Bitcoin, è vera gloria?

Dopo aver rotto al rialzo il record di 10.000 dollari per pezzo, il bitcoin ha continuato la sua corsa e ha testato il livello record di 11.395 dollari. Oggi la criptomoneta cede oltre il 15% e scende a 9.465 dollari. Nonostante gli addetti ai lavori lo considerino «una truffa» o, quanto meno, «una bolla speculativa», gli investitori sia istituzionali che privati si stanno accalcando per accumulare la più famosa delle criptovalute. Anche perché l’ingente liquidità che si è riversata sui mercati con i vari quantitative easing richiede una diversificazione sempre più intensa per aumentare i rendimenti. Ma che cos’è il bitcoin? È un algoritmo […]

  

Il pulsante rosso di Draghi per la crescita

I falchi del rigore tedeschi, guidati da Jens Weidmann non perdono occasione per criticare la decisione del presidente della Bce, Mario Draghi, di tenere “aperta” la possibilità di prolungare gli aiuti del quantative easing anche oltre la nuova scadenza di settembre 2018, ma basta un’occhiata ai dati dell’Eurozona per capire che SuperMario ha ragione da vendere a non ascoltare i censori della Buba. Lo conferma, pur indirettamente anche uno studio odierno di Intesa Sanpaolo, in cui si rimarca come i binari della gradualità posti in opera dall’Eurotower supportino al meglio le attuali condizioni di viaggio della locomotiva del Vecchio Continente […]

  

La Dunkirk di Mario Draghi

Alla più grande ritirata della storia militare, celebrata da Christopher Nolan in Dunkirk ne sta per seguire un’altra in ambito economico-finanziario: quella di Mario Draghi dal Quantitative Easing, visto che i suoi colleghi delle grandi banche centrali mondiali hanno già dato il segnale di chamade. Joseph V. Amato, presidente e Chief Investment Officer Equities di Neuberger Berman ha ricordato che «tra i bilanci di Federal Reserve, Bce, Banca d’Inghilterra e Banca del Giappone, ci sono più di 13mila miliardi di dollari di liquidità in circolazione, un valore che sembra destinato a essere riassorbito». Se a questo si aggiunge che il Fondo monetario internazionale […]

  

Brexit, è l’ora degli Etf «hedged»

Che fare dopo la Brexit? Come reagire all’apertura dei mercati domattina? Per rispondere a queste domande bisogna partire dai fondamentali macroeconomici della Gran Bretagna e vedere come le Borse potrebbero comportarsi. Londra ha un disavanzo delle partite correnti pari al 7% del Pil, perciò dovrà affidarsi ancor di più agli investitori esteri per finanziare un crescente deficit commerciale, a meno di una svalutazione della sterlina. È probabile che ciò si verifichi, commenta Victor Nossek, il direttore ricerca di WisdomTree (società che produce e distribuisce Etp, exchange traded products come Etf e Etc, ossia strumenti che replicano passivamente l’andamento di indici, di valute e commodities) poiché […]

  

Merkel ci riprova con l’Italia

La settimana che sta per cominciare vedranno sempre le banche al centro dell’attenzione dei mercati. Nonostante i migliori auspici, il Fondo Atlante ha funzionato solo parzialmente: ha salvato la Popolare di Vicenza dal bail in e forse farà lo stesso con Veneto Banca ma la ripartenza del mercato delle sofferenze, al di là delle innovazioni contenute nell’ultimo decreto del governo (a partire da Atlante-bis), è di là da venire. Ogni giorno ci sarà qualcuno in una Borsa mondiale a interrogarsi sullo stato di salute e sull’igiene di bilancio del nostro sistema bancario. Per un momento, però, mettiamo da parte il […]

  

Soldi come se piovesse

In queste ore televisione e giornali vi stanno descrivendo con entusiasmo i prodigi che potrà compiere il Fondo Atlante: reggere il sistema bancario partecipando agli aumenti di capitale di Banca Popolare di Vicenza (singolare il ruolo di UniCredit che è capofila del consorzio di garanzia e socio forte assieme a Intesa, capofila per Veneto Banca, di Atlante) e Veneto Banca (che il mercato avrebbe disertato) e alleviare, acquistandole, le sofferenze di Mps, del Banco Popolare e di qualsiasi altro istituto si trovi in difficoltà.  Questa soluzione di sistema, molto politica, è un’ammissione implicita di impotenza: impotenza rispetto al bail in che […]

  

La sindrome cinese non fa paura

Il crollo del mercato cinese non è l’avvisaglia di una nuova recessione mondiale. Di un nuovo (e temutissimo) stop dell’economia globale si potrà parlare se e solo se gli Stati Uniti evidenzieranno segnali di arretramento. Per ora non alle viste. Anche perché il governatore della Fed, Janet Yellen, sta seriamente meditando sul programmato rialzo dei tassi il cui primo effetto sarebbe, appunto, quello di rallentare il progresso del Pil a stelle e strisce. Secondo Michele De Michelis, responsabile investimenti di Frame Asset Management, la correzione dei mercati evidenziatasi ad agosto è una situazione «normale» che ricorda molto da vicino quanto […]

  

L’Italia spompata del Def

I lettori del Giornale sanno già che il Def 2015-2019 del governo di Matteo Renzi è una boiata pazzesca. Glielo ha spiegato con dovizia di particolari il nostro ottimo collega Antonio Signorini svelando da una parte l’incubo di 63 miliardi di tasse in più nel triennio 2017-2019 (dando per assodato che l’anno prossimo si eviti lo scatto delle clausole di salvaguardia con un aumento monstre delle aliquote Iva). Antonio vi ha anche fatto sapere che l’Ufficio Parlamentare di Bilancio (il guardiano dei conti che opere nelle due Camere) ha sottolineato che le previsioni di crescita sono troppo ottimistiche e, se […]

  

Confindustria, una succursale di Renzi

«Voglio ringraziarti per gli sforzi fatti fino ad ora affinché l’Europa superi la dicotomia tra austerità e crescita». Era il 21 novembre scorso e il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, dopo aver incassato nei mesi precedenti – nell’ordine – riforma dell’articolo 18, minitaglio del cuneo fiscale e minitaglio della bolletta energetica, manifestò pubblicamente il sostegno alla linea anti-austerity di Matteo Renzi in ambito europeo. Ma quando un sodalizio si consolida (gli esordi del governo dell’ex sindaco di Firenze non furono salutati entusiasticamente da Viale dell’Astronomia), occorrono anche dei segni tangibili. e negli ultimi giorni Squinzi non ha lesinato appoggi all’«amico» […]

  

«Comprate mutui e vendete euro!»

E adesso che è arrivato il tanto atteso Quantitative Easing (QE) che cosa cambia? Questi 1.140 miliardi che saranno messi sul mercato (al ritmo di 60 miliardi di euro al mese di acquisti di titoli di Stato di Eurolandia da parte della Bce a partire da marzo prossimo fino a settembre 2016) miglioreranno le nostre vite? Il bazooka di Mario Draghi ucciderà la crisi? Non è semplice rispondere a tutte queste domande. In primo luogo, perché quello che è successo oggi è destinato a creare effetti nel medio termine, perciò è impossibile stabilire con certezza che all’immissione di liquidità sul mercato […]

  

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