Le tasse distruggono la casa

  La perdita di valore degli immobili in Italia nel periodo 2011-2020 è stimata in 1.137 miliardi di euro. È quanto emerge dal «Rapporto sulla ricchezza immobiliare e il suo ruolo per l’economia italiana» presentato a Roma da Confedilizia e Aspesi. A fronte di una produzione diretta complessiva di 424,12 miliardi di euro nel 2020, le due branche Costruzioni-Immobiliare hanno generato assieme, sull’intera economia, un impatto diretto e indiretto complessivo di 708,936 miliardi di euro di produzione, ai quali si possono aggiungere altri 211,083 miliardi di euro di indotto, per un ammontare finale di produzione di 920 miliardi di euro. […]

  

Non andrà tutto bene

Il solito titolo ottimistico? No, è che tra i soliti bollettini di guerra e una politica narcolettica, è meglio parlare di economia. E, in questo campo, la certezza è una sola, proprio quella: non andrà tutto bene. L’Istat si è persino ben guardata dal fornire proiezioni nell’ultimo bollettino mensile perché siamo di fronte a un crollo per il quale non esistono strumenti di misura appropriati.  Perché la guerra, le tragedie hanno un loro specchio nella microeconomia, negli indici di Borsa, ma nella macroeconomia come la rappresenti l’Austria del 1919 o la Germania del 1945? E l’Argentina del 2001 e del […]

  

L’edilizia non c’è (quasi) più

«Abbiamo avuto un periodo nel quale abbiamo creduto che assecondare obiettivi di austerity europea comportasse la riduzione degli investimenti: è stato un tragico errore», ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, presentando il piano industriale di Ferrovie dello Stato che prevede 94 miliardi di investimento nel periodo 2017-2026. «Nel biennio 2012-13 gli investimenti pubblici si sono dimezzati da 40 a 20 miliardi: era chiaro che vi fosse un calo del Pil del Paese», ha aggiunto sottolineando che «così si è messa in ginocchio l’edilizia: dei 927mila posti di lavoro persi in Italia a causa della crisi quasi 500mila sono dell’edilizia». Il declino, […]

  

L’Italia spompata del Def

I lettori del Giornale sanno già che il Def 2015-2019 del governo di Matteo Renzi è una boiata pazzesca. Glielo ha spiegato con dovizia di particolari il nostro ottimo collega Antonio Signorini svelando da una parte l’incubo di 63 miliardi di tasse in più nel triennio 2017-2019 (dando per assodato che l’anno prossimo si eviti lo scatto delle clausole di salvaguardia con un aumento monstre delle aliquote Iva). Antonio vi ha anche fatto sapere che l’Ufficio Parlamentare di Bilancio (il guardiano dei conti che opere nelle due Camere) ha sottolineato che le previsioni di crescita sono troppo ottimistiche e, se […]

  

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