Tim, vittima della guerra Italia-Francia

Al finanziere francese Vincent Bolloré, non è bastata la guerra aperta con il gruppo Mediaset per il suo tentativo di scalata al gruppo milanese. Il governo, infatti, ha avviato formalmente l’iter per valutare l’esercizio del golden power sull’asset strategico di Tim, ossia la rete, intesa come Sparkle, la società che gestisce sia il network in rame che i cavi in fibra su cui transitano i dati sensibili della sicurezza nazionale. Pressata dalla Consob a fare chiarezza sugli assetti di controllo e di comando, Tim ha formalizzato, di riflesso, l’inizio dell’attività e coordinamento da parte di Vivendi per mezzo di Arnaud de Puyfontaine, ad del […]

  

«Matteo, comprati le sofferenze!»

Le banche italiane detengono un ingente volume di debiti insoluti o prossimi all’insolvenza e questo preoccupa molti investitori.«Riteniamo tuttavia che ai livelli attuali, il problema dei prestiti in sofferenza (non-performing loan o NPL) in Italia potrebbe essere gestito nel tempo grazie alla crescita degli utili associata ad un recupero dei collaterali», sottolinea  Joshua Anderson managing director e portfolio manager di Pimco, una delle maggiori realtà al mondo nella  gestione obbligazionaria. Tuttavia, con l’acutizzarsi dell’incertezza di mercato dopo il voto sulla Brexit, le autorità politiche si sentono in dovere di perseguire una soluzione più rapida. Nell’ambito della direttiva Brrd (Bank Recovery and Resolution Directive) […]

  

Merkel ci riprova con l’Italia

La settimana che sta per cominciare vedranno sempre le banche al centro dell’attenzione dei mercati. Nonostante i migliori auspici, il Fondo Atlante ha funzionato solo parzialmente: ha salvato la Popolare di Vicenza dal bail in e forse farà lo stesso con Veneto Banca ma la ripartenza del mercato delle sofferenze, al di là delle innovazioni contenute nell’ultimo decreto del governo (a partire da Atlante-bis), è di là da venire. Ogni giorno ci sarà qualcuno in una Borsa mondiale a interrogarsi sullo stato di salute e sull’igiene di bilancio del nostro sistema bancario. Per un momento, però, mettiamo da parte il […]

  

Il banchiere, apprendista stregone

Oggi sui giornali è stato dato grande risalto alle parole del presidente Mario Draghi con le quali ha ribadito l’intenzione di mantenere l’autonomia della Bce dalla politica (soprattutto tedesca) che si lamenta per i bassi tassi di interesse che penalizzano il risparmio. E non potrebbe essere altrimenti: consegnare la leva monetaria nelle mani dei politici di professione significherebbe avallare un disastro (i politici badano al consenso e non ai numeri). Nemmeno il banchiere centrale, però, è uno scienziato o lo è nella misura in cui i suoi esperimenti indicano, di volta in volta, quale potrebbe essere la strategia migliore da […]

  

I gay fanno bene ai profitti

La questione del rispetto nei confronti della minoranza LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali) è puntuale occasione per strumentalizzazioni politiche di varia natura. Sta alla coscienza (nonché alle intime convinzioni, anche religiose) di ognuno di noi valutare la legittimità o meno delle richieste che questa comunità muove da tempo. Un discorso diverso, invece, è valutare la portata economica del rispetto e della tolleranza in ambito aziendale. Grazie a un recente studio di Credit Suisse tutto questo è possibile.  Innanzitutto, va detto che solo in Occidente i diritti LGBT sono riconosciuti anche se non universalmente (Paesi in verde, inclusa anche l’Italia […]

  

La putaine de la République

Il nostro 500simo post lo abbiamo voluto intitolare come il best-seller di Christine Deviers-Joncour, ex capo delle relazioni pubbliche di Elf-Aquitaine, che fu ingaggiata dalla società Csf Thomson per indurre il proprio amante, il ministro degli Esteri Roland Dumas, ad adoperarsi per accelerare la vendita a Taiwan di sei fregate. Un magistrato donna, Eva Joly, scoprì il sistema di commissioni occulte percepite da Christine che sarà successivamente condannata a 18 mesi di prigione. Nel suo libro ella racconta non solo le feste nella sua grande casa parigina nella quale ospitava la Francia che conta, ma anche tutte le sue relazioni pericolose con […]

  

Confindustria tifa Renzi

  Questa volta non sono i gufi a insidiare la tranquillità e la decisa azione riformatrice del premier Matteo Renzi! Una benevola aquila, infatti, gli si è posata sulle spalle e mostra di condividere il percorso tracciato dal presidente del Consiglio in materia di politica economica. Si tratta del rapace che simboleggia Confindustria. Oggi, infatti, il Centro studi di Viale dell’Astronomia ha pubblicato una sapida nota intitolata «Conti pubblici più flessibili per sostenere le riforme»  che sembra dare ragione in tutto e per tutto alle istanze del capo del governo. Sia ben chiaro: il nostro blog non fa politica, anche […]

  

«Affamate la Bestia!»

  Avremmo potuto parlare un’altra volta della Grecia, di come ciò che si accaduto con la sottoscrizione dell’accordo di lunedì scorso rappresenti una sconfitta per tutti. Per i greci che dovranno sorbirsi una nuova austerity peggiorando le proprie condizioni economiche e per i Paesi dell’Eurozona che continueranno a prestare denaro all’Ellade senza avere concrete speranze di rivederlo indietro. La Bce di Mario Draghi e il Fondo Monetario Internazionale di Christine Lagarde parlano di taglio del debito non a caso. Wall & Street si era schierata a favore di un compromesso che consentisse alla Grecia di restare in Europa: lo si […]

  

L’Italia spompata del Def

I lettori del Giornale sanno già che il Def 2015-2019 del governo di Matteo Renzi è una boiata pazzesca. Glielo ha spiegato con dovizia di particolari il nostro ottimo collega Antonio Signorini svelando da una parte l’incubo di 63 miliardi di tasse in più nel triennio 2017-2019 (dando per assodato che l’anno prossimo si eviti lo scatto delle clausole di salvaguardia con un aumento monstre delle aliquote Iva). Antonio vi ha anche fatto sapere che l’Ufficio Parlamentare di Bilancio (il guardiano dei conti che opere nelle due Camere) ha sottolineato che le previsioni di crescita sono troppo ottimistiche e, se […]

  

Saipem può ballare da sola

[photopress:LIV.jpg,full,centered]   La nuova Saipem, guidata da Umberto Vergine, ha un problema. E non è l’Algeria. Un recentissimo report di Mediobanca ha sottolineato con maggiore enfasi come l’allarme utili lanciato tre settimane fa dal nuovo ad non sia da prendere sottogamba. Non solo perché i profitti e i margini quest’anno saranno pressoché dimezzati, ma soprattutto perché «manca visibilità» sulla redditività dei nuovi mega-contratti. A questo punto il debito della società (4,3 miliardi) di euro non è più un dato trascurabile perché l‘Ebit è destinato a essere un po’ meno gratificante (770 milioni le stime di Mediobanca per quest’anno). È chiaro che finanziariamente la società […]

  

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