradizioni e cultura. Questo manipolo […]

  

Una mancetta per il sindacato

Non è vero che la dialettica tra governo e sindacato sulla legge di Bilancio 2018 si esaurisca completamente con il capitolo pensioni. Basta guardare un po’ più a fondo analizzando il credito d’imposta a beneficio delle imprese che sostengono spese per la «formazione 4.0». Si tratta di un incentivo che ha l’obiettivo di colmare un grave gap delle imprese italiane: secondo le più recenti analisi statistiche di Eurostat, in Italia la percentuale di lavoratori adulti (dai 25 ai 64 anni) che partecipano a corsi di formazione è inferiore di circa 2,5 punti percentuali rispetto alla media europea. Secondo Paolo Duranti […]

  

La guerra delle pensioni

Nelle ultime settimane i segretari di Cgil, Cisl e UIl (rispettivamente Susanna Camusso, Anna Maria Furlan e Carmelo Barbagallo) hanno intensificato il pressing per ottenere uno stop all’adeguamento dell’età pensionabile che, in base alla normativa vigente visto l’allungamento dell’aspettativa di vita media degli italiani, dovrebbe salire da 66 anni e 7 mesi a 67 anni dal primo gennaio 2019. L’incontro di ieri a Palazzo Chigi con il governo è stato poco fruttuoso: più che concedere un’estensione dell’Ape social a una decina di categorie di lavori usuranti (tra cui maestre dasilo, camionisti e infermieri) il governo non può fare perché gli […]

  

Tim, vittima della guerra Italia-Francia

Al finanziere francese Vincent Bolloré, non è bastata la guerra aperta con il gruppo Mediaset per il suo tentativo di scalata al gruppo milanese. Il governo, infatti, ha avviato formalmente l’iter per valutare l’esercizio del golden power sull’asset strategico di Tim, ossia la rete, intesa come Sparkle, la società che gestisce sia il network in rame che i cavi in fibra su cui transitano i dati sensibili della sicurezza nazionale. Pressata dalla Consob a fare chiarezza sugli assetti di controllo e di comando, Tim ha formalizzato, di riflesso, l’inizio dell’attività e coordinamento da parte di Vivendi per mezzo di Arnaud de Puyfontaine, ad del […]

  

Il potere del «Re del Sole»

In questo post, a dispetto del titolo, non si parlerà di Luigi XIV, meglio noto come il «Re Sole», incarnazione dell’assolutismo monarchico ancien régime. Parleremo dell’assai più prosaico Roberto Napoletano, direttore del Sole 24 Ore in aspettativa non pagata per i prossimi sei mesi e indagato dalla Procura di Milano per false comunicazioni sociali in quanto ritenuto «manager di fatto» del gruppo editoriale che fa capo a Confindustria. Poiché i lettori del Giornale conoscono bene la storia in quanto fedelmente raccontata dal capo redattore dell’Economia, Marcello Zacché, non è necessario aggiungere molto altro se non il fatto che da sei anni le […]

  

L’edilizia non c’è (quasi) più

«Abbiamo avuto un periodo nel quale abbiamo creduto che assecondare obiettivi di austerity europea comportasse la riduzione degli investimenti: è stato un tragico errore», ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, presentando il piano industriale di Ferrovie dello Stato che prevede 94 miliardi di investimento nel periodo 2017-2026. «Nel biennio 2012-13 gli investimenti pubblici si sono dimezzati da 40 a 20 miliardi: era chiaro che vi fosse un calo del Pil del Paese», ha aggiunto sottolineando che «così si è messa in ginocchio l’edilizia: dei 927mila posti di lavoro persi in Italia a causa della crisi quasi 500mila sono dell’edilizia». Il declino, […]

  

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