Buon viaggio!

Non basta vincere le elezioni per risolvere la crisi politica che sta affossando l’Italia. Smaltita l’euforia, chi governa dovrà portare risultati. E vista l’attuale situazione anche in ambito internazionale non riesco proprio a essere ottimista. Vedo nubi all’orizzonte e una nazione eccessivamente divisa. Qualcosa però la pretendo anche io. E faccio un appello accorato alle menti brillanti, celebri o meno, che periodicamente annunciano di volere andare via dell’Italia in caso di vittorie politiche non gradite. Siate coerenti per una volta nella vita. Andatevene via sul serio. In aereo. A piedi. Lungo i sentieri di montagna. Con il treno. In automobile. […]

  

Citofonare Putin – Wall & Street Live

L’inflazione dei prezzi energetici è un problema non solo per i consumatori, ma anche per il quadro macroeconomico del nostro Paese perché un eccessivo rincaro potrebbe minare dalle fondamenta la ripresa. In queste ultime settimane il prezzo del gas al megawattora ha superato i 100 euro per poi ritracciare sotto quota 90 euro, mentre il petrolio (sia il Wti che il Brent) è dalla scorsa estate stabilmente sopra gli 80 dollari al barile. Ma quali sono le cause di questo trend? Ne abbiamo discusso nell’ultima puntata del nostro live con Matteo Ballarin, presidente di Europe Energy che opera nella vendita […]

  

L’impresa, il vero Mecenate

I Corporate Art Awards sono arrivati alla seconda edizione. I riconoscimenti sono stati assegnati mercoledì scorso durante una cerimonialla quale ha preso parte il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini. I Corporate Art Awards sono stati pensati per identificare, valorizzare e promuovere le eccellenze del mecenatismo aziendale a livello internazionale. Tra i vincitori del 2017 figurano: Intesa Sanpaolo (che si è aggiudicata il premio speciale «Mecenate del XXI secolo» per l’ampiezza e la qualità delle iniziative artistiche), Assicurazioni Generali (per il restauro dei Giardini reali a Venezia), Ferragamo (per il restauro della fontana del Nettuno in piazza della Signoria a […]

  

«Senza flessibilità le imprese muoiono»

Il calo del tasso di disoccupazione registrato dall’Istat nel mese di aprile non è ragione sufficiente per non continuare a denunciare le storture del sistema-Italia. Il Jobs Act non ha risolto tutti i problemi e Wall & Street ve lo ripetono da tempo, ma c’è anche un altro aspetto da analizzare, oltre alle carenze endemiche dei processi formativi e delle strutture finalizzate a far incontrare domanda e offerta di lavoro. Si tratta della rigidità delle mansioni nelle aziende: spostare un impiegato da una funzione a un’altra è sempre molto complesso, nonostante la nuova legislazione varata dal governo Renzi (con tutti i […]

  

«Basta articolo 18, lasciamoci alle spalle gli anni ’70!»

L’Italia non è più quella che vedete in questa foto dell’archivio Ansa con gli operai che protestano fuori dai cancelli di Mirafiori contro il «padrone» Gianni Agnelli.  L’Italia di oggi è fatta di competenze trasversali, di capitale umano più complesso rispetto a quello dell’«operaio-massa» teorizzato dal «sovversivo» Toni Negri. Pensate, nemmeno quella Fiat che vedete sullo sfondo esiste: oggi si chiama FCA, è quotata a Wall Street e ha la sua sede legale in Olanda e il domicilio fiscale a Londra, anche se il cuore continua a battere a Torino. Eppure, nonostante questa lenta e non ancora conclusa trasformazione, molti italiani sono […]

  

La guerra del «Corriere» e la querela di Bazoli a Della Valle

            «Da troppo tempo il signor Della Valle si esibisce con dichiarazioni nei miei confronti che sono ingiuriose e inaccettabili: quindi ne dovrà rispondere nelle opportune sedi giudiziarie nei tempi e nei modi che mi riservo di valutare. Quanto alle indagini della Procura di Bergamo relativamente alla governance di UBI Banca, tengo a ribadire la mia serenità di aver agito nel più totale rispetto delle leggi, come del resto è stato nel corso di tutta la mia vita professionale». Il compassato professor Giovanni Bazoli, presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo, ha messo da parte il suo tradizionale aplomb […]

  

«Il sindacato non capisce più i lavoratori»

Il recente sciopero dei dipendenti e dei giornalisti della Rai, le agitazioni del trasporto pubblico locale, lo stallo nel rinnovo del contratto Fiat sono tutti sintomi di un malessere profondo delle relazioni industriali. «Colpa della crisi», si potrebbe dire. Vero, ma fino a un certo punto. C’è un’incomunicabilità profonda tra rappresentanti dei lavoratori e aziende, tra sindacato e politica. Un’incapacità di ascoltarsi e di comprendere che ha radici profonde e che abbiamo cercato di tratteggiare attraverso questo intervento di Angelo Pasquarella, amministratore delegato di Projectland ed esperto di sociologia del lavoro.     «Atteggiamento sindacale contro atteggiamento antisindacale. Il tema […]

  

Ultima chiamata per i naufraghi del Corriere

Questa che osservate qui sopra è un’immagine della protesta dei giornalisti di RCS Periodici all’ingresso dell’assemblea dell’editore del Corriere. Una decina di magazine rischia la chiusura entro il 30 giugno e, di conseguenza, un centinaio di colleghi potrebbe perdere il posto anche se una speranza per alcuni è data dalla proposta di acquisto di una serie di testate che Visibilia (concessionaria di pubblicità del Giornale) intende presentare. Le contestazioni si originano dal fatto che su 831 milioni di perdite accumulate dalla società tra 2011 e 2012 ben 846 milioni sono legate alle svalutazioni connesse alla controllata spagnola Unidad Editorial. Un’acquisizione […]

  

La svolta di Tronchetti e di Marchionne

Nelle quotidiane diatribe politico-finanziarie c’è un aspetto che si dimentica molto facilmente. E non è secondario: tutta la nostra economia si regge sulla produzione. Di beni, non di servizi, giacché questi ultimi diventano fruibili solamente se il sistema economico è in grado di generare redditi. Ad esempio: i servizi di telefonia mobile hanno senso se e solo se c’è un’amplissima domanda che li giustifichi. Senza il commercio di beni prodotti dalle industrie, senza un tessuto industriale una società si riduce al solo soddisfacimento dei bisogni primari, come durante l’epoca feudale. Questa premessa è d’obbligo perché stiamo per parlare di un […]

  

Alto rendimento, il sex appeal della spazzatura

«Per noi ha ancora senso investire circa il 70% del portafoglio nell’alto rendimento». James Keenan, manager di BlackRock Leveraged Finance, una corazzata di fondi che gestisce asset per 41 miliardi di dollari in titoli high yield (le emissioni obbligazionarie speculative, cioè con rating non-investment grade, , ovvero i titoli «spazzatura») non ha peli sulla lingua: puntare sull’alto rendimento oggi conviene ancora. «Le società hanno rifinanziato il loro debito e solo il 15% delle loro obbligazioni scade nei prossimi tre anni, il tasso di default dovrebbe mantenersi anche secondo noi sotto il 2% nei prossimi due anni e il rendimento delle cedole dovrebbe continuare ad attestarsi […]

  

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