Fisco vs Influencer

Nel corso del weekend ha fatto scalpore l’accertamento di 11 milioni non dichiarati da parte di sette influencer e content creator da parte della Guardia della Finanza di Bologna. Il clamore è stato suscitato dal coinvolgimento di nomi celebri come Gianluca Vacchi, Luis Sal e le tiktokers (nonché star di OnlyFans), Giulia Ottorini e Eleonora Bertoli. L’eco mediatica è stata determinata proprio dal fatto che la vicenda riguardi personaggi molto popolari sul web. Ma per gli affezionati di «Wall & Street» questa non è una novità perché proprio venerdì scorso vi avevamo informato della circolare emanata dal comandante generale della […]

  

La guerra dell’energia brucia il 3% del Pil

«La fiammata dell’energia e la crisi provocata dalla guerra rischiano di incenerire il 3% del Pil nel 2022. Un macigno che potrebbe mandare in default 184.000 imprese che danno lavoro a 1,4 milioni di persone». Lo dice Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative commentando «La guerra dell’energia» il focus elaborato dal Censis e dalla confederazione sulla base dell’analisi del FMI. «Per il caro energia il FMI, nel periodo prebellico, aveva stimato una contrazione del Pil pari all’1,5% a cui vanno aggiunti – continua Gardini – gli effetti della guerra che rischiano di costarci almeno un altro 1,5% di Pil (fonte centro […]

  

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Le tasse distruggono la casa

  La perdita di valore degli immobili in Italia nel periodo 2011-2020 è stimata in 1.137 miliardi di euro. È quanto emerge dal «Rapporto sulla ricchezza immobiliare e il suo ruolo per l’economia italiana» presentato a Roma da Confedilizia e Aspesi. A fronte di una produzione diretta complessiva di 424,12 miliardi di euro nel 2020, le due branche Costruzioni-Immobiliare hanno generato assieme, sull’intera economia, un impatto diretto e indiretto complessivo di 708,936 miliardi di euro di produzione, ai quali si possono aggiungere altri 211,083 miliardi di euro di indotto, per un ammontare finale di produzione di 920 miliardi di euro. […]

  

La crisi vista da vicino

L’emergenza coronavirus ha già messo in ginocchio il nostro sistema produttivo,. Ma quello che si percepisce dall’esterno, dalle notizie che provengono dai media, è molto differente rispetto all’esperienza vissuta sul campo. Così abbiamo provato a raccontare la tragedia che si vive quotidianamente con le parole di tre imprenditori. Matteo Ballarin Fondatore Europe Energy  «L’impatto del coronavirus sul business di un’azienda che, come la nostra, vende energia ai clienti finali ed alle aziende, è notevole e, al momento, difficile da quantificare. Vi sono tuttavia quattro elementi dei quali dovremo tenere conto. Il primo è la riduzione dei consumi, quindi un impatto […]

  

«Più turismo, meno disoccupazione»

Il settore del turismo conta per il 10% del Pil e dell’occupazione nell’Unione Europea ma, secondo il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, è possibile promuoverne un’ulteriore crescita concentrando risorse ad hoc a livello comunitario su questo comparto. «Nei prossimi dieci anni, il numero di viaggiatori internazionali raddoppierà grazie a un nuovo ceto medio, con forte capacità di spesa, proveniente soprattutto dall’Asia», ha spiegato Tajani aprendo la conferenza di alto livello sulla strategia europea per il Turismo a Bruxelles e aggiungendo che «da qui al 2025 possiamo avere il doppio dei turisti anche in Europa, superando il miliardo di arrivi […]

  

Scegli la tua recessione

L’austerità imposta dal Fiscal Compact e realizzata in Italia dal governo-fantoccio (di Bruxelles e Berlino) di Mario Monti è costata circa 300 miliardi di Pil tra il 2012 e il 2015 con un calo medio annuo di quasi il 10% degli investimenti e del 3,6% dei consumi. Gli effetti sulla ricchezza prodotta in Italia sono stati pari invece al 4,7% in media, cioè circa 75 miliardi l’anno per il quadriennio. È quanto ha messo nero su bianco il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, in un box a pagina 17 del Piano Nazionale di Riforma (Pnr) allegato al Def per convincere la Commissione Ue che […]

  

Quel miliardo non dovuto per Imu e Tasi

Quasi un miliardo di euro di Imu e Tasi che i contribuenti, anche quelli in condizioni economiche non floridissime potrebbero risparmiarsi. È questo, secondo quanto calcolato da Wall & Street, ciò che lo Stato preleva ai possessori di un’unica abitazione nella quale, però, non risiedono e diventando, pertanto, soggetti all’Imposta municipale unica e alla tassa sui servizi indivisibili. Una prima casa, per essere considerata tale, non deve essere solo la prima a essere acquistata in ordine di tempo, ma anche quella in cui si ha sia la residenza che la dimora abituale. Un’ingiustizia che colpisce soprattutto una delle componenti più deboli […]

  

Una manovra (quasi) inutile

Della legge di Bilancio vi abbiamo parlato in tutti i modi possibili e immaginabili. Ci sono però due argomenti che vorremmo sommessamente sollevare al di là di quelle che possono essere le critiche sia politiche che di natura propriamente economico-finanziaria. La legge di Bilancio 2017 si presenta come la terza manovra in deficit del governo Renzi. In particolare, l’anno prossimo il maggiore disavanzo prodotto dal budget dovrebbe attestarsi tra i 12 e i 13 miliardi di euro. Non è un buon viatico per un Paese con quasi 2.500 miliardi di debito pubblico, ma se l’imperativo è quello di stimolare la […]

  

Il lavoro svalutato

Oggi sul Giornale vi abbiamo parlato del paradosso tutto italiano del lavoro: retribuzioni più basse rispetto a molti competitor dell’area euro e ore lavorate annue più alte della media. Non è solo questione di tasse, ma anche del tipo di occupazione offerta in Italia. Evidentemente l’organizzazione del lavoro è ancora a elevata intensità di personale e, dunque, ogni produzione richiede tempo per essere effettuata. Vi sarebbe da approfondire anche il discorso legato alla qualificazione dei lavoratori che, generalmente, è un proxy delle retribuzioni, ma la contemporaneità e, soprattutto, la crisi ci hanno abituato anche a non interpretare questa correlazione come […]

  

Piazza Affari non aiuta il Fisco

Il 20% in meno, quasi 1,5 miliardi, cioè buona parte della cifra necessaria a coprire le misure di flessibilizzazione delle pensioni che il governo intende varare. È il minor incasso delle imposte sostitutive sulle rendite finanziarie registrato dal ministero dell’Economia nei primi sette mesi del 2016. In particolare, gli introiti si sono attestati a 5,8 miliardi contro i 7,3 dello stesso periodo dell’anno scorso. Colpa del tracollo della Borsa (-20% il Ftse-Mib da inizio anno), dei tassi di interesse a zero che spianano i rendimenti, ma anche della poco felice situazione economica del Paese che si riflette su azioni, obbligazioni […]

  

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