Inferno energetico – Wall & Street Live

«La situazione è drammatica. Fino al 2020 il gas d’estate costava 4-5 euro/megawattora contro gli 85-86 euro di adesso. In questo periodo si accumulano le scorte per l’inverno e si prenota la capacità sotto terra per gli stoccaggi. Gli operatori, però, non stanno facendo nulla, nonostante le pressioni del governo, perché non è conveniente. Al momento, non c’è certezza che l’anno prossimo ci sia gas a sufficienza per tutti e  questo vuol dire razionamenti, cioè che in Italia ci sarà chi avrà le forniture e chi no». Matteo Ballarin, presidente di Europe Energy che opera con il marchio Withu sul […]

  

«Il decreto Dignità è da abolire!»

Il decreto Dignità, che irrigidisce l’utilizzo dei contratti a termine (diminuendo da 5 a 4 le proroghe e da 36 a 24 mesi la durata massima), aumenta gli indennizzi per i licenziamenti senza giusta causa e fissa paletti ben precisi sulla quota di lavoratori non a tempo in un’azienda, ha suscitato numerose polemiche soprattutto in ambito confindustriale. Ne abbiamo parlato con Davide Possi, managing director di Piramis, il più grande partner di Vodafone Italia per la parte corporate e per la parte Vodafone Global Enterprise, che dà lavoro a 800 persone (350 dipendenti e 450 collaboratori). Le norme sui rapporti di lavoro […]

  

L’impresa, il vero Mecenate

I Corporate Art Awards sono arrivati alla seconda edizione. I riconoscimenti sono stati assegnati mercoledì scorso durante una cerimonialla quale ha preso parte il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini. I Corporate Art Awards sono stati pensati per identificare, valorizzare e promuovere le eccellenze del mecenatismo aziendale a livello internazionale. Tra i vincitori del 2017 figurano: Intesa Sanpaolo (che si è aggiudicata il premio speciale «Mecenate del XXI secolo» per l’ampiezza e la qualità delle iniziative artistiche), Assicurazioni Generali (per il restauro dei Giardini reali a Venezia), Ferragamo (per il restauro della fontana del Nettuno in piazza della Signoria a […]

  

La guerra delle pensioni

Nelle ultime settimane i segretari di Cgil, Cisl e UIl (rispettivamente Susanna Camusso, Anna Maria Furlan e Carmelo Barbagallo) hanno intensificato il pressing per ottenere uno stop all’adeguamento dell’età pensionabile che, in base alla normativa vigente visto l’allungamento dell’aspettativa di vita media degli italiani, dovrebbe salire da 66 anni e 7 mesi a 67 anni dal primo gennaio 2019. L’incontro di ieri a Palazzo Chigi con il governo è stato poco fruttuoso: più che concedere un’estensione dell’Ape social a una decina di categorie di lavori usuranti (tra cui maestre dasilo, camionisti e infermieri) il governo non può fare perché gli […]

  

Il potere del «Re del Sole»

In questo post, a dispetto del titolo, non si parlerà di Luigi XIV, meglio noto come il «Re Sole», incarnazione dell’assolutismo monarchico ancien régime. Parleremo dell’assai più prosaico Roberto Napoletano, direttore del Sole 24 Ore in aspettativa non pagata per i prossimi sei mesi e indagato dalla Procura di Milano per false comunicazioni sociali in quanto ritenuto «manager di fatto» del gruppo editoriale che fa capo a Confindustria. Poiché i lettori del Giornale conoscono bene la storia in quanto fedelmente raccontata dal capo redattore dell’Economia, Marcello Zacché, non è necessario aggiungere molto altro se non il fatto che da sei anni le […]

  

Nucleare, un’opportunità di crescita

Confindustria e Sogin, la società pubblica che si occupa dello smantellamento degli impianti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi, fanno rete per sostenere la filiera del decommissioning. se ne è discusso in un convegno organizzato ieri a Viale dell’Astronomia «La chiusura del ciclo nucleare: le opportunità per la filiera italiana». La gestione e la messa in sicurezza dei materiali radioattivi sono anche un’opportunità di business per le aziende. In particolare, Sogin ha illustrato le esigenze della propria supply chain, approfondendo la strategia di committenza e il processo di qualificazione degli operatori economici, che attualmente sono oltre 350. Sicurezza, sostenibilità […]

  

La nostra eredità

Da poco più di una settimana abbiamo perso un amico, un collega, un maestro: Gian Battista Bozzo, per tutti Lello. Il nostro Massimiliano Scafi ne ha già tratteggiato, con la sua penna piena di colori, un ottimo ritratto. Quello che noi possiamo fare con il nostro piccolissimo blog è, invece, cercare di recuperare, sia pure in maniera sommaria, la sua eredità culturale. Per farlo, abbiamo pensato di chiedere un breve ricordo a Giulio Tremonti, già ministro dell’Economia e delle Finanze, che Lello ha sempre seguito come imparziale testimone sia a Via XX Settembre che nei meeting del Fondo Monetario Internazionale. […]

  

Confindustria tifa Renzi

  Questa volta non sono i gufi a insidiare la tranquillità e la decisa azione riformatrice del premier Matteo Renzi! Una benevola aquila, infatti, gli si è posata sulle spalle e mostra di condividere il percorso tracciato dal presidente del Consiglio in materia di politica economica. Si tratta del rapace che simboleggia Confindustria. Oggi, infatti, il Centro studi di Viale dell’Astronomia ha pubblicato una sapida nota intitolata «Conti pubblici più flessibili per sostenere le riforme»  che sembra dare ragione in tutto e per tutto alle istanze del capo del governo. Sia ben chiaro: il nostro blog non fa politica, anche […]

  

«Hang yourself, Matteo!»

Giulio Cesare Croce wrote the tale of Bertoldo who, sentenced by King Alboin to be hanged, asked – as a last wish – to choose the tree he should have offered the neck to. The monarch, although fond of the peasant, was angry with his spiciness, but made him the grant. After long wanderings with his executioners, the shrewd villain chose a bush of strawberries. Alboin, amused by the ploy, pardoned him. Even the Italian prime minister, Matteo Renzi, is sentenced to be hanged after having passively accepted the bail-in rules. Now he’s the target of German arrogance that does not allow subsidies for the management of […]

  

«Matteo, impiccati!»

Narra Giulio Cesare Croce che Bertoldo, condannato a essere impiccato dal re Alboino, come ultimo desiderio chiese di scegliere l’albero al quale offrire il collo. Il monarca, affezionato al contadino sebbene adirato per la sua salacità, gli fece la concessione. Il sagace villano scelse, dopo un lungo girovagare con i suoi boia, un albero di fragole e Alboino, divertito dallo stratagemma, lo graziò. Anche il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, dopo aver supinamente accettato le regole del bail-in bancario e fatto oggetto della protervia tedesca che non ammette sovvenzioni per la gestione dei crediti in sofferenza, è sostanzialmente condannato all’impiccagione. […]

  

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