Messina dixit

  I siti Internet che si occupano di calcio sono ormai adusi a trascrivere pedissequamente le dichiarazioni degli allenatori nelle conferenze stampa post-partita per fornire una visuale a 360° del commento del tecnico. Abbiamo pensato a una soluzione simile per la conferenza stampa post-semestrale del Ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, visto che si è conclusa un’altra grande partita: la conquista di Ubi Banca tramite Opas.  Sul risultato dell’Opas «Siamo il secondo gruppo dell’Eurozona per capitalizzazione di Borsa, scavalcando Santander e avvicinandoci al valore Bnp Paribas, a dimostrazione del valore strategico di un’operazione che rafforza l’Italia e che dimostra che […]

  

Una mancetta per il sindacato

Non è vero che la dialettica tra governo e sindacato sulla legge di Bilancio 2018 si esaurisca completamente con il capitolo pensioni. Basta guardare un po’ più a fondo analizzando il credito d’imposta a beneficio delle imprese che sostengono spese per la «formazione 4.0». Si tratta di un incentivo che ha l’obiettivo di colmare un grave gap delle imprese italiane: secondo le più recenti analisi statistiche di Eurostat, in Italia la percentuale di lavoratori adulti (dai 25 ai 64 anni) che partecipano a corsi di formazione è inferiore di circa 2,5 punti percentuali rispetto alla media europea. Secondo Paolo Duranti […]

  

Intesa. E basta!

Dopo l’ok della Camera della scorsa settimana, la commissione Finanze del Senato ha respinto le pregiudiziali di costituzionalità del decreto per il salvataggio di Popolare Vicenza e Veneto Banca, che dal 26 giugno scorso sono diventate una costola di Intesa Sanpaolo guidata dal Ceo Carlo Messina (nella foto sopra). Nonostante sia passato quasi un mese molti si interrogano sull’opportunità dell’intervento pubblico. A questo proposito martedì scorso il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha ribadito quale sarebbe stato l’effetto della liquidazione atomistica delle banche venete: «una stretta creditizia da 22 miliardi con impatto su 55mila imprese e conseguenti ricadute occupazionali», inoltre […]

  

«Alitalia è destinata a fallire»

Dal 2008 a oggi siamo arrivati alla terza procedura prefallimentare per Alitalia. Nel 2008 dopo il via all’amministrazione controllata Alitalia fu salvata con 300 milioni di euro investiti da imprenditori diversi. Nella crisi del 2014 la compagnia venne salvata da Etihad tramite il versamento di 560 milioni pari al 49% del capitale sociale. Oggi, dopo il successo dei “no” su un totale di votanti pari a 10.173 di cui 6.816 contrari all’accordo e 3.206 a favore, si arriverà dritti ad una liquidazione modello Swissair. «Non vi è dubbio alcuno che esista una responsabilità decennale dei vari manager e governi, che si sono fin qui […]

  

La nostra eredità

Da poco più di una settimana abbiamo perso un amico, un collega, un maestro: Gian Battista Bozzo, per tutti Lello. Il nostro Massimiliano Scafi ne ha già tratteggiato, con la sua penna piena di colori, un ottimo ritratto. Quello che noi possiamo fare con il nostro piccolissimo blog è, invece, cercare di recuperare, sia pure in maniera sommaria, la sua eredità culturale. Per farlo, abbiamo pensato di chiedere un breve ricordo a Giulio Tremonti, già ministro dell’Economia e delle Finanze, che Lello ha sempre seguito come imparziale testimone sia a Via XX Settembre che nei meeting del Fondo Monetario Internazionale. […]

  

Comandare è fottere

Politica e management non sono poi così diversi. La differenza sta nelle dimensioni dell’azienda e forse nemmeno in quelle visto che una grande multinazionale come Eni possiede un fatturato praticamente comparabile con il Pil di una media nazione (oltre 100 miliardi di euro). Forse la politica è talvolta più «democratica» dell’economia perché il capo lo scelgono gli stakeholder, cioè tutti gli elettori che partecipano al voto, mentre il capo di una grande azienda se la proprietà non è diffusa lo sceglie l’azionista di maggioranza. Situazione simile a quella del nostro premier Matteo Renzi che è arrivato a Palazzo Chigi in […]

  

«Senza flessibilità le imprese muoiono»

Il calo del tasso di disoccupazione registrato dall’Istat nel mese di aprile non è ragione sufficiente per non continuare a denunciare le storture del sistema-Italia. Il Jobs Act non ha risolto tutti i problemi e Wall & Street ve lo ripetono da tempo, ma c’è anche un altro aspetto da analizzare, oltre alle carenze endemiche dei processi formativi e delle strutture finalizzate a far incontrare domanda e offerta di lavoro. Si tratta della rigidità delle mansioni nelle aziende: spostare un impiegato da una funzione a un’altra è sempre molto complesso, nonostante la nuova legislazione varata dal governo Renzi (con tutti i […]

  

«Il sindacato non capisce più i lavoratori»

Il recente sciopero dei dipendenti e dei giornalisti della Rai, le agitazioni del trasporto pubblico locale, lo stallo nel rinnovo del contratto Fiat sono tutti sintomi di un malessere profondo delle relazioni industriali. «Colpa della crisi», si potrebbe dire. Vero, ma fino a un certo punto. C’è un’incomunicabilità profonda tra rappresentanti dei lavoratori e aziende, tra sindacato e politica. Un’incapacità di ascoltarsi e di comprendere che ha radici profonde e che abbiamo cercato di tratteggiare attraverso questo intervento di Angelo Pasquarella, amministratore delegato di Projectland ed esperto di sociologia del lavoro.     «Atteggiamento sindacale contro atteggiamento antisindacale. Il tema […]

  

«Creiamo posti di lavoro con i contratti Expo»

Maggioranza della forza lavoro assunta con contratti a termine, nuove forme di apprendistato e paga-base per gli stagisti. Queste le grandi novità del contratto «Expo 2015»,che le parti sociali hanno siglato in estate per allentare i vincoli normativi in vista del grande appuntamento milanese. L’accordo potrebbe essere un modo per ottenere maggiore flessibilità  anche a livello nazionale, anche se non tutti i sindacati sono d’accordo. Ne abbiamo parlato con  Roberto Lombardi, 36 anni, amministratore delegato di Lacome Job Service, società che opera nell’ambito dell’amministrazione del personale, consulente della Cna e docente universitario.   Il contratto speciale per l’Expo sarà uno […]

  

Visco alla guerra Popolare

Visi scuri e occhi dominati da orgoglio frammisto a desiderio di rivalsa tra i «Signori» delle Popolari, seduti in prima fila nel salone dell’Eur per la riunione dell’Abi numero 53, quella che ha visto il debutto sul palco del presidente Antonio Patuelli per la sua prima relazione annuale. Il banchiere, con un trascorso in Parlamento nelle fila del Partito Liberale ha tenuto un discorso perlopiù istituzionale, ripercorrendo i nodi anticipati martedì scorso dal Giornale.  A imbracciare il bazooka ci ha pensato però il governatore di Bankitalia,  Ignazio Visco,  insistendo sul fatto che le Popolari di dimensioni maggiori, debbono rottamare gli […]

  

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